Shimano GRX 2x10v, presentazione

Deragliatore FD-RX400

Tempo di lettura: 8 minuti

Deragliatore FD-RX400

Il deragliatore FD-RX400 anche se dedicato alla più economica configurazione a 10 velocità beneficia di tutti gli accorgimenti tecnici dei modelli superiori.

Per esempio la regolazione tensione cavo che io chiamo semplificata anche se per chi non l’ha mai eseguita può sembrare ostica; provvederò con gli articoli di montaggio, comunque una prima lettura potete darla a questo articolo. E’ il 105, ma cambia poco o nulla.

Ma soprattutto questo deragliatore, come tutti quelli della famiglia GRX, ha una caratteristica che è difficile scorgere: linea catena aumentata di 2,5mm. Significa nessuna possibilità di conflitto con gomme sino a 42. E su alcuni telai, anche qualcosa in più.

Chiedetevi perché molti telai da gravel non prevedono il montaggio della doppia…

Rapido sunto delle specifiche: linea catena di 46mm, corona massima da 46T, capacità totale 16T, ossia la differenza tra i denti delle due corone.

E’ un bel pezzo di ingegneria questo deragliatore; il pantografo è quello, non si sfugge. Ma lavorazione dei componenti e delle biellette è davvero notevole per accuratezza.

All’interno della gabbia abbiamo visto la pistrina in nylon; è removibile perché sostituibile, infatti è prevista come ricambio. Codice Y2BA12000. Non vi faccio mancare niente,eh? 😀

Non esiste al momento in cui scrivo una versione a fascetta, solo a saldare.

Ignoro se è nei piani Shimano proporla e francamente mi sembra eccessivo disturbare il manager comunicazione il giorno di Natale (cioè quello in cui sto revisionando queste note…) per chiedere conferma.

Il piccolo adesivo che suggerisce la posizione in rapporto alla corona reca anche l’indicazione del passaggio cavo corretto.

Inoltre distinguiamo in alto la brugole di tensionamento, a sinistra le due viti di regolazione dei fine corsa e all’interno della struttura quella antirotazione. Tutte cose che vedremo in dettaglio al momento dell’installazione.

Nelle viste di tre quarti e posteriore possiamo osservare meglio le viti di finecorsa, l’ingresso per il cavo nel cappuccio in alto e i riferimenti grafici da usare per il corretto tensionamento.

Sul retro, al centro, la vite antirotazione, qui non estratta ovviamente. Sfrutterà l’apposita piastrina da applicare al telaio, come vedremo in fase di montaggio.  

Solito link con l’esploso.

Prossimo breve paragrafo dedicato al cambio.

COMMENTS

  • <cite class="fn">Adriano</cite>

    Quattordici mesi fa ho comprato il modello di bici gravel partendo dalla lettura di questo post, e cercando quindi questo gruppo. Quattromila km dopo posso dire che non solo va benissimo senza alcuna incertezza (gli ho pure rotto un po’ le scatole avvitando, svitando ma ancora funziona bene nonostante me!) ma soprattutto ha una scala tura dei rapporti adattissima alle mie basse capacità e alta età. Uno spettacolo.

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Adriano, se gli hai rotto le scatole tu, figurati io…
      Affidabilità totale, e posso dire lo stesso pure per la versione Di2.

      Fabio

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