Bonus bici e click day: cronaca di un disastro annunciato

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Da stamattina centinaia di migliaia di persone fissano basite un monitor aspettando fiduciose il proprio turno.

Il proprio turno per cosa? Per poter accedere, registrarsi ed eventualmente caricare la fattura o scaricare il buono mobilità, a seconda del caso.

Un provvedimento atteso, annunciato in pompa magna a maggio, rimandato a lungo per problemi tecnici e soprattutto, ha ribadito spesso il ministro Costa, “evitare il click day”.

Non ci voleva un mago e nemmeno uno scienziato per sapere che oggi sarebbe stato click day.

Perché se il fondo a disposizione è quello, calcolato insufficiente già mesi fa, e poni la condizione che il bonus sarà erogato secondo la cronologia di presentazione della domanda fino a esaurimento plafond tu hai creato il click day.

Alla interminabile attesa in coda virtuale, che poi sempre coda è perché stai lì in attesa e arrivato il tuo turno hai 20 minuti a disposizione sennò torni in prigione senza passare dal via, si è aggiunta la beffa dell’incapacità di Poste Italiane di garantire il funzionamento della sua identificazione SPID.

Infatti, lamentano a quanto pare quasi tutti quelli che hanno attivato credenziali SPID proprio tramite Poste Italiane, che al momento della verifica credenziali il sistema ha rimandato errore.

E quindi è toccato rimettersi in coda, ritrovandosi nella migliore delle ipotesi almeno 600.000 persone in attesa prima di lui.

Numeri che tra l’altro fanno temere l’inutilità di questa lunga attesa.

Ponendo un contributo medio erogato di circa 300 euro a richiesta (secondo calcoli svolti dalle principali associazioni di categoria tale dovrebbe essere l’importo), abbiamo 180 milioni di euro di probabili domande accolte prima che il malcapitato possa ritentare la fortuna dell’accesso al portale ministeriale.

Il fondo stanziato è 215 milioni di euro, qualcosa già nel frattempo sarà stato erogato, alla fine di una estenuante giornata ci si ritroverà con un pugno di mosche in mano?

Posto che tutti quelli in coda prima riescano ad avere accesso, cosa che non è a quanto pare.

Al momento in cui scrivo il fondo residuo è circa 189 milioni di euro.

Significa che nelle poche ore da che è stato possibile accedere sono stati “consumati” 25milioni di euro.

Se il ritmo resta questo in meno di due giorni il fondo sarà esaurito. 

Che il fondo complessivamente stanziato non sarebbe bastato lo sapevamo da prima dell’estate, d’accordo.

Che stabilire queste modalità di accesso e introdurre il discrimine della cronologia di presentazione della domanda avrebbe creato oggi il disastro annunciato lo avevamo denunciato tutti; e nulla si è fatto per porre rimedio è quello che mi vede in totale disaccordo con la scelta del Ministero.

Una selezione ci sarebbe stata, a causa del fondo insufficiente.

Ma sarebbe stato più corretto e meno stressante per tutti introdurre il criterio della cronologia di acquisto, magari calendarizzando gli accessi; tutti gli acquisti fatti a maggio dal giorno 3 al 10, tutti gli acquisti fatti a giugno dal giorno 11 al 18 e così via.

Non sarebbe stato giusto perché avrebbe favorito chi ha acquistato prima?

Vero, ma voi trovate giusto il click day? La lotteria degli accessi? Le ore passate al computer in attesa?

Non sarebbe stato scegliere la soluzione più giusta ma solo il male minore.

Perché questo bonus nasce con un enorme peccato originale: è stato annunciato con troppa fretta.

A maggio lo si spacciava già come attivo da lì a poco e i continui rinvii, con ulteriori dichiarazioni di aumento del plafond (che c’è stato ma comunque insufficiente) hanno determinato la débâcle di oggi.

Io ho iniziato la mia lunga attesa stamattina alle 8, volevo seguire la cronaca e coprire con un articolo in cui spiegavo la procedura. Non perché volessi un bonus per me.

Già alle 9 mi era chiaro sarebbe stata inutile attesa.

Alle 11 avevo la certezza.

Alle 13 me ne sono andato a pranzo e arrivederci.

Tutti quelli che durante la mattinata mi hanno contattato sanno che ero sempre più convinto che alla fine non avrei scritto un articolo sulla procedura ma uno sul fallimento.

Perché il vero fallimento non è che non ci saranno soldi per tutti, questo né io né altri lo abbiamo mai preteso.

Il fallimento è vedere come, malgrado i tanti mesi trascorsi, nulla si è pensato né fatto per evitare questo disastro.

Era certo sarebbe stato click day, era certo il sistema non avrebbe retto, possibile che nessuna altra via era praticabile?

Posso perdonare molte cose, mai l’inettitudine al potere.

Buone pedalate

COMMENTS

  • <cite class="fn">federico</cite>

    La debacle era talmente ovvia che ho rimandato l’acquisto al prossimo anno, quando sul mercato ci saranno gli usati del 2020 deprezzati del bonus governativo (anche se non goduto) e i nuovi modelli 2021.

  • <cite class="fn">Danilo</cite>

    Vero quello che dici, altrettanto vero che le domande lecite di bonus sono aumentate ed inquinate anche dai farabutti. Coloro che hanno comprato una bici online, hanno scaricato la fattura e quando è arrivato il fattorino hanno rifiutato il collo. Salvo tenersi la fattura e mettersi anche loro in coda oggi… e io questo è questo che non riesco a perdonare.
    Comunque anche io la penso come federico e aspetto quelli che hanno bici fiammanti in garage e poi si rendono conto che non hanno voglia di pedalare.

  • <cite class="fn">Gian Giacomo Pittaluga</cite>

    Il sottoscritto, da buon genovese, ci ha provato. Certo, un gran casino, mezza giornata passata davanti al pc, ma alla fine ci sono riuscito …. speriamo che le “palanche” arrivino . In bocca al lupo chi ancora sta provando …

  • <cite class="fn">Maurizio Macchi</cite>

    Ma se io ho inserito,dopo ore di attesa,il sì per lo Spid ed il comune di residenza (che è anche capoluogo di provincia) dato conferma e mi è uscito che il comune non risulta in elenco.Ma che vadano a……lo

  • <cite class="fn">Adriano</cite>

    Scandalo vero sono le solite Poste Italiane. Io e mio figlio grande , con Spid Poste , abbiamo assistito a enne crash del sito e tuttora siamo provando. Mio figlio piccolo, con Aruba, risolto alle 10 30 di stamattina. Vergogna Poste italiane.

  • <cite class="fn">Franco</cite>

    Ma non era più facile rendere deducibile o detraibile la spesa, definiti i giusti limiti di rimborso ? Costo 0 e tutto automatico come con gli scontrini della farmacia. Ma ovviamente funziona per chi paga le tasse.

  • <cite class="fn">Andrea</cite>

    condivido tutto, è anche la mia esperienza è uguale alla tua ora alle 20:30 sto provando per la terza volta, il mio problema è però il fornitore dello spid (sielte) a cui i server sono saltati per i troppi accessi. Addirittura hanno messo un banner di scuse additanto la responsabilità al bonus mobilità.

  • <cite class="fn">michele</cite>

    Ciao, mi sono collegato alle 18.30 circa.. ho lasciato il PC acceso e poco fa è giunto il mio turno ed ho richiesto il rimborso. Fattura max 3 mega già scannerizzata, iban e partita iva dell’esercente. A me è andata bene. Consiglio di lasciare aperte un paio di posizioni ( due browser o in coda da due dispositivi diversi) così se una salta non ricominciate daccapo. In bocca al lupo

  • <cite class="fn">Antonio</cite>

    Io ad ora non ci sono ancora riuscito. Accedo, faccio tutta la procedura, poi dopo aver premuto il tasto “Conferma” ricevo il msg di errore: problema nel recupero dei dati, contattare l’amministratore di sistema. Amministratore? Di quale sistema? Ho aperto una chiamata per problemi di Spid ma dubito fortemente di ricevere una risposta in tempo utile. Che dire? Mi dispiace per i 500 euro, che non sono pochi (almeno per me) ma ancora di più mi dispiace vivere in un paese che ha una PA da terzo mondo, ebbene si. Abbiamo una pressione fiscale paragonabile alla scandinavia e una PA che nemmeno l’uganda, con tutto il rispetto per gli ugandesi che magari sono amministrati anche meglio di noi (basta poco…). Mi fermo qui, direi solo delle volgari banalità.

  • <cite class="fn">michele</cite>

    Ciao Antonio hai lo spid delle poste?? Con le poste molti hanno avuto problemi

    • <cite class="fn">Antonio</cite>

      Esatto, Spid poste. E continua a dare problemi anche adesso che la situazione si è tranquillizzata. Ovviamente non ho avuto nessuna risposta dall’assistenza.

      • <cite class="fn">michele</cite>

        In bocca al lupo. Io evito qualsiasi contatto con le poste. Una volta pensavano solo alla corrispondenza. Da quando Hanno voluto essere banca , assicurazione, ecc ecc con il personale e i mezzi sempre i medesimi l’efficienza è crollata

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