Bikepacking Pro Bike Gear Discover
La borsa lunga da telaio Pro bike Gear Discover
La borsa lunga da telaio Pro bike Gear Discover
Nel bikepacking la borsa da telaio si colloca solitamente al secondo posto nella scala gerarchica.
Ne esistono di varia foggia e misura; i più arditi preferiscono ricorrere al su misura, vuoi per sfruttare l’intero spazio del triangolo, vuoi per lasciare luce ai portaboraccia.
Un prodotto di serie deve fare delle scelte, cercare un compromesso. Nel volume ma soprattutto in altezza e lunghezza, per poter entrare nella maggior parte dei telai. Compresi i più piccini.
Come ha fatto Pro Bike Gear con la Discover da telaio, capacità 5,5 L; che, lo vedremo meglio nel corso del test, non sono completamente sfruttabili.
Anche qui vi propongo le dimensioni.
La lunghezza è 45 e 34 cm per parte alta e bassa.
L’altezza degli altri due lati di questo trapezio è di 14 cm per la zona posteriore, appena 5 cm per quella che si inserisce dietro il tubo sterzo.
Il quinto lato del nostro trapezio è lungo circa 15 cm e mostra un angolo di 45°.
Con queste misure chiunque potrà valutare subito se la borsa entra nel proprio telaio.
Lo spessore è discorso a se.
Quello medio è appena 5 cm.
Però quello effettivo sfiora i 10cm, sia perché ci sono le protezioni antipioggia per le cerniere (una per lato) e sia perché se inseriamo oggetti ingombranti la borsa si gonfierà, aumentando la larghezza complessiva.
Tre fascette in velcro, molto robuste e con parte esterna gommata, assicurano la borsa al telaio.
Nulla sul davanti, ma non se ne sente necessità.
Della coppia superiore una è fissa, l’altra ha doppia asola per una migliore regolazione.
La cinghia posteriore è lunga a sufficienza per abbracciare qualunque tubo piantone.
Ed ecco la borsa installata, malgrado il triangolo sia decisamente compatto e il diametro generoso dei tubi sottragga ulteriore spazio.
La cinghia più piccola all’orizzontale è del borsino, quella che vediamo far capolino per avvolgere il tubo sterzo è della borsa da manubrio; forse avrei dovuto fotografare da sola, ma così si può notare anche come non ci sia conflitto. Grazie all’asola che permette di gestire due posizioni della fascetta superiore, come visto prima.
Le aperture sono due, ma non comunicanti; cioè non accedi alla borsa indifferentemente da destra o sinistra, sono due scomparti separati.
Una coppia di anelli gommati governa la cerniera.
Lo scomparto più voluminoso è il destro.
Al centro prevede una fascia in velcro per dividere lo scomparto a metà. E’ apribile e quindi permette di inserire anche oggetti a tutta lunghezza.
Quello sinistro è sottile, puoi infilare oggetti lunghi purché piatti. E’ comunque sfruttabile per quelle tante piccole cose che fa comodo avere sottomano.
Ambedue le lunghe cerniere sono protette efficacemente dalla pioggia grazie a una ulteriore fascia, che funge da tettoia diciamo così.
Il tessuto è quello della borsa, robusto e spesso.
E questo ulteriore strato, unito alla naturale cedevolezza della borsa che essendo (semi) floscia tende ad allagarsi in base al contenuto, determina un deciso aumento dello spessore.
Si rimedia facile; o adattando il contenuto per evitare si gonfi troppo, o applicando una semplice corda elastica per ridurre lo spessore.
Il materiale di questa borsa è lo stesso della borsa da sella e di quella piccola da telaio e da manubrio, che fra poco vedremo.
Vale quindi quanto scritto nel paragrafo precedente, sia per la sua ottima qualità che per l’impermeabilità.
Voltiamo pagina e conosciamo il piccolo borsino da telaio.
Sono Fabio Sergio, giornalista, avvocato e autore.
Vivo e lavoro a Napoli e ho dato vita a questo blog per condividere la passione per la bici e la sua meccanica, senza dogmi e pregiudizi: solo la ricerca delle felicità sui pedali. Tutti i contenuti del sito sono gratuiti ma un tuo aiuto è importante e varrebbe doppio: per l’offerta in sé e come segno di apprezzamento per quanto hai trovato qui. Puoi cliccare qui. E se l’articolo che stai leggendo ti piace, condividilo sui tuoi social usando i pulsanti in basso. E’ facile e aiuti il blog a crescere.
Bella recensione e bellissime le borse, non so come faccia il tuo amico ma io forse riuscirei a stiparci tutto solo per un week-end.
Ciao Beatrice, questione di necessità, che fan virtù.
Qui, per esempio, io sfruttavo solo un vano della borsa da serbatoio e un piccolo spazio in una delle borse laterali.
Il resto roba di mia moglie…
Vabbè, però faticava il motore 😀
So che è una domanda senza una risposta semplice e generale, ma sono gradite considerazioni in merito: in termini di sensazioni di guida, che differenza c’é fra una borsa al manubrio stile bikepacking (con 2-3 kg max di carico, possibilmente meno) e una classica borsa anteriore con portapacchi, stile rando? Questo considerando una bici standard, non una ottimizzata per un carico anteriore
Ciao Paolo, molto influenza il peso.
Con questa “copertura” non ho superato i 2,5kg, che non sono pochi.
Con un buon portapacchi da rando (quindi carico alto, non come i low rider) ho sempre usato più peso.
In linea di massima mi sono trovato in alcune situazioni, soprattutto sconnesso e fuoristrada, meglio con il carico attaccato al manubrio. Lo impugnavo, avevo miglior controllo.
Con peso sul portapacchi lo hai “separato”, spostato, senti che la ruota anteriore è meno precisa su sconnesso e fuoristrada. Però se hai bilanciato bene vai su asfalto pure senza mani, con questa borsa da bikepacking no, non ti senti sicuro a lasciare la piega.
Diciamo che se facessi solo asfalto preferirei il portapacchi.
Fabio
Grazie, risposta molto utile come al solito 🙂
Ciao Fabio, ottima e interessante recessione. Forse ti è sfuggito che 1 bar sono circa 10.000 mm d’acqua. Buon lavoro e continua così. PS come mai il set è fotografato solo con la holdsworth? Che altre bici hai usato per il test? Suppongo Rain e…..?
Scusa intendevo raun….
Ciao Luca, uno pari coi refusi 😀
Scherzi a parte, grazie per avermelo fatto notare, un refuso se sfugge all’inizio poi te lo trascini per sempre.
Oltre Raun mi sono fatto prestare una Bianchi Zurigo.
Usato solo la Mystique per le foto per necessità logistiche, causa maltempo non ho potuto affrontare la trasferta solita che svolgo su più giorni e con più bici e materiale al seguito.
Ho tutti gli altri test finiti e pronti per la pubblicazione; ma in attesa proprio perché non troviamo la pausa meteo che ci serve e senza foto in esterno son bruttini
Fabio
Ciao! Ottimo articolo, cercavo informazioni proprio su queste borse in quanto avrei intenzione di passare qualche weekend in sella la prossima estate.
La borsa da sella si riesce ad utilizzare anche a mezzo (o meno) carico? Questo perché la utilizzerei in inverno per mettere una maglietta asciutta-guanti invernali.
Inoltre mi puoi dire quali parametri hai considerato per farti escludere dal test le borse della concorrenza?
Grazie.
Mattia
Ciao Mattia, si, la borsa da sella è facilmente sfruttabile anche a mezza capienza. Solo una maglietta e dei guanti però è davvero ben poco, occupano un decimo scarso dello spazio disponibile.
Tra i parametri fondamentali c’erano l’impermeabilità assoluta e il prezzo finale; e una borsa da manubrio facilmente adattabile a pieghe gravel dal flare minimo.
Trovi qualcosa davvero stagno, per esempio, ma a un costo triplo. Io non volevo superare a listino un certo budget. Bello recensire borse da 500 euro, ma serve a pochi…
Ogni tanto seleziono qualcosa che piace a me, ma è raro: cerco sempre cosa può essere meglio per tanti.
Fabio
la mia personale esperienza sul borsino tubo orizzontale e’ che una dimensione in lunghezza inferiore ai 22 cm ( meglio se qualche cm in piu’ ) a me e’ insufficiente ( il mio huawei ci entra a incastro e non deve esserci null’altro allinterno del borsino . saluti- Luigi
Ciao Luigi, ignoro le dimensioni del tuo smartphone.
All’atto pratico, perché sempre provo ciò che scrivo, il mio Asus che piccino non è (la poca vista impone schermi grandi…) come ho scritto nel test ci entra benissimo e avanza spazio.
Come si può vedere in questo rapido confronto fotografico, una volta inserito il telefono il borsino è praticamente vuoto.
Fabio
Ciao Elessarbicycle ;non essendo un confronto tra varie marche di prodotti ho cercato di esprimere i mie giudizi di insoddisfazione su borselli da top tube inferiori ai 22cm e di qualsiasi marca . il mio huawai e’ lungo 15,5cm e largo 8 e nonostante abbia misure ” contenute” , ho dovuto abbandonare l’abitudine di inserirlo nei miei 2 ( di marche diverse ) borselli top tube e di usufruire invece della sacca al telaio che e’ molto piu’ comoda per abbinarci un powerbank e tanti altre cosucce varie. Felicissimo per che riesce a utilizzare il cellulare nei borselli top tube , io ci ho rinunciato e Non e’ una questione di Brand ma esclusivamente di CM . Ottima recensione ,come sempre. saluti Luigi
Ciao Luigi, questa è la recensione di uno specifico set. Puoi comprendere come abbia il dovere nei vostri confronti di fornire informazioni certe e verificate. Se con borse di altra marca non entra un telefono non posso dirlo, non le ho recensite.
Ma queste si e posso confermare, come si è visto, l’effettiva capacità.
Se e quando testerò altri set, anche con loro verificherò ogni aspetto, come sempre nei miei test.
Per ora posso solo garantire la notevole sfruttabilità di questo borsello, che sto continuando a usare proprio per la sua praticità. E in futuro, appena riuscirò, aggiornerò questo articolo con altre immagini perché ho da poco ricevuto un telaio gravel dotato di occhielli all’orizzontale destinati proprio a questa tipologia di borse.
Non si lascia nulla al caso 😀
Fabio
complimenti per l’ottima recensione che ho seguito con particolare interesse visto la vastità dei modelli in commercio e, appunto, l’indecisione di acquisto tra i tanti.
credo che terró in considerazione la borsa sella e la piccola borsa telaio.
le altre non mi hanno convinto troppo, soprattutto la borsa manubrio: brutta estetica e poca praticità d’uso.
una domanda da ignorante: la borsa sella rimane sempre della stessa dimensione oppure è possibile ridimensionarla in base al contenuto?
Ciao Giorgio, la borsa da sella l’ho sempre mostrata al massimo della sua estensione per necessità di informazione, in genere i ciclisti preferiscono sapere quanto possono riempirla.
Si, la puoi ridurre con carico inferiore, basta arrotolare la chiusura e serrare di più le cinghie.
Non diventa un borsino sottosella, ma se hai un terzo di spazio da occupare la ridimensioni facilmente.
Fabio
grazie Fabio per la risposta. comunque sembra che questa borsa sia al momento introvabile.
sai mica un negozio fisico o virtuale dove poterla acquistare?
Ciao Giorgio, mi spiace ma per le questioni commerciali non posso aiutarti.
Non seguo la disponibilità in negozio, solo quella delle aziende 😀
Comunque credo che bike24 le abbia o comunque ordinabili in tempi ragionevoli.
Fabio
Ciao! Ma dove è possibile acquistarle? Non riesco a trovare un sito online….