Bikepacking Pro Bike Gear Discover
La borsa da manubrio Pro Bike Gear Discover
La borsa da manubrio Pro Bike Gear Discover
Definirla borsa da manubrio non è corretto, perché non è una borsa nel senso classico.
Si compone di due elementi: una piastra, chiamiamola così per comodità, da agganciare al manubrio; una seconda piastra, più grande, che fagociterà il contenuto avvolgendolo e che andrà assicurata all’interno della prima.
Si è capito nulla, eh? Bravi, manco io. Figuriamoci quando l’ho usata 😀
Vediamo in foto.
La piastra esterna è piccina, adatta a qualunque piega. Quella interna è decisamente più grande, avvolge con facilità anche una tenda da campeggio; ma poterla o meno sfruttare per tutta la sua lunghezza dipende dallo spazio disponibile all’interno della piega.
Qui, dove uso piega gravel Pro Bike Gear Discover (si, stessa azienda e nome delle borse) non eccessiva, quindi con flare ridotto, ho potuto inserire un sacco a pelo.
La casa dichiara una capacità di 8 L, ma francamente ho difficoltà a darvi una mia misura.
La piastra interna oltre a essere chiusa da quella esterna grazie alle cinghie ha due pratiche fettucce con fibbia, così da poterla compattare e offrire buona impermeabilità al contenuto.
La piastra esterna ha pratico cordino elastico, comodo in tante occasioni.
L’attacco al manubrio si avvale di due coppie di cinghie in velcro, sullo stesso schema di quanto visto per la borsa da sella. Una coppia più sottile a cui sovrapporre una altra coppia, robusta e facile da tendere. Il tutto con il supporto di due cuscinetti in neoprene che offrono stabilità e allontanano la borsa dalla piega, a tutto vantaggio della presa al manubrio.
Una ulteriore lunga cinghia in velcro, morbida e gommata, assicura la borsa al tubo sterzo.
Anche a quelli ben dimensionati, tipici dei telai in composito.
Con un sacco a pelo e una piega non estrema, resta spazio abbondante per le mani, qualunque sia la presa scelta.
Il tessuto, anche in questo caso è identico a quanto visto per le altre borse del set Pro Bike Gear Discover, quindi non vi tedio oltre.
Perché ora che le conosciamo da ferme è il momento di portarle in strada; e in fuoristrada.
Andiamo.
Sono Fabio Sergio, giornalista, avvocato e autore.
Vivo e lavoro a Napoli e ho dato vita a questo blog per condividere la passione per la bici e la sua meccanica, senza dogmi e pregiudizi: solo la ricerca delle felicità sui pedali. Tutti i contenuti del sito sono gratuiti ma un tuo aiuto è importante e varrebbe doppio: per l’offerta in sé e come segno di apprezzamento per quanto hai trovato qui. Puoi cliccare qui. E se l’articolo che stai leggendo ti piace, condividilo sui tuoi social usando i pulsanti in basso. E’ facile e aiuti il blog a crescere.
Bella recensione e bellissime le borse, non so come faccia il tuo amico ma io forse riuscirei a stiparci tutto solo per un week-end.
Ciao Beatrice, questione di necessità, che fan virtù.
Qui, per esempio, io sfruttavo solo un vano della borsa da serbatoio e un piccolo spazio in una delle borse laterali.
Il resto roba di mia moglie…
Vabbè, però faticava il motore 😀
So che è una domanda senza una risposta semplice e generale, ma sono gradite considerazioni in merito: in termini di sensazioni di guida, che differenza c’é fra una borsa al manubrio stile bikepacking (con 2-3 kg max di carico, possibilmente meno) e una classica borsa anteriore con portapacchi, stile rando? Questo considerando una bici standard, non una ottimizzata per un carico anteriore
Ciao Paolo, molto influenza il peso.
Con questa “copertura” non ho superato i 2,5kg, che non sono pochi.
Con un buon portapacchi da rando (quindi carico alto, non come i low rider) ho sempre usato più peso.
In linea di massima mi sono trovato in alcune situazioni, soprattutto sconnesso e fuoristrada, meglio con il carico attaccato al manubrio. Lo impugnavo, avevo miglior controllo.
Con peso sul portapacchi lo hai “separato”, spostato, senti che la ruota anteriore è meno precisa su sconnesso e fuoristrada. Però se hai bilanciato bene vai su asfalto pure senza mani, con questa borsa da bikepacking no, non ti senti sicuro a lasciare la piega.
Diciamo che se facessi solo asfalto preferirei il portapacchi.
Fabio
Grazie, risposta molto utile come al solito 🙂
Ciao Fabio, ottima e interessante recessione. Forse ti è sfuggito che 1 bar sono circa 10.000 mm d’acqua. Buon lavoro e continua così. PS come mai il set è fotografato solo con la holdsworth? Che altre bici hai usato per il test? Suppongo Rain e…..?
Scusa intendevo raun….
Ciao Luca, uno pari coi refusi 😀
Scherzi a parte, grazie per avermelo fatto notare, un refuso se sfugge all’inizio poi te lo trascini per sempre.
Oltre Raun mi sono fatto prestare una Bianchi Zurigo.
Usato solo la Mystique per le foto per necessità logistiche, causa maltempo non ho potuto affrontare la trasferta solita che svolgo su più giorni e con più bici e materiale al seguito.
Ho tutti gli altri test finiti e pronti per la pubblicazione; ma in attesa proprio perché non troviamo la pausa meteo che ci serve e senza foto in esterno son bruttini
Fabio
Ciao! Ottimo articolo, cercavo informazioni proprio su queste borse in quanto avrei intenzione di passare qualche weekend in sella la prossima estate.
La borsa da sella si riesce ad utilizzare anche a mezzo (o meno) carico? Questo perché la utilizzerei in inverno per mettere una maglietta asciutta-guanti invernali.
Inoltre mi puoi dire quali parametri hai considerato per farti escludere dal test le borse della concorrenza?
Grazie.
Mattia
Ciao Mattia, si, la borsa da sella è facilmente sfruttabile anche a mezza capienza. Solo una maglietta e dei guanti però è davvero ben poco, occupano un decimo scarso dello spazio disponibile.
Tra i parametri fondamentali c’erano l’impermeabilità assoluta e il prezzo finale; e una borsa da manubrio facilmente adattabile a pieghe gravel dal flare minimo.
Trovi qualcosa davvero stagno, per esempio, ma a un costo triplo. Io non volevo superare a listino un certo budget. Bello recensire borse da 500 euro, ma serve a pochi…
Ogni tanto seleziono qualcosa che piace a me, ma è raro: cerco sempre cosa può essere meglio per tanti.
Fabio
la mia personale esperienza sul borsino tubo orizzontale e’ che una dimensione in lunghezza inferiore ai 22 cm ( meglio se qualche cm in piu’ ) a me e’ insufficiente ( il mio huawei ci entra a incastro e non deve esserci null’altro allinterno del borsino . saluti- Luigi
Ciao Luigi, ignoro le dimensioni del tuo smartphone.
All’atto pratico, perché sempre provo ciò che scrivo, il mio Asus che piccino non è (la poca vista impone schermi grandi…) come ho scritto nel test ci entra benissimo e avanza spazio.
Come si può vedere in questo rapido confronto fotografico, una volta inserito il telefono il borsino è praticamente vuoto.
Fabio
Ciao Elessarbicycle ;non essendo un confronto tra varie marche di prodotti ho cercato di esprimere i mie giudizi di insoddisfazione su borselli da top tube inferiori ai 22cm e di qualsiasi marca . il mio huawai e’ lungo 15,5cm e largo 8 e nonostante abbia misure ” contenute” , ho dovuto abbandonare l’abitudine di inserirlo nei miei 2 ( di marche diverse ) borselli top tube e di usufruire invece della sacca al telaio che e’ molto piu’ comoda per abbinarci un powerbank e tanti altre cosucce varie. Felicissimo per che riesce a utilizzare il cellulare nei borselli top tube , io ci ho rinunciato e Non e’ una questione di Brand ma esclusivamente di CM . Ottima recensione ,come sempre. saluti Luigi
Ciao Luigi, questa è la recensione di uno specifico set. Puoi comprendere come abbia il dovere nei vostri confronti di fornire informazioni certe e verificate. Se con borse di altra marca non entra un telefono non posso dirlo, non le ho recensite.
Ma queste si e posso confermare, come si è visto, l’effettiva capacità.
Se e quando testerò altri set, anche con loro verificherò ogni aspetto, come sempre nei miei test.
Per ora posso solo garantire la notevole sfruttabilità di questo borsello, che sto continuando a usare proprio per la sua praticità. E in futuro, appena riuscirò, aggiornerò questo articolo con altre immagini perché ho da poco ricevuto un telaio gravel dotato di occhielli all’orizzontale destinati proprio a questa tipologia di borse.
Non si lascia nulla al caso 😀
Fabio
complimenti per l’ottima recensione che ho seguito con particolare interesse visto la vastità dei modelli in commercio e, appunto, l’indecisione di acquisto tra i tanti.
credo che terró in considerazione la borsa sella e la piccola borsa telaio.
le altre non mi hanno convinto troppo, soprattutto la borsa manubrio: brutta estetica e poca praticità d’uso.
una domanda da ignorante: la borsa sella rimane sempre della stessa dimensione oppure è possibile ridimensionarla in base al contenuto?
Ciao Giorgio, la borsa da sella l’ho sempre mostrata al massimo della sua estensione per necessità di informazione, in genere i ciclisti preferiscono sapere quanto possono riempirla.
Si, la puoi ridurre con carico inferiore, basta arrotolare la chiusura e serrare di più le cinghie.
Non diventa un borsino sottosella, ma se hai un terzo di spazio da occupare la ridimensioni facilmente.
Fabio
grazie Fabio per la risposta. comunque sembra che questa borsa sia al momento introvabile.
sai mica un negozio fisico o virtuale dove poterla acquistare?
Ciao Giorgio, mi spiace ma per le questioni commerciali non posso aiutarti.
Non seguo la disponibilità in negozio, solo quella delle aziende 😀
Comunque credo che bike24 le abbia o comunque ordinabili in tempi ragionevoli.
Fabio
Ciao! Ma dove è possibile acquistarle? Non riesco a trovare un sito online….