Shimano XC5

Tempo di lettura: 11 minuti

Secondo test dedicato a calzature Shimano: sono le XC5 che, come le MT7 da poco recensite, sono anch’esse novità per questo 2018.

Rivolte al mondo off road non estremo, non competitivo diciamo così. Perfette per il cross country, il ciclocross e il gravel.

I lettori di lunga data sanno che non uso andare in Mtb e forse questa mia deriva off road potrebbe spiazzare. In realtà io pedalo spessissimo in fuori strada: andare per boschi e sentieri mi diverte da anni, solo che ho sempre scelto di farlo prima con bici che costruivo ricavandole da trekking d’antan con telaio in acciaio o Mtb che modificavo con piega da corsa e altri accorgimenti; o qualche ciclocross. Adesso che è possibile reperire a prezzi modici una onesta gravel o comunque una bici in grado di avventurarsi senza timori nel fuoristrada leggero, mi è tutto più facile. Monto due copertoncini adatti e via nella natura.

E anche se il gravel, l’ho spesso ripetuto, non è invenzione di questi giorni ma la semplice riscoperta di un ciclismo che pratichiamo da anni e con bici oggi giustamente reinterpretate, resta il fatto che se questo blog vuole essere in qualche modo utile a voi ciclisti, io devo tenermi al passo coi tempi. Che stia qui a scrivere di quando modificavo vecchie bici in acciaio coi cantilever per andarci a funghi potrà essere una parentesi simpatica: ma nulla più.

Più interessante portare il mio contributo a questo mondo in fermento. Non lo faccio con una bici perché sono fin troppo pieno di materiale e con il calendario dei test occupato sino a giugno, se per fortunata ipotesi riesco a tenermi nella media di un test a settimana pubblicato. Anche se una certa idea mi frulla per la testa, ma ora come ora non posso permettermi nemmeno il lusso di buttare giù un piano di massima.

Così ho deciso per alcuni test comunque dedicati al gravel e non solo; queste scarpe Shimano, i copertoncini Kenda Small Block e dovrei riuscire a proporvi i Panaracer Gravel King per la primavera inoltrata.

Però al solito mio ho voluto valicare i confini; e anche se so e predico che non andrebbe fatto, è anche vero che quando mi capita di provare accessori o componenti che fanno più che bene ciò per cui li hanno progettati mi viene naturale chiedergli qualcosa in più.

E così ho ampliato il raggio d’azione e le possibilità di utilizzo di queste Shimano XC5 facendomi accompagnare su percorsi urbani e nelle gite fuori porta con bici stradali. Anche bici di impostazione sportiva, come la B’Twin Triban 520 che si trovava qui nello stesso periodo in cui svolgevo i test di queste scarpe.

Prova una, prova l’altra e mi sono accorto che le scarpe possono essere tranquillamente usate su strada; e che la Triban 520 non disdegna né il turismo a medio raggio né qualche puntata su sentieri e strade bianche.

Come ho scritto in chiusura del test delle sorelle di marca MT7, con le tante prove su strada che mi vedono impegnato da mesi sto crescendo anche io. Cresce la mia visione di un ciclismo ad ampio spettro e anche se l’ho sempre predicato è pur vero che poi mi si mette in mano una leggerissima supersportiva e addio saggezza: pancia a terra e chi si è visto si è visto, altro che ciclismo maturo, senza pregiudizi, libero e così via.

Per questo ho voluto questa serie di recensioni dedicate al ciclismo urbano e al moderato fuoristrada. E’ un modo per impormi disciplina e, spero, essere utile a voi nelle scelte.

Scelte che diventano ogni anno più difficili. Prendiamo queste Shimano XC5: scarpe da fuoristrada d’accordo; scarpe ottimizzate nella forma per una efficace pedalata rotonda, e qui già il discorso si amplia; scarpe adatte a ogni superfice, che sia il sentiero o l’asfalto, e ampliamo ancor più; scarpe che a dispetto della suola votata al comfort permettono una buona resa nella pedalata moderatamente sportiva; e noi ampliamo un altro poco; materiale e foggia della suola che consentono di farsi anche una passeggiata una volta scesi di sella, e ci troviamo all’ennesimo ampliamento; aspetto sbarazzino con i suoi lacci colorati (disponibili anche in più serioso grigio) e mi sono trovato a indossarle sotto i jeans andando in giro per la città, e abbiamo ancora altro ampliamento. Insomma, a furia di allargare il raggio d’azione ci troviamo davanti a una scarpa capace di rivelarsi utile in così tante situazioni che, paradossalmente, la scelta diventa più difficile. Una sportiva, rigida e leggera scarpa stradale la scegli solo ed esclusivamente per un uso: pestare forte sui pedali senza disperdere nemmeno una stilla di energia. Una scarpa come questa XC5 puoi sceglierla per così tanti motivi diversi che analizzarli tutti non è facile.

Però i test a questo servono, o almeno i test come li svolgo io a questo vorrebbero servire. Quindi facciamo conoscenza con queste Shimano XC5 vedendo anzitutto come sono fatte.

COMMENTS

  • <cite class="fn">Mattia</cite>

    Buonasera,

    sarei interessato a questa scarpa, ne farei un uso tutto fare (strada per uscite sportive e cicloturismo con bici da corsa.
    leggendo la recensione credo sia la scarpa che cerco.

    Solo due dubbi, hanno la pianta larga? La maggior parte delle scarpe provate nei negozi mi risultano strette.

    Normalmente porto un 42.5 (scarpe da running) equivalente a 27 cm, muoversi su un 43 (27.2cm) potrebbe andare o meglio un 44?

    Grazie.

    Mattia

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Mattia, bisognerebbe capire cosa intendi per pianta larga.
      Shimano in questa gamma usa forma più confortevole, mai stretta come uno scarpino sportivo. Diciamo che la forma è “regular”, analoga a scarpe civili.
      Per la tg fai riferimento ai cm e non al numero.
      Devi provarle, sennò non ti ci raccapezzi.

      Fabio

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