Dal 4 maggio possiamo pedalare

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Sono appena state pubblicate le FAQ del Governo circa la controversa interpretazione del recente DCPM del 26 aprile.

Non sono proprio un simbolo di chiarezza e trovo a dir poco imbaazzante che un provvedimento normativo sia affidato alle FAQ per la sua interpretazione.

Comunque, a livello nazionale, pare confermata la possibilità di uscire in bici senza limitazioni, escluse ovviamente eventuali ordinanze locali più restrittive. Che sono legittime.

Questo il testo nella parte che a noi interessa.

È consentito fare attività motoria o sportiva?

L’attività sportiva e motoria all’aperto è consentita solo se è svolta individualmente, a meno che non si tratti di persone conviventi. A partire dal 4 maggio l’attività sportiva e motoria all’aperto sarà consentita non più solo in prossimità della propria abitazione. Sarà possibile la presenza di un accompagnatore per i minori o per le persone non completamente autosufficienti. È obbligatorio rispettare la distanza interpersonale di almeno due metri, se si tratta di attività sportiva, e di un metro, se si tratta di semplice attività motoria. In ogni caso sono vietati gli assembramenti. Al fine di svolgere l’attività motoria o sportiva di cui sopra, è consentito anche spostarsi con mezzi pubblici o privati per raggiungere il luogo individuato per svolgere tali attività. Non è consentito svolgere attività motoria o sportiva fuori dalla propria Regione. 

Resta irrisolto il nodo di cosa significa quel “non più solo in prossimità della propria abitazione” che apposta ho evidenziato.

Se è stato inserito pensando ai runner, ingiustamente criminalizzati negli ultimi tempi, ovvio che la distanza percorribile è ridotta rispetto a noi pedalatori.

Quindi è abbastanza ovvio si faccia riferimento all’attività motoria e non alla zingarata a pedali come piace a noi.

Infatti poco dopo troviamo.

Posso utilizzare la bicicletta?

L’uso della bicicletta è consentito per raggiungere la sede di lavoro, il luogo di residenza o i negozi che proseguono l’attività di vendita. È inoltre consentito utilizzare la bicicletta per svolgere attività motoria all’aperto. In ogni circostanza deve comunque essere osservata la prescritta distanza di sicurezza interpersonale.  

Messa così, i nostri lunghi appaiono non rientrare ma per adesso direi che possiamo accontentarci.

Ma attenzione: il recente DCPM del 26 aprile autorizza le Regioni e i Comuni a emanare ordinanze più stringenti. Se legttime, valgono loro. Sopravanzano cioè la norma nazionale.

Resta esclusa la possibilità di varcare i confini della propria regione; appare la possibilità,sin qui sempre negata nellevarie interviste e interventi, di recarsi sul luogo deputato alla attività motoria o sportiva con mezzi propri. Che a me sembra cucita addosso alle squadre di calcio… 

Come fatto in altri articoli, vi terrò aggiornato con eventuali novità e precisazioni.

COMMENTS

  • <cite class="fn">ginogino</cite>

    E’ vero il decreto non era molto chiaro e si prestava a diversi interpretazioni, ma per fortuna i chiarimenti sono arrivati giusto in tempo.

  • <cite class="fn">Gustavo</cite>

    Nelle nostre uscite attraversiamo parecchi comuni. Se i comuni hanno il potere di emanare ordinanze più strette, corriamo il rischio che in alcuni comuni potremmo essere considerati “fuorilegge”.
    ciao

  • <cite class="fn">Stefano Storoni</cite>

    Prima di tutto grazie mille per il prezioso lavoro che fai.
    Non ho capito però se ritieni che ci si possa spostare in bicicletta anche al di fuori del proprio comune; e comunque dalle faq non si capisce se si debba portare l’autocertificazione (magari a scanso di equivoci è meglio averla, non è un grosso sforzo portarsi un pezzo di carta).

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Stefano, in mancanza di ulteriori restrizioni regionali o comunali (per esempio come in Campania) in linea terorica puoi lasciare il tuo Comune.
      C’è però questa grossa incognita della distanza da casa; abolita ma non poi quantificata.
      Queste, ricordo, sono solo le Faq pubblicate dalla Presidenza del Consiglio.
      Per quanto arrivino da fonte qualificata, io per aggiornare preferisco attendere le consuete circolari ministeriali.
      Come avvenne a marzo

      Fabio

      ps: non confondiamo l’obbligo di dichiarare mediante autocertificazione con l’obbligo di avere il foglio con sé. Bastano i documenti (e la mascherina), poi un modello lo si compilerà con le forze dell’ordine, che gentilmente lo forniranno

      • <cite class="fn">Stefano Storoni</cite>

        Chiarissimo. Nell’ultima ordinanza della regione Lombardia c’è l’obbigo di coprire naso e bocca e nessun altra limitazione, però in effetti nelle faq del governo c’è questo concetto di “non più solo in prossimità della propria abitazione” che non si capisce bene. Attendiamo le circolari. Grazie ancora.

      • <cite class="fn">gimat3</cite>

        Scusa Fabio, a proposito dei documenti, sipossonoportare con se anche in fotocopia? Grazie. Giovanni

        • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

          Ciao Giovanni, no, i documenti in copia non sono validi se non autenticati dall’autorità

          Fabio

  • <cite class="fn">Marco soardi</cite>

    Grazie per le indicazioni, noi riprenderemo il tandem sabato e spero non ci fermi nessuno, ma siamo consorti e dovrebbe essere tutto nella norma, se non che ci potrebbe capitare un comune che vieta il passaggio e allora devieremo di conseguenza.
    Aspettiamo i tuoi aggiornamenti nel frattempo.

  • <cite class="fn">gimat3</cite>

    Il problema è,appunto, quello di sapere i vari comuni cosa hanno deliberato. Cosa fanno, affiggono copia delle ordinanze a caratteri cubitali ad ogni accesso al comune?

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