Deragliatore SRAM Yaw

Tempo di lettura: 5 minuti

Un articolo dedicato a un solo componente: la regolazione del deragliatore Sram con tecnologia Yaw. Perché richiede una procedura diversa da quella solita e perché, malgrado sia presente già da qualche tempo sul mercato, molti continuano a lamentarsi per il malfunzionamento, soprattutto la salita di corona. Ma, come vedremo, è proprio questo tipo di problema a indicare chiaramente che montaggio e regolazione sono stati male eseguiti.

Purtroppo oltre a meccanici poco attenti abbiamo i soliti forum dove si entra cercando informazioni e ci si sente rispondere “cambia deragliatore” oppure “Sram non funziona”. Qualcuno suggerisce addirittura di allargare la gabbia perché “lo fanno anche i meccanici dei prof”. A parte che è inutile e che sarebbe per noi una sciocchezza, la pratica tuttora in uso di modificare la gabbia ha senso per il mondo professionistico dove l’agonista ha necessità di evitare una deragliata per non perdere tempo e preferisce usare solo i pignoni. Che poi a fine tappa il deragliatore sia da buttare non è un problema per loro: per noi si.

E vi sembra possibile che una grande casa, che investe milioni e milioni, immetta sul mercato un prodotto scadente, non funzionante? Qualcosa, tutti, sbagliano: tanti passaggi dal prototipo al prodotto finito, basta un fornitore che fallisce le specifiche e tutto è da buttare. Ma non è il nostro caso. Vero che i vecchi deragliatori stradali Sram a 10v, soprattutto quelli dei gruppi più costosi, a un certo punto smettevano di funzionare correttamente. La spasmodica ricerca della leggerezza imponeva l’uso di quanto meno materiale era possibile, col risultato che la gabbia dopo un certo periodo d’uso subiva deformazioni, quindi era da sostituire. Un difetto? Fino a un certo punto. Per i componenti più sportivi, siano per una bici, una moto o una auto, quello che conta è la prestazione, anche se deve andare a scapito della durata. Come con i nostri copertoncini: quelli da città dureranno una infinità di chilometri in più rispetto a quelli leggeri, sportivi e scorrevolissimi.

Quindi sgombriamo subito il campo dalle solite leggende metropolitane e chiariamo che questo deragliatore funziona in maniera egregia a patto si segua la corretta procedura. Che è diversa da quella a cui siamo abituati e che ho descritto già sul blog con due distinti articoli: il primo dedicato alla installazione e il successivo alla regolazione.

Una lettura ve la consiglio, comunque qui sintetizzo la parte relativa al deragliatore. Con uno classico, diciamo così, a cavetto sganciato e con il deragliatore a riposo (ossia rivolto verso la corona inferiore) dobbiamo regolare l’altezza rispetto alla corona maggiore, far collimare la parete esterna della gabbia sempre con la corona maggiore, regolare i fine corsa e infine agganciare il cavetto tirando ma non tendendo forte. Poi si potrà procedere alle regolazioni di fino.

Ecco, se con un deragliatore dotato di tecnologia Yaw seguiamo questa procedura non avremo alcuna possibilità di farlo funzionare in maniera decente. Soprattutto se avremo fatto collimare la parete esterna della gabbia del deragliatore con la corona maggiore e avremo tirato ma non teso il cavetto. Perché così facendo sarà molto, ma molto difficoltosa la salita di corona. Per questo, come detto all’inizio, sono ragionevolmente certo che chi lamenta il problema della difficoltà in salita di rapporto è stato vittima di un montaggio malfatto. E anche se ho sempre speso parole in difesa dei meccanici, è pur vero che ce ne sono di incapaci. Un paio di settimane fa sono rimasto basito quando uno di voi mi ha comunicato problemi a un deragliatore Shimano (il più semplice in assoluto da far funzionare) e ho scoperto che il meccanico aveva installato un deragliatore per doppia su guarnitura tripla. Quindi non stupisce che malgrado Sram fornisca istruzioni (non chiarissime però) ci sia chi continua a non leggerle e monta questo deragliatore come fosse uno qualunque, dando la colpa al produttore e non alla propria incapacità.

Prima di iniziare a parlare della procedura di installazione e regolazione, una premessa. Questo articolo era in coda da mesi, scattai alcune immagini quando mi trovai a smontare il movimento della bici per ricavare l’articolo sul Press-fit. Mi ripromisi di acquistare i cavetti nuovi per scattare le ulteriori immagini (ci vuole cavetto nuovo per tenderlo bene) e me ne sono sempre dimenticato. A questo devo aggiungere che ho smontato il mio personale set fotografico, quindi mi è stato impossibile produrre nuove foto. Poiché prima di settembre non potrò né ripristinare la microfficina né il set per le foto l’alternativa era tra il lasciare languire questo articolo tutta l’estate oppure riciclare le immagini già fatte, seppure con un errore di fondo nei passaggi illustrati perché il cavetto è montato e catena e dente di cane installati. Quindi nel leggerle dovrete far conto che quel cavetto non sia stato ancora agganciato, all’inizio la catena non c’è (ma è possibile regolarlo anche con questa montata, solo più difficile la visibilità) e il dente di cane deve ancora spuntare. Finché non sarò io a indicare nel testo che è arrivato il momento di montare tutto.

Quando SRAM parla dei propri gruppi stradali a undici velocità ci tiene a rimarcare che in realtà le velocità sono ventidue. E non è una boutade.

6552 Regolare deragliatore Sram yaw 01

Questo non significa che pedalare di continuo con incroci estremi sia buona cosa, ma è anche vero che spesso, nella guida sportiva, la possibilità di evitarsi una deragliata sfruttando solo la scala pignoni è assai comoda. Da anni regolo i deragliatori in modo che con la corona maggiore si possa sfruttare sino al pignone più agile, così se ci imbattiamo in un breve strappo non dobbiamo scendere di corona.

SRAM ha portato questa possibilità alla massima espansione: né in un incrocio estremo né nell’altro la catena andrà mai a contatto con la gabbia. Come è possibile? Semplice, il deragliatore ruota. Non è facile da osservare a occhio nudo, quindi vi propongo questo video ufficiale dove è mostrato il funzionamento del sistema Yaw; la Y dell’acronimo rappresenta l’ipotetica asse intorno cui ruota il sistema.

Possiamo iniziare.

Quello che vedremo è un deragliatore della famiglia Force, ma la tecnologia Yaw è presente per tutti i gruppi a 11, ops, pardòn, 22 velocità. Quindi queste istruzioni valgono anche per il Red e il Rival. Non per l’Apex che è un deragliatore tradizionale, anche se c’è compatibilità coi comandi a dieci velocità dei deragliatori Yaw, quindi volendo si può eseguire l’upgrade.

La prima operazione è regolare l’altezza del deragliatore, una operazione davvero semplice grazie a un segno grafico inciso all’interno della gabbia (il Red ha una linea colorata) che ci informa della giusta posizione. Un consiglio. Poiché i denti delle corone hanno altezza differente, la posizione migliore è con le pedivelle a ore 16. La foto non è precisa (stanno a ore 15…) e non sarà l’unica come vi ho detto, ma tant’è. In autunno rimedierò.

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L’altezza corretta l’avremo raggiunta quando i denti della corona saranno appena sotto il segno grafico presente all’interno della gabbia e indicato dalla freccia.

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Questo si traduce in una distanza della corona dal profilo della gabbia che è situato tra uno e due millimetri; Differenza dovuta al disegno che non è perfettamente tondo. Comunque in linea di massima nella foto in basso sono mostrate le distanze, lì dove la distanza da 1mm deve essere considerata prendendo a riferimento la parte anteriore della gabbia stessa.

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Regolato questo importante parametro passiamo al successivo: l’allineamento del deragliatore. Qui abbiamo la prima causa di errore in fase di montaggio. Perché non dovremo allineare il lato esterno della gabbia con la corona maggiore, come si fa con tutti gli altri deragliatori.

Invece dovremo sfruttare i due segni grafici presenti avanti e dietro sulla gabbia: loro dovranno collimare con la corona maggiore.

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Passaggio delicato, i segni aiutano tanto e anche se è possibile lavorare con la catena già montata il mio consiglio è attendere a installarla, la visibilità è decisamente superiore. Ma se l’ho definito passaggio delicato è perché per ottenere il corretto allineamento dovremo lavorare contemporaneamente su due viti: quella che trattiene il deragliatore al telaio (o quella della fascetta, se è di questo tipo) e la vite di fine corsa superiore. Sulla prima agiremo con una chiave a brugola da 5, sulla seconda con una chiave a brugola da 2,5.

6558 Regolare deragliatore Sram yaw 07 6559 Regolare deragliatore Sram yaw 08

In pratica lavoriamo sull’allineamento spostando il deragliatore rispetto alla sua sede al telaio e avvicineremo o allontaneremo la gabbia sfruttando la vite di fine corsa; sino ad ottenere il risultato finale, come mostrato nella immagine in basso dove però l’angolazione della camera sfasa la visuale e sembra spostato.

6560 Regolare deragliatore Sram yaw 09

Inoltre nell’immagine appena mostrata si può notare (sfocato, almeno questo…) il cavetto collegato. Errore, perché l’allineamento DEVE essere eseguito a cavo sganciato.

Una volta raggiunto questo benedetto allineamento, che porterà il lato esterno della gabbia a essere distanziato dalla corona, stringiamo la brugola di fissaggio a una coppia compresa tra i 5 e i 7 Nm e non tocchiamo la brugola del registro di fine corsa superiore.

Adesso possiamo fissare il cavetto.

6561 Regolare deragliatore Sram yaw 10

Ma attenzione, questo è il secondo passaggio delicato, fonte anch’esso di errori: con un deragliatore tradizionale noi tiriamo il cavetto ma non lo tendiamo forte, altrimenti dopo non ci sarebbe corsa per spostare il pantografo verso l’esterno. Qui dobbiamo tendere, e tendere bene. Di fatto abbiamo il deragliatore già in posizione per lavorare con la corona maggiore, quella cioè che richiede la tensione massima del cavo. Per questo non ho scattato foto, con il poco cavo disponibile dopo il taglio non avrei potuto afferrarlo a dovere per tenderlo. Cavo nuovo quindi e NON tagliatelo finché tutto il sistema non sia stato messo a punto e testato.

Bene, il deragliatore è montato, correttamente allineato e col cavo teso: dobbiamo procedere alla regolazione di fino. Prima di proseguire dobbiamo però montare la catena, perché la regolazione andrà eseguita con questa installata e libera di passare da un pignone all’altro. Ovviamente sia i comandi che il cambio sono già stati montati e quest’ultimo regolato. E poiché è un cambio tradizionale, nessun strano meccanismo, lo si installa come qualunque cambio; avendo solo l’accortezza di rispettare la corretta distanza tra la puleggia superiore e pignoni maggiore e minore. Che, per completezza di informazione, vi indico in 6mm, valore valido sia per il gabbia corta che il gabbia media.

Ma torniamo al deragliatore.

Catena a impegnare corona maggiore e pignone minore, pedivella di nuovo a ore 16; ho riciclato l’immagine pubblicata sopra, vi ho aggiunto la scritta e fa nulla che le pedivelle sono a ore 15, un poco di comprensione per me, su…

6562 Regolare deragliatore Sram yaw 11

Portiamo la leva di comando tutta interna SENZA rilasciarla. Importante, ho detto SENZA rilasciarla. Nel caso, chiediamo aiuto a un amico che ce la mantiene in posizione.

6563 Regolare deragliatore Sram yaw 12

Con la chiave a brugola da 2,5 e sempre SENZA rilasciare la leva di comando regoliamo con precisione il fine corsa superiore, ossia la stessa brugola su cui abbiamo lavorato all’inizio, durante l’allineamento. Avvitiamo o svitiamo finché tra catena e parte interna del lato esterno della gabbia ci sia circa 1mm di spazio. La zona indicata dalla freccia.

6564 Regolare deragliatore Sram yaw 13

Adesso possiamo rilasciare la leva; ve l’ho detto di tenerla sempre in tensione durante questa operazione? Si, mi sembra di si… 😀

Fine corsa esterno regolato, tocca a quello interno.

Portiamo la catena sul pignone più grande, spostiamo una altra volta la leva di comando tutta verso l’interno e poi stavolta rilasciamo.

6565 Regolare deragliatore Sram yaw 14 6566 Regolare deragliatore Sram yaw 15

Un giro di pedale e la catena scenderà sulla corona minore; lavorando sempre con la chiave a brugola da 2,5 agiamo sull’altro registro di fine corsa, quello più vicino al deragliatore per capirci perché, come abbiamo visto, quello più prossimo al telaio regola il fine corsa esterno. Avvitiamo o svitiamo finché la parte interna della faccia interna della gabbia abbia una distanza dalla catena di circa 1 mm. Se abbassiamo la distanza fino a 0,5 mm è ancora meglio. Misurazione delicata, uno spessimetro fa comodo.

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Perfetto, ora abbiamo anche il fine corsa interno, non resta che testare il corretto funzionamento saltando su e giù da un pignone all’altro e da una corona all’altra. Se, come probabile, avvertiamo una certa lentezza, una piccola indecisione diciamo così, nella salita di corona ma abbiamo seguito alla lettera tutti i passaggi precedenti il problema è solo nella tensione insufficiente. Ed è anche normale, non è facile dare la corretta (ed elevata) tensione senza nemmeno una pinza tendicavo. Ma non è problema, basterà agire sui registri di tensione, presenti sul telaio o sulle guaine se il telaio è a cavi interni. Per dare ulteriore tensione bisogna svitare, avvitando invece si allenta.

Con la trasmissione perfettamente regolata possiamo montare il dente di cane che sui deragliatori Sram per gruppi a 22 velocità è di serie.

Avrete notato al momento di fissare il deragliatore al telaio che la sua brugola ha una filettatura all’interno.

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Serve come sede per la piccola brugola che a sua volta fisserà il dente di cane.

6569 Regolare deragliatore Sram yaw 18La procedura più semplice è avvitare il dente di cane stingendo abbastanza perché sia “solido” ma non tanto da impedirgli di muoversi un poco; aprire (ossia svitare, ma senza rimuoverla e attenzione perché si perde facilmente…) la piccola brugola posta di lato, anche lei con ingaggio da 2,5, avvicinare la parte inferiore del dente di cane alla catena fino a sfiorarla e avvitare la piccola brugola laterale per allontanarlo quel tanto che basta affinché non tocchi la catena. Che ovviamente sarà stata precedentemente posizionata sulla corona inferiore e sul pignone superiore. Tenendo il dente di cane ben saldo in posizione con la mano diamo la stretta finale in modo non si sposti più.

Benissimo, siamo alla fine, tutto montato e regolato a puntino. E possiamo dar ragione a Sram quando ci dice che i suoi gruppi hanno 22 velocità.

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Ripeto, pedalare a lungo con questi incroci non è salutare; il fatto che la catena non strisci la gabbia del deragliatore non significa lavori in linea ottimale. Ma per brevi tratti dove si vuole evitare la perdita di tempo e cadenza che il passaggio dalla 50 alla 34 (o viceversa) provoca sempre è una bella comodità.

Come visto la procedura è più complessa rispetto a un deragliatore tradizionale, non provvisto della tecnologia Yaw. Ma spero con questo articolo non sia più una procedura anche difficile da eseguire. Mi spiace per le immagini non proprio perfette, alla prima occasione le sostituirò. Comunque, immagini non perfette o meno vi posso assicurare che se seguirete alla lettera questa procedura, che è poi quella indicata da Sram seppure non in modo così chiaro e semplice, la trasmissione funzionerà in modo perfetto. Nessuna mia capacità superiore nello scoprire chissà che arcani segreti: solo tanto studio e molta curiosità. Buon lavoro!

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COMMENTS

  • <cite class="fn">david_</cite>

    Ciao ottimo articolo!! Pensavo anch’io alla possibilità di montare un deragliatore yaw, mi chiedevo se fosse compatibile con i comandi force 10v del 2009 quelli carbon look per intederci.

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Davide, che io ricordi no, non c’è compatibilità piena coi comandi 10v; in pratica funzionerebbe come un normale deragliatore, la corsa del cavo data dal comando non è “giusta” per il meccanismo Yaw. Però posso ricordare male, ma per fortuna Sram sul suo sito indica le compatibilità dei vari componenti tra loro. Se i tuoi comandi (verifica la sigla) non compaiono allora no, niente da fare. Il fatto siano per catene 11v è comunque superabile con una buona regolazione se risultasse compatibile. Comunque il sistema Yaw è un sistema complesso, fatto per rendere al meglio soprattutto con le corone sue.

      Fabio

  • <cite class="fn">Umberto</cite>

    ciao, ho letto attentamente il tuo articolo, complimenti per l’esposizione chiara e precisa.
    Tirando come consigli tu il cavo sul 34, il problema che riscontro è che nel momento in cui passo dal 50 al 34 il deragliatore scende di botto facendo anche rumor, come una “stack”. E’ cosa normale?
    Grazie . Umberto

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Umberto, il rumore che senti è normale. È il rovescio della medaglia se così vogliamo chiamarlo per la notevole rapidità di cambiata. Aggiungi il fatto che passando da 50 a 34 hai sempre quella frullata dovuta al salto e tutto rientra nella norma.

      Fabio

      • <cite class="fn">Umberto</cite>

        un’ultima cosa, il fatto che il cavo sia tirato notevolmente potrebbe rovinarlo in tempi brevi?
        io ci ho messo in liner nel passaggio sotto il movimernto centrale!
        gazie per la tua risposta!

        • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

          Ciao Umberto, scusa il ritardo.
          No, nessun problema: lo Yaw lavora così, a cavo più teso

          Fabio

  • <cite class="fn">Diego</cite>

    Ciao davide.. la mia domanda è questa..!
    Vorrei acquistare la guarnitura red con tecnologia x deragliatori yaw ma ho montato un normale deragliatore fsa.. posso montarlo secondo te o avrei problemi di funzionamento..?
    Insomma la guarnitura funziona anche con un deragliatore normale..??
    Grazie Diego

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Diego, puoi usare qualunque deragliatore abbia tiraggio e linea catena compatibile. Ovviamente se non Yaw non avrai la possibilità di incrociare.

      Fabio

  • <cite class="fn">Diego</cite>

    Tieni presente che io non ho necessità di cambiata super rapida o precisione assoluta, e neanche intendo fare incroci assassini in quanto la bdc la uso tantissimo x allenamento ma faccio gare mtb..!!

  • <cite class="fn">Diego</cite>

    Scusa avevo dimenticato di dirti che i comandi sono Sram red e deragliatore è un fsa 10v , mentre la guarnitura sarebbe x L’11 .. però da quel che so 10 o 11 v non dovrebbe cambiare tanto..
    grazie infinite x ora

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Beh, mischiare componenti 10 e 11 non è mai ottimale; comunque nel tuo funzionerà tutto, sempre se deragliatore rispetta linea catena.

      Fabio

  • <cite class="fn">Francesco</cite>

    Ciao Fabio, dovendo effettuare manutenzione sulla bicicletta di mio figlio che monta un Rival 22, ti chiedo una delucidazione su un passaggio che non mi risulta chiaro: sia nel tuo articolo che nella documentazione Sram viene indicato che il deragliatore anteriore si trova in posizione di “tiro” sul 52 a cavo scollegato, ma se scollego il cavo, il deragliatore va in posizione di riposo sul 36. Volevo capire come mantenere il deragliatore sul 52, senza cavo collegato, come da te indicato.
    Grazie della cortesia e disponibiltà.

    Francesco

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Francesco, devi usare la vite di fine corsa per spostare il deragliatore.
      Però, anche così, alla fine non sempre riesce dare la giusta tensione.
      Se hai qualche giorno di pazienza puoi aspettare un video che sto sistemando proprio su questo deragliatore. Ho scelto, eccezione per me, di indicare un sistema alternativo, un poco più semplice.
      Tieni d’occhio il canale Youtube, andrà solo lì, senza un lancio sul blog.

      Fabio

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