Spada Breva 2018

Tempo di lettura: 8 minuti

Soffiava sul lago una breva fredda, infuriata di voler cacciar le nubi grigie, pesanti sui cocuzzoli scuri delle montagne“.

Avete tutti riconosciuto l’incipit con cui Antonio Fogazzaro apre il suo capolavoro Piccolo mondo antico.

Breva, quel vento pomeridiano che spira sul lago di Como a cacciar via le nubi; gentile o deciso porta sempre bel tempo; il Breva lo chiamano da quelle parti, con buona pace del Maestro vicentino.

Noi però decliniamo al femminile e non per vezzo letterario; e lo facciamo al plurale: le Breva, perché sono due ruote da bici uscite dalla factory di Corrado Spada. Che il vento sanno fendere bene, e Corrado non è nuovo a battezzare ispirandosi alla natura; le Tivan per esempio, altro punto forte della sua produzione che richiamano nel nome il mattutino Tivano.

Perché ho deciso questo test, malgrado una recensione delle Spada Breva già è presente sul blog? Per diverse ragioni. La prima è che quel test era più che altro una comparativa dove cercavo di scoprire quanto il differente profilo del cerchio modificasse il comportamento delle ruote a parità di ogni altro componente: infatti lì le confrontai con le leggerissime Oxygeno sempre di casa Spada.

E comunque lasciò alcuni quesiti insoluti, perché non mi fu possibile usare le due coppie di ruote con analoghi copertoncini.

Poi quelle Breva sono diverse da queste odierne: una differenza apparentemente marginale che marginale non è: il canale del cerchio è stato portato a 18mm. Canale più largo significa differente impronta del copertoncino perché ne cambia il profilo. E significa l’adattamento ideale con le gomme da 25mm, che in questo caso possono esprimersi al meglio.

E questo ci porta ad un altro dei motivi di questo test su strada; sono reduce dalle prove della gamma di copertoncini Pirelli PZero Velo, sicuramente tra i più performanti presenti al momento sul mercato. Mi serviva una ruota che mi permettesse di meglio apprezzare velocità e scorrevolezza in piano, sia delle Velo che delle estreme TT. E le Oxygeno che uso ormai da qualche anno sono ruote eccellenti per le salite ma molto specialistiche. Come ogni componente estremo, eccellono nelle loro condizioni ideali, perdono qualcosa lasciate libere di girare fuori dal loro habitat.

Le Breva, che spesso utilizzo nella vecchia versione facendomele prestare all’occorrenza, sono perfette ruote tuttofare. Leggere il giusto, rigide e reattive e notevoli in pianura. Insomma, le ruote ideali per i test dei copertoncini. Però aver visto la versione 2018 col canale più largo ha fatto scattare la molla, e quindi ho unito le due cose: test ruote e test copertoncini, che arriva dopo questi perché in ogni prova devi isolare il componente che stai testando, quindi prima dovevo conoscere a fondo le gomme, poi potevo dedicarmi alle ruote.

La bici no, la conosco bene perché è la mia ammiraglia da corsa Rose X-lite Team.

Che abbigliata con queste Breva 2018 nella grintosa colorazione Stealth (bellissima, se solo sapessi fotografarla come merita…) guadagna ancor più sportività senza rinunciare all’eleganza del nero matto del suo telaio. Colore che ritroviamo nei mozzi Cristallo: insomma, connubio perfetto e non vi dico il dispiacere nel doverle restituire…

Avessi meno spese per mandare avanti questo blog potete stare certi che una coppia di Breva soffierebbe in pianta stabile pure dalle mie parti, portandomi se non il bel tempo sicuramente il buon umore che ha accompagnato ogni uscita di prova.

Perché voi non lo immaginate, ma vi assicuro che le uscite in bici per i test sono tutto tranne che divertenti. La necessità di percorrere sempre le stesse strade, ripetere decine di volte la stessa manovra fino alla certezza che quello è il risultato, le continue soste, gli appunti da prendere e tante altre seccature, assai difficilmente fanno rientrare a casa col sorriso.

Però io sono e resto anzitutto un appassionato, prima che giornalista. E da appassionato mi diverto e mi lascio coinvolgere quando posso giocare con componenti di così alto livello. Che è il momento di andare a conoscere nel dettaglio, saltando la presentazione di Spada Bike. Sul blog ci sono già recensioni delle sue ruote nonché una intervista a Corrado, che vi consiglio di andare a rileggere perché comprendere il personaggio significa apprezzare la cura posta nelle ruote che produce.

Ma fatelo dopo, per ora seguitemi nel prossimo paragrafo per scoprire come sono fatte queste Spada Breva versione 2018. Andiamo.

COMMENTS

  • <cite class="fn">Guybrush Threepwood</cite>

    Che meraviglia! Hanno quel mix di cura del dettaglio ed evidente manifattura artigianale che le rende affascinanti. Sono passato personalmente alla sede Spadabike di Tirano, ahimè, putroppo era giorno di chiusura.
    Caro Corrado ti è andata bene; un rompiscatole di meno tra i piedi.
    Ma prima o poi…
    Daniele

  • <cite class="fn">alfaluna</cite>

    Voglia di dooping tecnico 🙂

  • <cite class="fn">Tiziano</cite>

    Bella recensione…sono indeciso tra queste e le stiletto che pesano un pò meno (1215gr) l’uso che ne farei é per partecipare a granfondo e cronoscalate montando copertoni o tubeless da 25mm, quale dei due modelli mi consiglieresti?

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Tiziano, cronoscalate e granfondo sono due scenari tanto diversi tra loro e quindi devi valutare quale sarà il tuo preferito.
      Se le gf, vai di Breva tranquillo; se le cs, prendi in seria considerazione anche le Oxy, ma comunque con le Breva perdi poco.

      Fabio

  • <cite class="fn">Stefano</cite>

    Fabio ciao,
    mi permetto di darti del tu, ma soprattutto di abusare del tuo tempo, se ne avrai, per rispondermi.
    Ho letto con attenzione la tua recensione delle Breva in particolare (ma le leggo tutte con attenzione…. :)) perchè sto progettando la mia nuova bici e cerco un paio di ruote che le diano carattere. Dopo 20 anni me ne permetto una nuova e la voglio come dico io e che mi …somigli un po’. Ho sempre pensato e desiderato una bici sola che potesse fare un po’ tutto on e off road e qualche piccolo viaggio. Beh, anche se qualcuno dice che è una moda, le gravel si sposano con questa mia idea.
    Individuato il telaio (wilier jena…anche se ogni tanto mi viene voglia di titanio….) vengo al punto delle ruote. Mi servono delle ruote per freni a disco. Sicuramente ne vorrei un paio da strada magari leggerine e rigide (anche se col disco non posso pretendere la luna a prezzi accessibili) e poi penserò a un paio off road con meno pretese. Per le prime non posso non pensare alle Spada. Nel suo negozio ci sono stato, so come lavora (anche per l’assistenza post vendita), ho un amico che ha le Stiletto.
    Ecco qua! Pensavo alle Stiletto disk alluminio, leggere e magari, anche se hanno un mozzo diverso, forse ricordano quelle per freno rim che sono eccezionali anche come rigidità (dice l’amico). Quelle con canale 15 pesano 1280 gr e il buon Corrado le dà utilizzabili anche per 25 e 28 mm di copertone. Qui però leggo la tua recensione dove dici che il canale da 18 si sposa meglio col 25 mm che vorrei usare io (anche se forse il discorso andrebbe allargato alla marca di pneumatico, chi spancia di più chi meno….non so)
    Comunque tengo in debita considerazione quel che dici e guardo le Stiletto col canale 18 …fanno 1390 gr di peso, sempre buono mi dico. Poi però vedo le Breva che fanno 1360 gr di peso. Non è per i 30 gr di differenza a favore (!!) ma per il cerchio alto 30 mm contro i 23 della Stiletto, che mi fanno pensare a una maggiore rigidità e miglior aerodinamica in pianura (tolto il fatto che più che altro mi diverto a massacrarmi le gambe sulle salite velenose della Brianza [cit. Battisti]). Escludendo il carbonio per questioni di budget….se sei ancora sveglio mi aiuteresti a sciogliere il dilemma?
    Grazie 1000 …anche se non mi risponderai.
    Stefano

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Stefano, delle Stiletto non ho mai eseguito il test. Una breve presa di contatto si (versione freno al cerchio) perché sfrutto sempre ogni occasione per toccare con mano e tenermi aggiornato ma non è la stessa cosa.
      Però visto l’uso che descrivi io andrei di Breva senza pensarci su. Tenendo loro come uniche ruote, non c’è bisogno di prenderne un set da offroad se alla fine l’uso è quello gravel. Sono più robuste di quanto si possa immaginare.
      Con canale da 18 hai inoltre buone possibilità nella scelta di gomme da fuoristrada. Certo, in questo caso dovresti rinunciare all’uso tubeless, non è pratico cambiare gomme di frequente.
      Resta il risparmio, una sola ruota e sei a posto.
      Il telaio su cui vuoi usarle ha PP da 12 anche avanti, quindi ricorda di specificarlo in fase d’ordine.

Rispondi a Franky Annulla risposta