Sp Connect, sistema di attacchi per smartphone

Le conclusioni

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Le conclusioni

Non posso parlare di vero e proprio test su strada, c’è poco da provare in effetti.

Credevo me la sarei cavata con poco, invece ne è venuto fuori un lungo articolo, soprattutto a causa delle immagini perché c’è tanto da vedere.

Gli aspetti su cui mi sono focalizzato da subito sono stati: la tenuta della cover, perché attacco o no, che la cover resta lì ma lo smartphone vola via rende tutto inutile; la tenuta dell’attacco nonché la facilità di aggancio e sgancio; l’assenza di (eccessive) vibrazioni, altrimenti lo schermo diventa illegibile; e infine la semplicità di montaggio, intesa non nella tecnica quanto nella possibilità di assecondare bici di differente tipologia.

Il sistema Sp Connect ha superato a pieni voti ogni verifica.

C’è una abbondanza di attacchi a catalogo, ognuno adatto a un certo assetto, quindi è impossibile non trovare quello giusto per noi.

A parte il tipo di bici, la scelta può essere dettata anche dalla necessità e da quanto spazio è rimasto libero sulla piega.

Tanto per fare un esempio; abbiamo già un ciclocomputer, il telefono ci serve solo per una consultazione sporadica di qualche funzione che abbiamo lì attiva e quindi anche se la bici ha la piega va bene usare un attacco a stem o a cap, perché tanto lo smartphone non è prioritario.

 

 

Io ho cercato di mostrarvi le opzioni principali, dandovi qualche indicazione; poi ognuno coglierà l’informazione che gli serve per trovare la migliore soluzione che fa al caso proprio.

Anche perché oltre quello che vi ho mostrato, sul sito c’è ancora di che scegliere.

A me interessava appurare la qualità, e questa posso confermarla.

Qualità presente pure negli accessori secondari, ogni attacco o staffa o slitta è lavorato con assoluta cura, non ci sono giochi negli accoppiamenti e, a tenere il tutto tra le mani, si percepisce la robustezza, segno che dovrebbe tutto durare a lungo. Sicuramente più del telefono…

La cover impermeabile sacrifica una linea di audio e nulla più; lo schermo recepisce il touch senza ritardo e la visibilità è ottima.

Solo la pressione sui pulsanti laterali del telefono diventa superiore: del resto montando la cover impermeabile ne abbiamo ben due, visto che questa si sovrappone alla cover “di aggancio” e credo sia normale diventi più difficoltoso agire sui pulsanti.

Con la sola cover principale funziona tutto perfettamente. 

E’ spessa, garanzia di robustezza, tenuta e protezione dello smartphone; di contro poi a infilarlo nella tasca della giacca ti trovi un ingombro notevole.

Non è questa la sua funzione, e se usciamo con la grisaglia possiamo anche toglierla, è un attimo.

Ne ho apprezzato la qualità e mi spiace la scelta di cover specifiche non sia amplissima. Comprendo che esistono migliaia di modelli di smartphone e il ricambio è continuo; e non parliamo della cover da 1,8 euro spedita, come se ne trovano sul noto sito dell’estremo oriente.

Quindi è naturale aver selezionato, seppure la scelta poteva essere un poco meno elitaria.

Di fatto a essere coperti sono solo i modelli di fascia alta.

Comunque le cover universali, in doppia misura, risolvono il problema seppure non credo abbiano la stessa praticità. Un su misura è sempre meglio.

Infine il prezzo.

Quando ho inviato la lista all’azienda, indicando cosa mi serviva e perché, non ho fatto troppo caso al prezzo finale.

Poi mi ci sono soffermato, perché qualità si, ma sapete che io la valuto anche in rapporto al prezzo.

Sulle prime sono saltato dalla sedia, poi ho fatto due conti e mi sono accorto che la richiesta non è elevata come sembra.

Se prendiamo a parametro le cinesate da battaglia, allora si; ma c’è un abisso di qualità.

Nel bundle visto qui abbiano una cover, una seconda cover impermeabile, due attacchi e vari accessori. Se uno fa la somma ai prezzi correnti con riferimento a materiale di qualità allora tutto si ridimensiona.

Giusto per capirci; la cover “normale” per il telefono usato qui (cioè una non Sp Connect, ma comunque di qualità) costa, scontata, 20 euro. Quindi i 60 euro richiesti per un bundle, che è ricco, non sono poi tanti.

Del resto, ragiono, un telefono di quelli in lista con cover dedicata costa minimo dodici volte più del bundle; rischiare di distruggerlo usando materiale scadente non mi sembra saggio…

Infine, e chiudo, star qui a discutere se possiamo fare a meno del telefono in bici o dobbiamo portarlo sempre con noi non ha senso.

Lo scopo di ogni mia recensione è mostrare e decifrare cosa esiste, aiutando i ciclisti a scegliere con cognizione, ben informati. C’è chi ama pedalare col telefono, chi lo lascia a casa. Ognuno ha ragione. 

Link diretti.

Sp Connect

Bike bundle recensito

Stem Mount Pro

Universal Bike Mount

Handlebar Mount

Borsa da sella

Buone pedalate.

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