Brooks Cambium C15 Carved All Weather

Tempo di lettura: 10 minuti

Dici Brooks e pensi alle selle in cuoio che l’hanno resa celebre in tutto il mondo. Era il 28 ottobre del 1882 quando John Boultbee Brooks depositò il brevetto per la sua prima sella. Dieci anni dopo arrivarono altri brevetti, tra morsetti reggisella, sistema a molle e quant’altro. Anche la B17, arrivata ai giorni nostri sostanzialmente invariata nelle sue forme e dimensioni.

Questo potrebbe far pensare a una azienda che attraversando tre secoli sia rimasta ineluttabilmente legata alla tradizione, con qualche modifica qui e là se necessario.

E sarebbe una deduzione vera solo in parte, perché quando nasci con spirito d’inventiva, quando sei il primo a brevettare tante soluzioni, l’innovazione è nel sangue.

Col nuovo millennio la rivoluzione: non più solo cuoio, arriva la gomma; naturale ovviamente e rivestita di cotone naturale anche lui. E’ la Cambium, declinata in differenti versioni dalla sua presentazione.

Al momento la Gamma Cambium conta quattro “versioni base”: la C13, la C15, la C17 e la C19. Tra loro differiscono per forma e dimensioni e all’interno di ogni famiglia abbiamo i modelli “pieni” e quelli carved, ossia con foro centrale per scaricare la pressione. Non basta, perché oltre a versioni limitate con grafiche particolari, troviamo nella stessa serie differenze nel materiale del carrello, nelle dimensioni o con trattamenti specifici per il piano di seduta.

Trovandoci così al cospetto, al momento in cui scrivo, di ben ventidue Cambium a catalogo. Mica facile scegliere…

La recensione di una sella Brooks Cambium è già presente su questo blog, pubblicai la C15 diversi mesi fa. Uso personalmente selle Brooks e ne monto diverse sulle bici che lasciano la microfficina. Se posso e ho tempo a sufficienza colgo l’occasione per ricavarci un test. Lavorare qualche volta con materiale già qui o mio, quindi non avuto direttamente dalle aziende per i test, è qualcosa che cerco di sfruttare. Mi semplifica la vita perché non ho scadenze da rispettare (se chiedi in prova non puoi pubblicare dopo sei mesi…) e posso gestire tutto il test con più calma, senza la fretta che questo mio essere online ogni settimana con una nuova recensione impone.

Così non è stato per questa Cambium C15 Carved All Weather, con la quale ho avuto una breve presa di contatto in occasione dell’assemblaggio di un telaio Some Wolverine. Me la sono tenuta una decina di giorni, ci ho pedalato in uscite stradali e off road ma tutte troppo brevi per avere risposte. Al momento di restituirla al proprietario, anzi, mi sono ritrovato con nuove domande.

Grande comodità da subito, fastidio eccessivo dopo un paio d’ore. Chi aveva sbagliato? La Brooks creando quel foro centrale destinato a cedere durante l’uso o io che nella fretta avevo mal settato il sellino?

Rientrando da una lunga giornata passata a provare gomme, bici e altro, mentre guidavo sulla via del ritorno (si, ero in trasferta in auto, non posso pedalare su due bici, otto copertoncini, due selle, due caschi ecc in contemporanea…) mi frullava il dubbio.

Brooks, abbiamo visto, ci accompagna da quasi 140 anni: una azienda non vive così a lungo se sbaglia i propri prodotti. Quindi, seppure con un certo fastidio per il mio ego, ho dovuto prendere in seria considerazione l’eventualità del mio errore nel montare il sellino.

Lo sappiamo, con qualunque sella, basta poco; un arretramento non perfetto, l’allineamento sfasato, l’inclinazione errata e quella che per tanti è una confortevole poltrona per noi diventa peggio della sedia del fachiro.

Così ho contattato Selle Royal, perché Brooks England è stata da loro acquisita diversi anni fa. Da qui mi hanno messo in contatto con chi in azienda si occupa della comunicazione per il marchio inglese e dopo poco mi è stata consegnata una C15 Carved All Weather per farci tutto quello che volevo.

Ossia quello che poi ho fatto: tre bici coinvolte, percorsi di tutti i generi, uscite brevi e lunghe, sole e ovviamente pioggia, perché questa versione ha un trattamento superficiale a protezione dalle giornate uggiose.

Dopo tante prove e tanti km, all’inizio convinto che Brooks qualcosa avesse sbagliato, ho dovuto ingoiare l’orgoglio e ammettere che l’errore era tutto mio. Il cedimento della zona centrale dopo un paio d’ore in sella, quello che mi faceva disperare perché significava pedalare sul carrello (ahia…) era dovuto al mio incaponirmi nel mettere la sella in bolla poggiando la livella su tutta la superfice.

E già, perché la sella dietro si alza parecchio, quindi mi ritrovavo certamente una bolla perfetta, ma nell’uso la punta risultava troppo alzata e durante la pedalata finivo con sedere troppo centrato, esercitando la massima pressione proprio nella zona aperta, che quindi cedeva e diventava un supplizio.

E’ bastato modificare l’inclinazione ponendo la sella in bolla per i sui tre quarti, avanzare quei 5 millimetri e da quel momento in poi ho conosciuto una altra sella. No, sbagliato: ho conosciuto la vera C15 Carved.

Che ora conoscerete anche voi, quindi passiamo alla presentazione.

COMMENTS

  • <cite class="fn">michele</cite>

    Buongiorno Fabio, Ottima recensione! Solo un piccolo chiarimento sulla zona centrale della sella. La sella non è antiprostatite vero? La parte aperta non si estende fino alla punta della sella…

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Michele, il foro centrale serve proprio a eleminare pressione in quella zona, delicata per noi maschietti soprattutto dopo una certa età. Alcune selle portano questo concetto all’eccesso, ma il fatto siano pochissimi modelli ad avere apertura così estesa forse, e dico forse, potrebbe essere segno che eccedere in tal senso è inutile.

      Fabio

  • <cite class="fn">Giovanni</cite>

    Ciao Fabio, ho comperato anche io una C15 Carved che ho montato sulla mia Bella di Notte :-). Non ho ritrovato il problema di cui hai discusso con precisione per il semplice fatto che, con molta fortuna, l’ho montata con lo stesso accorgimento da te segnalato. Però riicordo chiaramente che ho tribolato un pò per trovare quell’equilibrio. In generale l’ho trovata un’ottima scelta con un comportamento tra l’altro ti sorprende in positivo. Sò già che mi diresti che non ci sta bene col nastro miele, però il nastro nero non andava bene con la gomma miele dei Mafac 🙂 in fondo la bellezza nasce anche dal contrasto 🙂

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Michele, avrei potuto evitarvi il “dietro le quinte” e dirvi semplicemente: montate cosi!
      Ma preferisco sempre farvi sapere come e perché arrivo a determinate conclusioni, anche se significa mostrare la mia normale fallibilità.
      Però ti invidio la fortuna, anche se un poco pure tu mi sembra capire hai dovuto giocarci.

      Fabio

  • <cite class="fn">Giovanni</cite>

    Dopo averla montata mentre la guardavo c’era qualcosa che proprio non mi convinceva. Prima sembrava montata a sbalzo, poi ricordava “uno scivolo”. Fortuna ha voluto che, essendo destinata alla mia vecchia bicicletta, il sistema di aggancio è quello storico formato dalle slitte ed il collare. Si è trovato pozionato sul retro e molto fortunosamente la sella si è trovata quel tanto in avanti quanto fosse giusto per un corretto posizionamento. Anche il sistema decisamente rustico della regolazione dell’inclinazione ha tutto sommato agevolato. Non sempre la tecnologia viene in nostra salvezza. Comunque la sella è costruita con cura utilizzando materiali di qualità, persino la scatola in cui viene consegnata possiamo dire abbia un bel tocco di classe. Giovanni

  • <cite class="fn">marko</cite>

    Questo viso non mi è nuovo (cit.)

  • <cite class="fn">Adriano</cite>

    Deciso, la prendo per cercare di stare più comodo sulla bdc (sulla mtb il problema l’ho risolto con altra sella).
    Sono solo indeciso tra C15 vs. C17 anche se mi sembra di pedalare grosso modo con il busto a 45° …però quei 2cm circa di larghezza in più mi potrebbero servire in termini di comodità? Sono alto 1,87 per 90 kg e ho una lieve indecisione – appunto – anche se la C15 mi piace molto di più, e anche questo conta! 🙂

    Adriano

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Adriano, senza almeno vederti pedalare è piuttosto difficile consigliarti.
      In linea di massima la C15 è più adatta ad assetto sportivo. E i 2cm in più della C17 potrebbero rivelarsi controproducenti nella pedalata sportiva.
      Questo in linea generale. Ma per capirlo davvero dovrei misurarti e uscire con te, senza questo le mie restano valutazioni in via generale. Sorry.

      Fabio

  • <cite class="fn">Fabio</cite>

    Ciao, ho appena comprato la sella e l’ho montata sulla Brompton. L’impatto iniziale è stata una forte pressione sulle ossa ischiatiche che tende a scemare piano piano che pedalo. Per il resto devo dire che non ho notato nessuno fastidio di sfregamento durante la pedalata e nessuna pressione in zona prostata. Ci si deve abituare alla pressione ischiatica?
    Grazie e ottima recensione.
    Ps : La sella in se è bellissima.

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Fabio, se hai preso la C15 il suo settaggio sulla Brompton potrebbe non essere facilissimo. E’ sella per una posizione moderatamente inclinata del busto, sulla pieghevole tua è indicata la C17.
      Comunque devi fare in modo di sfruttare appieno la seduta posteriore, con la sella in bolla nei suoi 3/4 anteriori. In prativa a vederla sembra puntare verso il basso, nella realtà no. Le foto e la spiegazione nell’articolo lo indicano.
      Nel caso lavora sull’arretramento per assicurarti il corretto appoggio.

      Fabio

      • <cite class="fn">Fabio</cite>

        Ciao, Grazie della risposta. Ho notato che pedalavo troppo indietro, e stamattina mi sono messo un po più avanti notando parecchi benefici, anche se ho ancora un po indolenzito da ieri. Ora ho arretrato al massimo la sella e dopo quando stacco da lavoro vediamo come va. La sella l’avevo già abbassata avanti, di 2° gradi, portando la parte anteriore in bolla.
        Grazie, ti faccio sapere

      • <cite class="fn">Fabio</cite>

        Ciao, dopo aver alzato un po la sella e arretrata, e dopo un 5 giorni di adattamento posso confermare che è una delle selle piu comode che abbia mai provato. Devo dire che è complicato all’inizio trovare la giusta posizione, figurati che stavo pensando di darla indietro per il dolore che mi provocava. Invece adesso è un altra cosa.
        Grazie mille.

        • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

          Ciao Fabio, sono contento che hai risolto. Ne ero sicuro, Brooks non poteva sbagliare una sella; me ne resi conto nel test, quindi sbagliavo io. In effetti vuole essere regolata a modo suo ma una volta trovato il setup sei a posto.

          fabio

  • <cite class="fn">Edoardo Berto</cite>

    Ciao! Ho appena comprato una C17 carved all weather! dopo due uscite (80km/40km) la sella continua a farmi male nelle ossa ischiatiche e l’interno coscia sfrega non poco… può essere che avrei dovuto prendere la c15 che é più stretta?? o é un problema di posizione/regolazione?
    Grazie

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Edoardo, senza vederti in sella una risposta certa non è possibile.
      Tra la C17 e la C15 ci sono quasi 2.5cm di differenza, che è tanto; ma contano anche le larghezze intermedie e quelle non sono così marcate.
      Questo lascia supporre un probabile errore di posizionamento piuttosto che una scelta troppo fuori misura per te.
      Ma siamo nel campo delle ipotesi più probabili, ripeto sempre che senza vedere è impossibile dare certezze.
      Comunque ormai è lì, tanto vale fare qualche prova variando posizione e avendo cura di mettere in bolla la tre quatti anteriore, senza cioè tener conto del rialzo posteriore.

      Fabio

      • <cite class="fn">Edoardo Berto</cite>

        Grazie! L’ho messa in bolla e anche con inclinazione verso il basso di 1 grado, ma niente da fare..forse mi soedo troppo arretrato?
        Se non ho misurato male la distanza tra le mie ossa ischiatiche è di 11 cm…
        Grazie

        • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

          Ah…
          Questo cambia le cose.
          Con ossa ischiatiche così vicine la sella larga è un danno.
          Semplifico: ti ritrovi a poggiare le ossa ischiatiche sulla zona centrale, concentrando lì tutta la pressione che si scaricherà direttamente sul reggisella.
          In pratica è come pedalare senza sellino, in senso metaforico ma fino a un certo punto perché di fatto la sella non lavora e anzi, alla lunga porta dolori e infiammazioni per la enorme quantità di colpi non “filtrati” che arrivano al ciclista.
          Non so che bici hai e conseguente postura, ma con 11 cm ti serve una sella da 130 max 140 a seconda della posizione del busto (più è verticale più si può salire ma senza eccedere; le selle city enormi non fanno testo, lì entrano in gioco fattori diversi, in primis la pochissima permanenza in sella).
          Tutto questo sempre col beneficio del non averti visto pedalare, perché uno può fare tutti i discorsi teorici che vuole ma nulla vale più dell’occhio umano.

          Fabio

          • <cite class="fn">Edoardo Berto</cite>

            Perfetto grazie! La bici è una gravel adventure…la sella che avevo prima, fabric shallow, che ora rimetterò é larga 142…e non avevo problemi alle ossa ischiatiche…uff…che pena! Con lo comoda che sembrava! Cmq ho potuto apprezzare come smorza le vibrazioni…

            • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

              Beh, se la cambi con una C15 o con la C13 (questa disponibile in varie misure ma assicurati compatibilità reggisella) direi che risolvi.

              Fabio

  • <cite class="fn">Gianluca</cite>

    Ottima recensione, credo la migliore e la più approfondita trovata in rete.

    Purtroppo, ad alcuni mesi dal suo arrivo, pur avendo macinato un bel po’ di km, la sella continua a creare un bel po’ di problemi. Dopo le prime 2 ore diventa tutt’altro che comoda, e si tramuta in una succursale dell’inferno in zona pelvica, con dolori di vario tipo.
    Ho provato a montarla seguendo le indicazioni che hai fornito, ma niente da fare. Purtroppo, mi sa, io e la C15 Carved siamo incompatibili.
    Proverò a scrivere alla casa produttrice chiedendo istruzioni (che potrebbero anche allegare, vista la qualità del packaging abbastanza elevata…).

    Peccato per l’esperienza…

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Gianluca, se malgrado ogni giusto settaggio non trovi comodità, c’è purtroppo una incompatibilità.
      A volte succede, io ho dovuto rinunciare a due test di selle di altre marche perché del tutto inadatte a me, dopo 4 settimane di lavorazione non c’era verso; e parlo di selle al top, ma poco da fare, ne sarebbe venuto fuori un test falsato.
      Questa c15 invece continua, a distanza di anni dal suo test, a tenermi compagnia su una delle bici e proprio non posso lamentarmi.

      Fabio

  • <cite class="fn">Giovanni</cite>

    Ciao grazie della recent, cerco un consiglio…..per una sella..! So che è un argomento estremamente soggettivo e personale oltre ai parametri delle ossa ischiatiche e al tipo di bici e di guida…da un negoziante ho fatto il test IDMATCH della selle Italia. Ne è venuta fuori la sigla L3. Ho cercato varie selle, specialmente quelle corte sulle quali mi sembra di pedalare meglio. Tempo fa ho acquistato la selle Italia Endurance novus superflua, ma mi dava fastidio in punta perché finiva per impigliarsi sul pantaloncino..su internet digitando selle Endurance non ho trovato molte indicazioni…se non a cifre molto alte sopra i 100 euro..ho trovato però due modelli e volevo chiederti cosa ne pensi una è la Brooks c17 carved (ho avuto tanti anni la b17 per cicloturismo ed.era perfetta) e poi la fizik venti X5 e la prologo Ndr. Personalmente mi piace molto la c17 a livello estetico e di linee sarà anche marcheting di Brooks molto curato, però poi sarà davvero comoda?
    Considerando la larghezza del mio bacino e il fatto che pedalo su bici Endurance sarà meglio c15 o c17 o C13 o altro?
    Peso 85kg!

    Grazie mille e complimenti per le tue recensioni precise e per l’onestà nello scriverle!

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Giovanni, come giustamente rilevi la sella è anche questione soggettiva.
      Un test di sella Fizik lo dovetti sospendere per mia totale incompatibilità, ne sarebbe venuto fuori un risultato troppo falsato.
      Mai seduto sulla prologo ndr ma sulle Brooks si.
      Nel tuo caso posso consigliarti la C15; se le uscite si prolungano su più ore ti suggerisco la versione piena.
      Che forse all’inizio ti sembrerà più dura, è un poco più rognosetta da regolare ma una volta trovata la quadra assicura ottimo comfort.
      La Carved è comoda da subito ma sulle lunghe distanze e col tempo, come tutte le Carved, la zona centrale diventa troppo morbida.

      Fabio

  • <cite class="fn">Fernando</cite>

    Buonasera Fabio, ne ho da poco montata una sulla mia bici di tutti i giorni, una roccia di bici pesante e robusta, surly disc trucker con manubrio loop, su cui sto col busto moderatamente inclinato. Ho provato da subito a inclinarla come da te indicato, come peraltro indica anche il manuale, ma sentivo sempre troppo peso sulle braccia, non potevo manco pedalare senza mani. Dopo tre regolazioni mi sono ritrovato, al contrario, con la punta un po’ verso l’alto e comodo. Appena possibile ho provato per un giro lungo (per me) di qualche ora e mi risulta corretta anche dopo ore quindi…nulla, era per condividere l’esperienza.

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Fernando, grazie per il tuo intervento.
      Surly DT, manubrio loop, suppongo tu abbia la schiena poco inclinata in avanti (moderatamente non è come con piega da corsa, immagino), giusto? La C15 è indicata per schiena moderatamente abbassata, quindi ci sta che cambiando assetto di guida serva cambiare l’inclinazione.
      E’ importante questa tua notazione, significa che anche uscendo dalle specifiche basta modificare l’approccio e si risolve. Ottimo.

      Fabio

  • <cite class="fn">Fernando</cite>

    Si, diciamo un 30 gradi nella mia consueta posizione. Se indietreggio con le mani, quindi col busto più verticale, diventa meno comoda. Probabilmente nella mia solita posizione e con la sella inclinata un pelo in su è il suo limite oltre cui non spingersi. Del resto selle più larghe come la b17, pursembrando inizialmente migliori, alla lunga mi davano problemi sull’anca.

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