Cari corregionali campani, domani non saltate in bici. Aggiornamenti dall’8 maggio

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L’ultima ordinanza della Regione Campania, la 39 del 25 aprile 2020, sta generando in queste ore più di una falsa speranza tra i pedalatori miei corregionali.

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Attenzione: articolo aggiornato in seguito a nuova delibera dell’otto maggio. In coda le valutazioni.

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Mi spiace uscire dal mio isolamento per gettare acqua sul fuoco dell’entusiasmo ma è meglio provare a evitare sanzioni.

La parte che a noi interessa, noi amanti dei pedali e del cielo a farci da soffitto, è nell’ultima pagina del lungo documento che vi ho linkato in apertura.

Riporto il capoverso, integralmente, indicando in grassetto i punti fondamentali per una corretta comprensione: “Con decorrenza dal 27 aprile 2020 e fino al 3 maggio 2020, fermo restando il divieto di svolgere attivita’ ludica o ricreativa all’aperto, è consentito svolgere individualmente attivita’ motoria all’aperto, ove compatibile con l’uso obbligatorio della mascherina (dispositivo di protezione individuale di cui all’art.16 del decreto legge n.18/2020), in prossimita’ della propria abitazione, e comunque con obbligo di distanziamento di almeno due metri da ogni altra persona- salvo che si tratti di soggetti appartenenti allo stesso nucleo convivente- nelle seguenti fasce orarie: – ore 6,30-8,30; – ore 19,00-22,00.”

Al solito sarebbe bello se chi scrive una norma conoscesse qualche regola di buona scrittura; non pretendo un corso obbligatorio di scrittura creativa, basterebbero buone letture e una grammatica sempre vicino.

Sinteticamente, provo a fare chiarezza.

Come già ampiamente da me indicato nella sequela di articoli pubblicati all’inizio dell’emergenza, il concetto di attività motoria non equivale allo sport e il semplice fatto che in ambedue i casi sia impegnato il nostro fisico non basta a renderli sinonimi.

La distinzione usata dalla Pubblica Amministrazione (tutta, dal Governo agli Enti locali, almeno sino ad oggi) è quella stabilita dall’OMS.

Quindi l’uscita in bici, su distanza medio lunga, per allenamento o svago, è classificata sport. Ossia quella che secondo l’OMS è definita attività ludica o ricreativa.

Sarebbe stato più semplice chiarirlo nell’ordinanza, pochi quelli che si prendono la briga di studiare le definizioni.

Quindi, traducendo, il giro del palazzo o poco più, questa l’attività motoria. Farsi la mezz’ora a piedi, anche a passo svelto, ha senso; farsela in bici in tondo intorno alla fontana non è divertente. Ma volendo, fattibile.

Scrivere semplicemente “fatevi una passeggiata intorno casa” sarebbe stato comprensibile a tutti. Il che, immagino, sia esattamente ciò che un burocrate detesta.

Credo però che anche in Regione abbiano confuso le definizioni, perché dalle parole del Presidente della Regione, nei consueti video in cui imita un noto comico che lo imita, seppure indirettamente sembra rivolgersi ai runner; e questo spiegherebbe la doppia fascia oraria.

Dove però avere sulla scrivania una grammatica avrebbe fatto comodo è nel secondo punto da me evidenziato in grassetto.

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Aggiornamento h 16

Il dubbio interpretativo da me sollevato più in basso è stato “risolto”, per modo di dire, con un messaggio sulla pagina FB della Regione Campania. A parte che trovo sempre irritante questa pessima abitudine delle Istituzioni di usare i social e non i siti ufficiali per le comunicazioni, appare evidente che sulla questione attività motoria le idee sono poche, ma confuse.

Questa la nota: “Si precisa che l’attività motoria, come da ordinanza n.39 del 25 aprile 2020, è consentita esclusivamente con l’uso obbligatorio delle mascherine, e quindi non si tratta di attività motoria di livello più impegnativo.

Non esiste l’attività motoria di livello più impegnativo, ma a questo punto immagino che in Regione ignorino la differenza e le definizioni fornite dall’OMS. Di fatto, confondendo attività motoria e sport, questa precisazione sembra pubblicata apposta per chiarire ai runner che devono stare a casa. Noi ciclisti lo sapevamo già.

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Qui più che un problema di interpretazione legislativa c’è un dubbio di interpretazione sintattica.

Possiamo svolgere attività motoria se questa è compatibile con l’uso della mascherina? 

Oppure.

Possiamo svolgere attività motoria e togliere la mascherina se questa non la rende possibile?

Già, perchè in queste settimane abbiamo imparato tutti come anche salire le scale a piedi con la mascherina generi affanno, difficoltà a respirare; oltre l’irritante appannamento degli occhiali.

Quell’ “ove compatibile” è la classica costruzione sintattica di chi immagina che grazie a un “ove” la frase assuma nobiltà.

Peccato che invece rende la prescrizione di difficile interpretazione.

Se l’attività motoria con mascherina sul muso è più dannosa che benefica, allora dobbiamo stare a casa? 

Se l’attività motoria con mascherina sul muso è più dannosa che benefica, allora togliamo la mascherina?

Da un punto di vista strettamente logico, io opterei per la seconda interpretazione.

Ma qualcuno se la sente di rischiare una multa confidando nella logica? Io no.

Comunque è ordinanza solo relativa alla Regione Campania e pubblico questo breve post a beneficio dei miei corregionali. Valida sino al 3 maggio, poi cosa accadrà il giorno successivo è tutto da immaginare.

L’unica certezza è che l’uscita in bici, su distanza medio lunga, per svago o allenamento, non rientra nella definizione di attività motoria.

Quindi ancora per questa settimana non è permessa; se lo sarà dal 4 maggio in poi non abbiamo certezza, per ora sembra di si leggendo le bozze al vaglio del Governo centrale. Ma sono bozze, quindi parlarne serve solo ad acchiappare facili click, politica estranea a questo blog.

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Aggiornamento alla data 2.V, h 7

Con nuova ordinanza in data 1 maggio, la Regione Campania ha stabilito una nuova serie di restrizioni e confrmato altre. Legittimo, il recente DPCM permette l’adozione di misure più stringenti.

Per sua quasi intera parte questa nuova ordinanza riguarda chi proviene da altre Regioni, con obblighi vari.

E conferma le disposzioni precendenti sull’attività motoria; che è permessa, ma con obbligo di mascherine e che sia di basso impegno. 

L’ordinanza cita espressamente il divieto di corsa a piedi e nulla dice per la bici.

Ma possiamo con ragionevole certezza assimilare le attività e interpretare nel senso che una blanda pedalata a passo ridotto, su brevi distanze, senza allontanarsi troppo e con uso della mascherina è permessa.

Una uscita in bici, su lunghe distanze, passo allegro, fuori dal proprio comune no, vietata.

Resta in vigore la doppia fascia oraria per l’attività motoria: 6.30-8.30 e 19.22.

Certo, è complicato pedalare con la mascherina; certo, difficile con una bici valutare se si è più o meno lontani (5km a piedi sono una distanza, in bici un lieve spostamento; nel primo caso ci vuole un’ora, nel secondo 10 minuti), e la mancanza di chiare indicazioni rende tutto più caotico.

Questo per quanto riguarda la Campania, per altre Regioni non so, non sto seguendo. 

A livello nazionale vale quanto scritto in questo articolo, al netto poi di eventuali ordinanze regionali.

Articolo di cui vi consiglio la lettura, soprattutto della prima parte, dove ho specificato alcune definizioni. Tra cui come intendere “l’uscita in bici”, diversa dall’attività motoria.

 

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Aggiornamento 1.V, h 15.30

Non fai in tempo a leggere una delibera che questi te la cambiano sotto il naso.

Almeno stavolta è modifica più favorevole.

Nella parte che potrebbe riguardare noi pedalatori scompare la doppia fascia oraria, sostituita da una dalle 6 alle 8.30 per svolgere corsa a piedi senza mascherina; che viene espressamente richiamata, nulla dice per una pedalata ma potremmo anche assimilarla. Potremmo, ma passiamo? Con questi ormai non so più che pensare.

Estesa a tutta la giornata la possibilità di uscire, che a questo punto dobbiamo intendere per esclusione come possibilità di svolgere attività motoria, sempre nell’ottica di questa amministrazione, ossia una passeggiata.

Se apriranno la caccia al cinghialone al momento non è dato sapere.

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Aggiornamento 8 maggio, h 20

Emessa una nuova ordinanza dalla Regione Campania.

Attività sportiva permessa senza limiti di orario, unico obbligo interromperla immediatamente in caso di possibile rischio assembramento. Abbastanza incongrua questa condizione, lascia aperta alla valutazione personale. Comunque, è un passo avanti.

Resta la fascia oraria, anticipata alle 5,30 del mattino, che permette lo sport su lungomare e parchi sino alle 8,30. Tranne il caso in cui il Comune competente su quel parco non decida di riservarlo esclusivamente all’attività sportiva, nel qual caso non c’è limite orario.

Restano in vigore tutte le altre disposizioni, soprattutto in tema di distanze.

Attività motoria sempre consentita

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Buone pedalate, quando saranno permesse 

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