Bikezac

Come è fatta

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Come è fatta

Due versioni proposte a catalogo per diverso materiale; una buona varietà grafica in un caso, solo due colori in un altro.

Però è possibile personalizzare le borse; non per i privati…

Due versioni ho detto; una in classico tessuto non tessuto intrecciato e l’altra in feltro.

Partiamo dalla prima. In questo materiale me ne hanno inviate due, una gialla che vedete e l’altra azzurra. Ho preferito la più squillante per le foto.

Vista così, una normale shopper. Il trucco c’è e si vede, ma sull’altro lato.

Sono i due uncini per assicurarla al portapacchi, un terzo centrale per chiuderla e fanno capolino anche le maniglie da trasporto. Vedremo più avanti in dettaglio.

Per ora concentriamoci sulle dimensioni. Che sono 41 cm in altezza e 40 cm in larghezza. All’incirca, essendo borse flosce è impossibile essere precisi. Sono misure che ho preso a borsa montata e parzialmente riempita, più utili che se le avessi ricavate sul piano.

Perché la borsa ovviamente si allarga e quindi varia tutto.

Non si apre tantissimo, meno di quelle da supermercato.

Il fondo è robusto e privo di cuciture che lo avrebbero indebolito. Di fatto tutta la borsa è un unico pezzo ripiegato e poi saldato a cucito ai lati.

E poi ecco l’idea pratica, intelligente e funzionale: gli uncini per fissarla al portapacchi.

Sono in pezzo unico, non regolabili in ampiezza, posti a 20 cm centro/centro l’uno dall’altro e inseriti all’interno del bordo superiore.

Sporgono da una finestrella, non rinforzata.

Sono rigidi e abbastanza robusti; si agganciano con facilità anche a portapacchi con tubi da 12mm.

Al centro un terzo uncino serve a facilitare lo sgancio dal portapacchi fungendo da maniglia e si rivela utile per tenere la borsa chiusa grazie a una piccola bretella elastica posta all’interno della borsa.

          

Comprendo che fin qui non abbiamo visto alcuna tecnologia raffinata. Avrei dovuto scriverlo direttamente nelle conclusioni ma è bene farvi cenno adesso: stiamo parlando di una shopper da 6 euro al pubblico, prezzo del sito ufficiale. Quindi a un costo simile è giustificato non pretendere agganci regolabili.

Non manca una coppia di robuste maniglie da trasporto una volta scesi dalla bici; con cucitura di rinforzo.

Il materiale è quello tipico per queste borse.

E’ possibile acquistare una pratica copertura impermeabile.

E’ una cuffia ampia a sufficienza da coprire tutta la borsa anche quando è piena; con logo riflettente ad alta visibilità.

Al momento è disponibile nel giallo visto fin qui, in azzurro e in total black o fondo nero e invito a riciclare.

Bikezac propone anche una shopper più lussuosa diciamo così. In feltro, molto robusta, con manici più lunghi da poter essere indossata in spalla e sempre con i pratici uncini per assicurarla al portapacchi.

Grafica in questo caso davvero minimale, anche per contenere i costi.

Sul retro lo stesso sistema di aggancio.

Misura 41×42 cm circa; ma è più sottile, nel senso che si “apre” meno della sorella più a buon mercato. Il fondo però si allarga uguale.

Sarà per il nero della borsa ma qui gli uncini sembrano più discreti.

Sono identici a quelli già visti, quindi anche loro adatti per portapacchi fino a 12mm.

Le maniglie per il trasporto invece sono differenti. Più lunghe, leggermente più strette e rivestite in morbido feltro all’interno, nella zona a contatto con la mano per capirci.

Struttura degli uncini identica abbiamo visto; quindi troviamo anche qui la pratica bretella elastica per la chiusura sfruttando l’uncino centrale.

Il tessuto è molto morbido, piacevole al tatto e robusto già al primo sguardo.

Ed è possibile proteggere il contenuto (si suppone la nostra cena…) grazie alla copertura impermeabile con logo riflettente ad alta visibilità.

Due le varianti cromatiche: nero e grigio.

 

Bene, ora sappiamo come sono fatte, tutte e due le versioni. Saranno anche pratiche? Lo leggeremo nel prossimo paragrafo, unico per test e conclusioni.

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