Due bici in una?

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Ossia: ha senso montare due ruote stradali su una gravel e godersi la guida sportiva?

Volendo potrei invertire l’ordine dei fattori e chiedere sa ha senso “gravellizzare” una stradale; ma a parte l’orribile locuzione, allo stato attuale delle offerte proposte dal mercato, è più semplice trovare una buona gravel di impostazione sportiva e lavorare su questa.

Io in questa sorta di test, che non è un test sui prodotti quanto su una possibile scelta, ho preferito la prima strada.

Utilizzando materiale già recensito e provato a lungo, così da avere una base conosciuta.

La bici scelta è la Trek Checkpoint SL, allestita con trasmissione Shimano GRX 2x12v Di2.

Non proprio una gravel sportiva, piuttosto una tuttofare classica; comunque reattiva e leggera il giusto.

Le ruote sono tutte e due set di casa Shimano: le RX880 e le Ultegra C36. Gommate nel primo caso con le Continental Terra Speed e nel secondo con le Pirelli PZero Race TLR 4S.

Quindi come detto tutto materiale già testato, a fine articolo vi lascio i link.

Mi serviva proprio utilizzare bici e componenti a me noti perché solo così sarei riuscito (ammesso ci sia riuscito…) a comprendere se e come cambia la bici.

Dico da molti anni che le ruote “fanno la bici” più di tutto il resto, anche più del telaio. Vediamo se ho sempre detto una sciocchezza e se, quindi, tutto questo test è una inutile chiacchierata da bar.

Si, vediamo, perché il formato scelto è solo quello video; una scelta dettata dalla presenza dei singoli test già pubblicati.

Questo il link diretto, altrimenti miniatura in basso.

[Test] Ruote Shimano Ultegra C36

[Test] Shimano WH-RX880

[Test] Pirelli PZero Race TLR 4S

[Test] Continental Terra Speed ProTection

 

Buone pedalate

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