Santini Sms Vega 2.0

Maglia e calzamaglia

Tempo di lettura: 9 minuti

Maglia e calzamaglia.

Parto dalla maglia.

La maglia Santini Vega 2.0 è realizzata in calda termofelpa Blizzard, con trattamento impermeabile Acquazero.

In prova è la versione giallo fluo, che oltre alla grafica sul davanti e ai polsini sfoggia una ampia zona colorata sulla schiena che rende il ciclista ben visibile in condizioni di scarsa luminosità.

Il colletto è mezza altezza, come sempre in una maglia invernale. Non ha un rivestimento interno in maglina o microfibra, il tessuto sembra lo stesso usato per l’esterno della maglia. E’ piacevole nel contatto con la pelle e non si sente la mancanza di una ulteriore fodera.

Aperta la cerniera a tutta lunghezza appare la estesa patta antivento: sei centimetri, una barriera notevole.

Estetica minimale sul davanti, solo una fascia allegramente decorata a pois a fare pendant coi lunghi polsini

Polsini chiusi, ossia del tipo senza cerniera

Spostandoci in basso troviamo l’elastico antiscivolo il cui scopo, facile intuirlo, è evitare la maglia si sposti aprendo la strada al freddo. Girandola troviamo a vista il ricamo col marchio.

Sulla schiena un ampio inserto colorato spezza la serietà del tutto nero.

Non sono un amante dei colori accesi; sono però un sostenitore di tutto ciò aiuti a rendere il ciclista sempre ben visibile e questo inserto non passa inosservato.

Tre tasche sulla schiena, manca una quarta piccola a cerniera (che cerco sempre sui capi che recensisco e non trovo mai) e una sottile striscia in materiale riflettente a decorare la parte alta.

La visibilità non è mai abbastanza per me, soprattutto sui capi invernali visto che nelle stagioni fredde fa buio prima e anche di giorno è facile trovarsi a pedalare in condizioni di poca luce. Avrei osato di più.

Una piccola targhetta ci ricorda che la maglia è impermeabile.

E vi anticipo già qui che è vero, come ho avuto modo di e dovuto verificare. La prossima volta mi fiderò delle dichiarazioni ufficiali, non sono più un ragazzino e ne risento…

L’interno è caldo e confortevole, ho usato la maglia anche da sola, cioè senza intimo, nei giorni più caldi e il contatto con la pelle è sempre stato piacevole. Nessun pizzicare o pruriti vari, come può succedere quando si pedala sotto sforzo nel contatto con capi invernali.

Chiudo con le immagini delle altre versioni cromatiche

E adesso la calzamaglia Vega 2.0, anche lei in tessuto Blizzard e con trattamento superficiale Acquazero.

Quando faccio richiesta di abbigliamento alle aziende mi preoccupo sempre di precisare che i capi devono essere della stessa linea e avere abbinamento cromatico. Basto io a rovinare le foto, figurarsi se mettessi colori diversi.

Così mi è stata consegnata le versione nera con inserti giallo fluo, perfettamente abbinata alla maglia e altrettanto difficile da fotografare; così ricorro alle immagini ufficiali, vedremo le mie solo per i dettagli.

Parto dal fondello, che è il GITevo.

L’anima è in Twist Gel, gel siliconico che assorbe gli shock in modo costante e graduale. La sua costruzione avviene con un processo che l’azienda definisce Carving e io traduco “a scultura”: è possibile così creare spessori senza cuciture e incollaggi, riducendo il peso e aumentando la morbidezza del fondello. Lo strato superiore è in microfibra antibatterica e le depressioni sulla superficie nonché l’ampio canale centrale offrono ottima vestibilità e libertà di movimento. La durata suggerita è 7 ore.

In dettaglio i cuscini e la prolungata zona anteriore, dal taglio anatomico (di cui ti accorgi se indossato, in foto a meno di scendere in particolari scabrosi non è che ci capisci molto…) e che offre ulteriori protezione e comfort.

E’ garantito per soglia di pedalata di sette ore e le affronta e supera senza difficoltà. La prossima volta chiederò un fondello da una ora e mezzo massimo, sette ore sono tante…

Il tessuto ha trattamento Acquazero e garantisce ottima traspirabilità grazie anche alla struttura superiore a rete.

Molto confortevoli le bretelle, tenaci il giusto per non scivolare ma non tanto da risultare fastidiose durante una pedalata più rilassata.

Il davanti è chiuso, senza cerniera, e si sviluppa abbastanza in altezza, migliorando la protezione dal freddo.

Interessante la soluzione scelta al ginocchio, dove una fascia cucita a tenere insieme zona alta e bassa della gamba è di taglio più largo rispetto a come sarebbe successo se tutta la coscia fosse stata ricavata da un unico pezzo. La mobilità del ginocchio ne risulta favorita, il tessuto (che ha una sua elasticità) avvolge senza stringere e senza tirare durante la pedalata.

Al polpaccio una striscia decorata a pois richiama la grafica della maglia. Molto piccolo l’inserto rifrangente.

Vale qui quanto detto per la maglia: avrei osato di più col tessuto rifrangente, tenuto conto del fatto che mentre la maglia, in questa versione giallo fluo, vanta un ampio inserto ben visibile sulla schiena, il pantalone ha solo questi piccoli pois: troppo poco per essere visti. Il disegno è grazioso e forse scegliere di usare sui polpacci due strisce fluo piene avrebbe avuto un effetto finale bruttino. Ma che dirvi, questa della visibilità è proprio una mia fissa.

L’interno è termico, confortevole, in grado di offrire il giusto tepore e traspirante.

Come per la maglia anche qui diverse varianti cromatiche.

COMMENTS

  • <cite class="fn">Michele</cite>

    altro ottimo articolo…. oramai uso con soddisfazione l’accoppiata gore bike per il sopra e santini per il sotto. Trovo il tutto eccellente, come il fondello santini.
    Le maglie santini invece mi lasciano a desiderare, o meglio preferisco di gran lunga quelle della gore bike.

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Michele, in rapida successione ho pubblicato Gore Bike e Santini, in arrivo c’è Bicycle Line e con l’abbigliamento mi fermo. Sono test difficili da svolgere con accuratezza, portano via una quantità di tempo enorme e il rischio di una imprecisione è altissimo.
      L’accoppiata tua è ottima; anche Santini però ha abbigliamento in Windstopper, quindi praticamente analogo perché la membrana è identica. L’unica differenza oggettiva è il taglio, Gore Bike è più classico su quasi tutta la gamma. Non so che maglia hai usato di Santini, però ti assicuro che sono di uguale qualità e prestazioni. Qui ho puntato sulla impermeabilità perché volevo differenziare. Spiegherò meglio perché questi capi e questi marchi nel prossimo test, quello di abbigliamento BL che, se tutto procede per il verso giusto, sarà online fra massimo due settimane.

      Fabio

  • <cite class="fn">Andrea</cite>

    Ottimo articolo, stavo considerando un prodotto di alta fascia per le giornate quando non c’è freddissimo (con gli ultimi inverni anche in Valpadana non è che siano molti i giorni veramente freddi) e ho provato il prodotto di un celebre marchio. Devo dire che preferirei Santini, che mi sembra produca in Italia, per me è un plus.

    Una cosa non capisco sulle maglie impermeabili. Il ciclista resta asciutto ma…quello che c’è nelle tasche? Perché non una tasca con zip impermeabile? Ci sono le tasche impermeabili (o c’erano) sulle Btwin!

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Andrea, la mancanza del taschino con zip è stato il mio cruccio in questi test autunnali di abbigliamento (come detto a Michele nell’altra risposta sono tre i marchi che ho deciso di trattare, manca la pubblicazione dell’ultimo test) dove non l’ho trovata mai.
      Le tasche sono impermeabili, il tessuto è quello. Però sono aperte e se gli oggetti sono voluminoso l’acqua penetra. Io ho risolto col vecchio trucco di usare una bustina di plastica, quelle per i congelatori con la chiusura ermetica, per tenerci oggetti piccoli o che si potevano bagnare (per esempio le banconote) mentre che si bagna l’involucro dei biscotti fa nulla.
      Però, poco da fare, a me il taschino con cerniera piace. E mi piacerebbe trovarlo sempre. E invece lo trovo mai. Vabbè.

      Fabio

  • <cite class="fn">michele</cite>

    Fabio visto che ci sei fai un test pure con x bionic… Chi desidera l alta gamma non può non considerare anche questa marca.

    P. S. Maglie ho solo x bionic.. Della gore Bike ho maglie thermo e giacche in windstopper e gore tex. Maglie intime invece craft odlo e qualcosa x bionic

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Michele, era in calendario ma ho rinunciato. Non sarei riuscito a proporlo in tempi decenti, troppi test aperti ancora da finire. Tra lo scrivere una recensione arronzata e non pubblicare preferisco non pubblicare.

      Fabio

  • <cite class="fn">Franco</cite>

    Bellissima recensione. Due appunti : si sente l’aria penetrare e con temperature attorno ai +5 con umidità relativa elevata non é piacevole. Il fondello é migliorabile, buono ma non buonissimo. Non all’altezza di un modello top di gamma. Ma siamo sul soggettivo.
    P.S hai una bici da paura : la più bella sul mercato IMHO.

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Franco, ho pedalato a lungo con questo completo, anche con temperature più basse dopo aver chiuso il test. Problemi di eccessiva permeabilità all’aria non ne ho avvertiti.
      Ma qualcosa c’è rispetto a capi prevalentemente antivento, passa diciamo. Però bisogna tener presente che questo completo fa della impermeabilità all’acqua e non al vento il suo punto forte. Ne parlai durante lo svolgimento del test proprio con l’azienda perché, e te ne accorgi verificando sul sito, davano un solo pallino su cinque proprio alla resistenza al vento. Io la trovai all’epoca e la trovo tutt’ora una valutazione poco generosa, il Vega non è così tragico da meritare un solo pallino. Ho usato capi antivento molto peggiori e quelli si che erano studiati per il vento, quindi possiamo parlare di difetti.
      Torniamo al Vega. Mi spiegarono il voto basso chiamiamolo così proprio perché è completo per la pioggia.
      Infatti la sua caratteristica vincente è effettivamente la pioggia, mentre per chi cerca protezione dal vento ci sono altri modelli a catalogo, e quindi sarebbe stato sbagliato da parte mia scrivere che c’è un difetto lì dove la stessa azienda specifica non è quello il suo uso. Ho testato a lungo l’impermeabilità all’acqua proprio perché questa la caratteristica saliente, il punto distintivo. Dove ho promosso a pieni voti.

      Sul fondello invece, a distanza di tempo dalla pubblicazione che risale a metà ottobre, ho trovato qualche limite dopo le quattro ore. Usura o errati lavaggi da parte mia no so, ma un minimo di decadimento c’è stato.
      L’ideale, se uno potesse, sarebbe svolgere i test nell’arco di molti mesi. Le 4/5 settimane, che significa circa 20 uscite, riescono a darti una valutazione completa ma nulla possono quando un capo (o un copertoncino o altro) invecchia.
      Però chi li tiene sei mesi per un test? Due articoli l’anno, invece di uno settimana, in pratica chiuderei…

      Fabio

  • <cite class="fn">Armando Pisani</cite>

    Salve , mi saprebbe dire se la maglia santini vega veste stretto e si a bisogno di una taglia in più grazie Armando Pisani

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Armando, non veste stretto ma aderente. La tabella taglie ufficiale è molto precisa. Non serve una taglia in più, serve essere longilinei. Ahimé…

      Fabio

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