Brooks Cambium C15 Carved All Weather

Come è fatta

Tempo di lettura: 10 minuti

Come è fatta

Elegante come sempre la confezione, nel caso della serie Cambium si è scelto una grafica più moderna rispetto alle versioni in cuoio.

Una scritta sul retro ci ricorda che le sella di questa famiglia sono in gomma naturale e rivestite con filato anch’esso tutto naturale; non però questa versione All Weather che ha diverso trattamento superficiale, come vedremo. Ma senza rinunciare alla proverbiale durata delle selle di famiglia.

Aperta la scatola troviamo la sella, protetta da una busta trasparente che ho rimosso per le foto.

Sella che è adagiata su una base di cartone dove abbiamo alcune indicazioni fondamentali.

La più importante è quella relativa all’angolo assunto dalla schiena più idoneo nell’utilizzo della C15; stesse informazioni, ovviamente con posture differenti, per le altre versioni Cambium.

Economie di scala richiedono che la confezione esterna sia uguale per tutti e del resto riportare l’angolazione della schiena sulla scatola avrebbe poco senso. Potrebbe però essere utile alla scelta se questo fondamentale parametro comparisse nella pagina dello shop ufficiale Brooks, per ogni versione Cambium.

Sul retro della base di appoggio la classica busta da lettere sempre presente con le selle Brooks; all’interno il manuale con istruzioni e garanzia.

Segnalo a questo proposito la garanzia estesa a ben dieci anni. Estensione subordinata alla registrazione sul sito, come potete leggere in questa pagina.

Basta creare un account e inserire i dati del sellino. Vale la pena spendere due minuti in cambio di un lungo periodo di tranquillità.

La versione in prova è, lo avete visto già dal titolo, la C15 Carved All Weather. Che differisce dalla C15 per diversi elementi: struttura del telaio e trattamento superficiale. La prima differenza è sotto la sella, quindi non immediatamente visibile; la seconda pure non balza subito all’occhio, se non di chi mastica selle Brooks ogni giorno: la superfice di appoggio che è in cotone come sulle Cambium; nelle versioni All Weather (che esistono anche per C17 e C19) è sostituita da una in nylon lavorato per assicurare il giusto attrito in sella.

Resta però uguale la forma, elegante, della C15. Resa più aggressiva dalla finitura all black (unica disponibile per questa versione, mentre la C17 è prevista anche in blu e rosso) che ricorda, e molto, l’estetica della C13 che ha telaio in fibra di carbonio.

Il fatto anche i rivetti siano neri rende l’insieme più sportivo; anche se non è ricambio ufficiale, vi dico però che c’è un artigiano statunitense che propone (a prezzi altini…) dei rivetti in vari colori per chi volesse personalizzare. E’ il test della Cambium e per correttezza non metto link esterni, però con una googlata… 😀

Vista frontale quasi minacciosa, sembra una astronave aliena pronta al balzo nell’iperspazio.

Mi piace, molto più della C17 e C19 (sempre avuto una mia preferenza personale per le 15, B o C che fossero); non posso dirvi rispetto alla C13, non ci ho mai messo le mani ma è da tempo sul mio notes degli articoli possibili. Possibili, concetto diverso da probabili, quindi non è detto la vedrete.

Ultima inquadratura dedicata alla vista posteriore. Qui vediamo una delle differenza cui ho accennato prima: la struttura del telaio infatti non è in acciaio come le altre Cambium ma in nylon rinforzato con fibra di vetro. Più avanti entreremo in dettaglio.

Continuo il report fotografico con le viste di tre quarti, per meglio apprezzare la linea sportiva della C15, comune sia a questa All Weather che alla versione normale, che definisco così per comodità.

La All Weather ha forma analoga alla C15 in versione con telaio tutto acciaio. Vedremo meglio alcuni dettagli più avanti. Per ora sfruttando le immagini pubblicate sopra possiamo notare come la zona posteriore abbia un corposo sviluppo, anche ai lati.

La vista dall’alto ci permette di valutare quanto sia sfinata nella metà anteriore e vada velocemente allargandosi, mentre come appena detto, dietro la superfice di appoggio ha buona estensione.

Le misure per la C15 Carved All Weather sono: 283 mm in lunghezza, 140 mm di massima larghezza e una altezza di 52mm. Il tutto per un peso dichiarato e da me confermato di 450 grammi.

Non leggerissima, qualche grammo in più della versione in acciaio; però è offerta a un prezzo inferiore e vanta il trattamento anti pioggia che, ho testato anche questo, è efficace.

In dettaglio il piano di seduta e la punta; chiamo “piano di seduta” la parte posteriore perché è quella che dovrà essere sfruttata al massimo, più di quanto siamo soliti fare con altre selle.

Classica rivettatura, sistema comune a ogni sella Brooks quale che sia il materiale. Su uno dei rivetti è riportata la sigla del modello.

La zona a contatto con l’interno coscia non è particolarmente sottile ma attriti eccessivi non ce ne sono. Inoltre la giunzione tra rivestimento superiore e materiale dello scafo è bello pulito, senza bordi.

Ma a dominare la scena in questa versione Carved è ovviamente il grosso foro centrale a cui è dato compito scaricare la pressione.

E che determina anche la necessità di qualche accortezza nel regolare avanzamento e bolla nel montare la sella.

Ampio, molto, soprattutto al centro. E’ lungo 115mm e nel punto più largo ho rilevato 25mm.

Adesso capovolgiamo la nostra C15 Carved All Weather e scopriamo cos’altro la differenzia dalla C15 standard.

Scafo in un sol pezzo di gomma naturale e carrello in acciaio gli elementi comuni; telaietto anteriore e posteriore in nylon rinforzato con fibra di vetro quello diverso.

In dettaglio il telaietto posteriore.

E’ assicurato allo scafo da quattro viti Torx che si agganciano ai rivetti superiori.

E poi in dettaglio il telaietto in zona anteriore, anche qui con vite Torx di chiusura.

La Torx collegata al rivetto in punta è celata dallo scudo removibile.

Il carrello è in acciaio, con zona utile di lavoro, cioè l’escursione per regolare l’avanzamento, di circa 65mm.

Carrello che trova ancoraggio nel telaietto posteriore e in quello anteriore. E grazie al sistema di fissaggio con viti Torx e rivetti la sella è facilmente smontabile in ogni suo componente.

 

Non mancano le classiche asole per assicurare una borsa da sella, di quelle con fissaggio tramite cinghiette.

Hanno larghezza di circa 20mm; la misura realmente sfruttabile è inferiore, circa 15 a causa della foggia triangolare. Molto dipende dallo spessore delle cinghiette ovviamente.

Qualche parola su questo All Weather che ho sempre citato ma non ancora spiegato.

Sappiamo che le Cambium sono caratterizzate per il rivestimento superficiale in cotone naturale. In tutte le versioni All Weather questo è sostituito da uno strato in nylon, fittamente bugnato per essere antiscivolo.

Questo significa che la sella non teme la pioggia; ma non teme nemmeno il sole diretto, da sempre nemico della gomma. Di fatto non teme soprattutto le escursioni termiche, è sella da usare dodici mesi l’anno senza preoccuparsi del clima che si sta affrontando.

L’unico punto debole che rilevai sulla C15 standard era proprio la tendenza del rivestimento in cotone a bagnarsi troppo. Lasciando la bici sotto la pioggia e riprendendola, sedersi non era una esperienza piacevole.

Il rivestimento in nylon risolve il problema, basta una mano e l’acqua è spazzata via. Nulla sul piano di seduta è in grado di assorbirla.

Qui in basso possiamo vedere come tutta la superfice abbia lavorazione antiscivolo, sembrano tante piccole impunture. E si nota bene nella vista posteriore la giunzione tra scafo e rivestimento.

Ultime due notazioni prima di passare alla prova su strada.

La scritta Brooks sul retro è in elegante argento.

Qui in basso le tre differenti versioni: C15, C17 e C19. Sia Carved che piene. Si vede come la prima sia la più sportiva e l’ultima quella tutta votata al comfort ma adatta a posture a schiena quasi dritta. Manca in questo raffronto la C13, che è disponibile in differenti lunghezze e sarebbe stato fuorviante mostrarla qui, è sella che richiede un discorso a parte che spero, prima o poi, di riuscire a proporvi.

Bene, fine della presentazione statica; possiamo, letteralmente, salire in sella e scoprire come si comporta.

COMMENTS

  • <cite class="fn">michele</cite>

    Buongiorno Fabio, Ottima recensione! Solo un piccolo chiarimento sulla zona centrale della sella. La sella non è antiprostatite vero? La parte aperta non si estende fino alla punta della sella…

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Michele, il foro centrale serve proprio a eleminare pressione in quella zona, delicata per noi maschietti soprattutto dopo una certa età. Alcune selle portano questo concetto all’eccesso, ma il fatto siano pochissimi modelli ad avere apertura così estesa forse, e dico forse, potrebbe essere segno che eccedere in tal senso è inutile.

      Fabio

  • <cite class="fn">Giovanni</cite>

    Ciao Fabio, ho comperato anche io una C15 Carved che ho montato sulla mia Bella di Notte :-). Non ho ritrovato il problema di cui hai discusso con precisione per il semplice fatto che, con molta fortuna, l’ho montata con lo stesso accorgimento da te segnalato. Però riicordo chiaramente che ho tribolato un pò per trovare quell’equilibrio. In generale l’ho trovata un’ottima scelta con un comportamento tra l’altro ti sorprende in positivo. Sò già che mi diresti che non ci sta bene col nastro miele, però il nastro nero non andava bene con la gomma miele dei Mafac 🙂 in fondo la bellezza nasce anche dal contrasto 🙂

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Michele, avrei potuto evitarvi il “dietro le quinte” e dirvi semplicemente: montate cosi!
      Ma preferisco sempre farvi sapere come e perché arrivo a determinate conclusioni, anche se significa mostrare la mia normale fallibilità.
      Però ti invidio la fortuna, anche se un poco pure tu mi sembra capire hai dovuto giocarci.

      Fabio

  • <cite class="fn">Giovanni</cite>

    Dopo averla montata mentre la guardavo c’era qualcosa che proprio non mi convinceva. Prima sembrava montata a sbalzo, poi ricordava “uno scivolo”. Fortuna ha voluto che, essendo destinata alla mia vecchia bicicletta, il sistema di aggancio è quello storico formato dalle slitte ed il collare. Si è trovato pozionato sul retro e molto fortunosamente la sella si è trovata quel tanto in avanti quanto fosse giusto per un corretto posizionamento. Anche il sistema decisamente rustico della regolazione dell’inclinazione ha tutto sommato agevolato. Non sempre la tecnologia viene in nostra salvezza. Comunque la sella è costruita con cura utilizzando materiali di qualità, persino la scatola in cui viene consegnata possiamo dire abbia un bel tocco di classe. Giovanni

  • <cite class="fn">marko</cite>

    Questo viso non mi è nuovo (cit.)

  • <cite class="fn">Adriano</cite>

    Deciso, la prendo per cercare di stare più comodo sulla bdc (sulla mtb il problema l’ho risolto con altra sella).
    Sono solo indeciso tra C15 vs. C17 anche se mi sembra di pedalare grosso modo con il busto a 45° …però quei 2cm circa di larghezza in più mi potrebbero servire in termini di comodità? Sono alto 1,87 per 90 kg e ho una lieve indecisione – appunto – anche se la C15 mi piace molto di più, e anche questo conta! 🙂

    Adriano

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Adriano, senza almeno vederti pedalare è piuttosto difficile consigliarti.
      In linea di massima la C15 è più adatta ad assetto sportivo. E i 2cm in più della C17 potrebbero rivelarsi controproducenti nella pedalata sportiva.
      Questo in linea generale. Ma per capirlo davvero dovrei misurarti e uscire con te, senza questo le mie restano valutazioni in via generale. Sorry.

      Fabio

  • <cite class="fn">Fabio</cite>

    Ciao, ho appena comprato la sella e l’ho montata sulla Brompton. L’impatto iniziale è stata una forte pressione sulle ossa ischiatiche che tende a scemare piano piano che pedalo. Per il resto devo dire che non ho notato nessuno fastidio di sfregamento durante la pedalata e nessuna pressione in zona prostata. Ci si deve abituare alla pressione ischiatica?
    Grazie e ottima recensione.
    Ps : La sella in se è bellissima.

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Fabio, se hai preso la C15 il suo settaggio sulla Brompton potrebbe non essere facilissimo. E’ sella per una posizione moderatamente inclinata del busto, sulla pieghevole tua è indicata la C17.
      Comunque devi fare in modo di sfruttare appieno la seduta posteriore, con la sella in bolla nei suoi 3/4 anteriori. In prativa a vederla sembra puntare verso il basso, nella realtà no. Le foto e la spiegazione nell’articolo lo indicano.
      Nel caso lavora sull’arretramento per assicurarti il corretto appoggio.

      Fabio

      • <cite class="fn">Fabio</cite>

        Ciao, Grazie della risposta. Ho notato che pedalavo troppo indietro, e stamattina mi sono messo un po più avanti notando parecchi benefici, anche se ho ancora un po indolenzito da ieri. Ora ho arretrato al massimo la sella e dopo quando stacco da lavoro vediamo come va. La sella l’avevo già abbassata avanti, di 2° gradi, portando la parte anteriore in bolla.
        Grazie, ti faccio sapere

      • <cite class="fn">Fabio</cite>

        Ciao, dopo aver alzato un po la sella e arretrata, e dopo un 5 giorni di adattamento posso confermare che è una delle selle piu comode che abbia mai provato. Devo dire che è complicato all’inizio trovare la giusta posizione, figurati che stavo pensando di darla indietro per il dolore che mi provocava. Invece adesso è un altra cosa.
        Grazie mille.

        • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

          Ciao Fabio, sono contento che hai risolto. Ne ero sicuro, Brooks non poteva sbagliare una sella; me ne resi conto nel test, quindi sbagliavo io. In effetti vuole essere regolata a modo suo ma una volta trovato il setup sei a posto.

          fabio

  • <cite class="fn">Edoardo Berto</cite>

    Ciao! Ho appena comprato una C17 carved all weather! dopo due uscite (80km/40km) la sella continua a farmi male nelle ossa ischiatiche e l’interno coscia sfrega non poco… può essere che avrei dovuto prendere la c15 che é più stretta?? o é un problema di posizione/regolazione?
    Grazie

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Edoardo, senza vederti in sella una risposta certa non è possibile.
      Tra la C17 e la C15 ci sono quasi 2.5cm di differenza, che è tanto; ma contano anche le larghezze intermedie e quelle non sono così marcate.
      Questo lascia supporre un probabile errore di posizionamento piuttosto che una scelta troppo fuori misura per te.
      Ma siamo nel campo delle ipotesi più probabili, ripeto sempre che senza vedere è impossibile dare certezze.
      Comunque ormai è lì, tanto vale fare qualche prova variando posizione e avendo cura di mettere in bolla la tre quatti anteriore, senza cioè tener conto del rialzo posteriore.

      Fabio

      • <cite class="fn">Edoardo Berto</cite>

        Grazie! L’ho messa in bolla e anche con inclinazione verso il basso di 1 grado, ma niente da fare..forse mi soedo troppo arretrato?
        Se non ho misurato male la distanza tra le mie ossa ischiatiche è di 11 cm…
        Grazie

        • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

          Ah…
          Questo cambia le cose.
          Con ossa ischiatiche così vicine la sella larga è un danno.
          Semplifico: ti ritrovi a poggiare le ossa ischiatiche sulla zona centrale, concentrando lì tutta la pressione che si scaricherà direttamente sul reggisella.
          In pratica è come pedalare senza sellino, in senso metaforico ma fino a un certo punto perché di fatto la sella non lavora e anzi, alla lunga porta dolori e infiammazioni per la enorme quantità di colpi non “filtrati” che arrivano al ciclista.
          Non so che bici hai e conseguente postura, ma con 11 cm ti serve una sella da 130 max 140 a seconda della posizione del busto (più è verticale più si può salire ma senza eccedere; le selle city enormi non fanno testo, lì entrano in gioco fattori diversi, in primis la pochissima permanenza in sella).
          Tutto questo sempre col beneficio del non averti visto pedalare, perché uno può fare tutti i discorsi teorici che vuole ma nulla vale più dell’occhio umano.

          Fabio

          • <cite class="fn">Edoardo Berto</cite>

            Perfetto grazie! La bici è una gravel adventure…la sella che avevo prima, fabric shallow, che ora rimetterò é larga 142…e non avevo problemi alle ossa ischiatiche…uff…che pena! Con lo comoda che sembrava! Cmq ho potuto apprezzare come smorza le vibrazioni…

            • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

              Beh, se la cambi con una C15 o con la C13 (questa disponibile in varie misure ma assicurati compatibilità reggisella) direi che risolvi.

              Fabio

  • <cite class="fn">Gianluca</cite>

    Ottima recensione, credo la migliore e la più approfondita trovata in rete.

    Purtroppo, ad alcuni mesi dal suo arrivo, pur avendo macinato un bel po’ di km, la sella continua a creare un bel po’ di problemi. Dopo le prime 2 ore diventa tutt’altro che comoda, e si tramuta in una succursale dell’inferno in zona pelvica, con dolori di vario tipo.
    Ho provato a montarla seguendo le indicazioni che hai fornito, ma niente da fare. Purtroppo, mi sa, io e la C15 Carved siamo incompatibili.
    Proverò a scrivere alla casa produttrice chiedendo istruzioni (che potrebbero anche allegare, vista la qualità del packaging abbastanza elevata…).

    Peccato per l’esperienza…

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Gianluca, se malgrado ogni giusto settaggio non trovi comodità, c’è purtroppo una incompatibilità.
      A volte succede, io ho dovuto rinunciare a due test di selle di altre marche perché del tutto inadatte a me, dopo 4 settimane di lavorazione non c’era verso; e parlo di selle al top, ma poco da fare, ne sarebbe venuto fuori un test falsato.
      Questa c15 invece continua, a distanza di anni dal suo test, a tenermi compagnia su una delle bici e proprio non posso lamentarmi.

      Fabio

  • <cite class="fn">Giovanni</cite>

    Ciao grazie della recent, cerco un consiglio…..per una sella..! So che è un argomento estremamente soggettivo e personale oltre ai parametri delle ossa ischiatiche e al tipo di bici e di guida…da un negoziante ho fatto il test IDMATCH della selle Italia. Ne è venuta fuori la sigla L3. Ho cercato varie selle, specialmente quelle corte sulle quali mi sembra di pedalare meglio. Tempo fa ho acquistato la selle Italia Endurance novus superflua, ma mi dava fastidio in punta perché finiva per impigliarsi sul pantaloncino..su internet digitando selle Endurance non ho trovato molte indicazioni…se non a cifre molto alte sopra i 100 euro..ho trovato però due modelli e volevo chiederti cosa ne pensi una è la Brooks c17 carved (ho avuto tanti anni la b17 per cicloturismo ed.era perfetta) e poi la fizik venti X5 e la prologo Ndr. Personalmente mi piace molto la c17 a livello estetico e di linee sarà anche marcheting di Brooks molto curato, però poi sarà davvero comoda?
    Considerando la larghezza del mio bacino e il fatto che pedalo su bici Endurance sarà meglio c15 o c17 o C13 o altro?
    Peso 85kg!

    Grazie mille e complimenti per le tue recensioni precise e per l’onestà nello scriverle!

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Giovanni, come giustamente rilevi la sella è anche questione soggettiva.
      Un test di sella Fizik lo dovetti sospendere per mia totale incompatibilità, ne sarebbe venuto fuori un risultato troppo falsato.
      Mai seduto sulla prologo ndr ma sulle Brooks si.
      Nel tuo caso posso consigliarti la C15; se le uscite si prolungano su più ore ti suggerisco la versione piena.
      Che forse all’inizio ti sembrerà più dura, è un poco più rognosetta da regolare ma una volta trovata la quadra assicura ottimo comfort.
      La Carved è comoda da subito ma sulle lunghe distanze e col tempo, come tutte le Carved, la zona centrale diventa troppo morbida.

      Fabio

  • <cite class="fn">Fernando</cite>

    Buonasera Fabio, ne ho da poco montata una sulla mia bici di tutti i giorni, una roccia di bici pesante e robusta, surly disc trucker con manubrio loop, su cui sto col busto moderatamente inclinato. Ho provato da subito a inclinarla come da te indicato, come peraltro indica anche il manuale, ma sentivo sempre troppo peso sulle braccia, non potevo manco pedalare senza mani. Dopo tre regolazioni mi sono ritrovato, al contrario, con la punta un po’ verso l’alto e comodo. Appena possibile ho provato per un giro lungo (per me) di qualche ora e mi risulta corretta anche dopo ore quindi…nulla, era per condividere l’esperienza.

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Fernando, grazie per il tuo intervento.
      Surly DT, manubrio loop, suppongo tu abbia la schiena poco inclinata in avanti (moderatamente non è come con piega da corsa, immagino), giusto? La C15 è indicata per schiena moderatamente abbassata, quindi ci sta che cambiando assetto di guida serva cambiare l’inclinazione.
      E’ importante questa tua notazione, significa che anche uscendo dalle specifiche basta modificare l’approccio e si risolve. Ottimo.

      Fabio

  • <cite class="fn">Fernando</cite>

    Si, diciamo un 30 gradi nella mia consueta posizione. Se indietreggio con le mani, quindi col busto più verticale, diventa meno comoda. Probabilmente nella mia solita posizione e con la sella inclinata un pelo in su è il suo limite oltre cui non spingersi. Del resto selle più larghe come la b17, pursembrando inizialmente migliori, alla lunga mi davano problemi sull’anca.

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