Pirelli Cinturato Gravel Hard Terrain

Le conclusioni

Tempo di lettura: 8 minuti

Le conclusioni

Un test facile, come non me ne capitavano da tempo.

Facile perché immaginavo cosa avrei trovato già al primo giro di pedale, alla fine si è trattato solo di cercare conferme.  

L’unico dubbio che mi era sorto mentre le fotografavo in studio intonse, e cioè il disegno del battistrada sul fianco, si è rivelato timore ingiustificato.

Promosse a pieni voti in ogni frangente, sarà dura toglierle.

Non sono gomme economiche, la qualità si paga. Un set servono 100 euro al netto di eventuali sconti e promozioni.

La domanda diventa quindi se il costo è giustificato dalla qualità e ovviamente io dico si.

Al di là delle doti dinamiche c’è quel feeling nella guida, su asfalto e fuoristrada, di livello superiore e che ho inziato a conoscere ed apprezzare coi Pirelli Velo in tutte le loro versioni; e che ho ritrovato intatto su queste Pirelli Cinturato Gravel H.

Nella mia personale scheda di valutazione il massimo voto della comunicabilità tra gomme e ciclista pesa più del suo valore numerico.  

Io in bici ho paura. Devo sentire che succede, sennò rallento.

Quando una gomma mi trasmette chiaramente il suo mordere l’asfalto la mente si sgombra e posso dare sfogo alla creatività.

Perché test o no, alla fine io in bici voglio divertirmi.

E ci sono riuscito, grazie anche alla favorevole combinazione di stare lavorando o aver lavorato anche ad altri test, in particolare quelli del telaio Trek Checkpoint Alr e delle ruote Shimano RS770.

Ho avuto così la possibilità di testare le Cinturato Gravel H avvalendomi di un insieme godibilissimo e di qualità, dove ogni componente esaltava l’altro in un crescendo di goduria allo stato puro.

Molto entusiasmo, andava smorzato o almeno ricondotto in alveo più professionale sentendo altre campane.

Così ho affidato tutto il pacchetto ad altro ciclista, dalla gran gamba ma che: non ama le gravel (né carne né pesce dice), è fissato con le bici americane che però non sono le Trek perché “solo le #### sono vere bici da corsa”, guarda con sufficienza la ruote Shimano per via del peso sempre un poco più alto di altri e infine non tollera appesantire una bici con una sella Brooks. Già, però gli voglio bene ed è un vero ciclista. Fisime comprese.

Tre giorni, facci quello che vuoi, non la distruggere le mie uniche indicazioni. Si è tenuto la bici più di una settimana accampando impegni lavorativi inesistenti, a denti stretti ha ammesso che si è divertito, alla fine ha confermato che le gomme Pirelli su asfalto vanno quanto stradali pure.

Ha ordinato pochi giorni fa una gravel, americana (non Trek, sarebbe stato troppo) e una coppia di Pirelli Cinturato Gravel H per sostituire da subito le coperture di primo equipaggiamento.

Tiriamo le somme.

Le Cinturato Gravel H sono gomme di alta qualità, perfette per il gravel più sportivo, da percorsi veloci diciamo così.

Con grandi capacità di tenuta su asfalto e scorrevolezza tale da non minare il passo.

Rispetto a gomme puramente stradali pagano sulla bilancia e quindi in salita, ma di più non puoi pretendere.

In fuoristrada portate sui loro terreni non deludono, con ottimo grip ed elevatissimo comfort.

Qui però prendo una pausa dalla lista, perché da questo osservatorio privilegiato che è il blog ho notato un errore che molto stanno commettendo, classificando le Cinturato Gravel H come gomme da asciutto e le Gravel M come gomme da bagnato.

Non è così, conta la compatezza del terreno. Infatti quando con le Gravel H mi sono avventurato su sentieri con spesso strato di ghiaia e foglie secche, quindi cedevole, ho perso grip. Lì servono tasselli che artigliano.

Su asfalto scorrono che è una bellezza.

Con sempre elevato livello di comfort, e io ormai lo reputo un indubbio pregio.

Sui tratti pietrosi, purchè siano salde sul selciato anche se affioranti, la gomma ci si attacca sopra e non slitta mai. Nemmeno se son bagnate. 

Qui aver scelto la sezione 40 credo abbia dato un bell’aiuto.

Andiamo avanti.

Nei tratti con terreno più duro non hai praticamente differenza con l’asfalto.

Scorri veloce, ottimo assorbimento, grip perfetto. 

Usate con camera d’aria la comodità è ottima, giocoforza lo sarà ancor più in configurazione tubeless ma, lo sapete, è test che mi complica troppo la vita.

La mescola ha saputo tirarmi fuori da situazioni dove in tutti gli altri casi salivo bici in spalla.

E si è rivelata ottima in salita su asfalto, senza nemmeno quel “rumore” tipico di tante gomme da offroad.

Che quando lo senti ti sembra di far più fatica, con questo continuo suono di rotolamento. E’ più che altro questione psicologica, ma noi siamo fatti strani…

Asciutto o bagnato cambia quasi nulla.

Esci in bici, monetina per decidere se andare a destra o sinistra sull’uscio di casa, qualunque sorpresa rivelerà la strada le gomme non si faranno mai trovare impreparate.

Buona scelta di misure, con la presenza anche delle 650b a catalogo.

E prima o poi dovrò convincermi a un test per venire a capo della questione diametri.

Estetica accattivante, la tonalità dei fianchi para è quella giusta a donare eleganza e, per me, le bici devono essere belle da guidare e guardare.

Cosa manca? Manca il test della versione Mixed terrain, ecco cosa manca.

Ma ci lavorerò, o si se ci lavorerò, è possibile che appena questa recensione sarà online avanzerò richiesta per recensire le Gravel M. Dipende da molti fattori, tenete presente che voi lo leggete ora ma io l’ho chiuso tempo fa e nel frattempo ne cambiano di cose.

Buone pedalate.

COMMENTS

  • <cite class="fn">Andrea bosso</cite>

    Ho comprato le Pirelli gravel M per fare il Lunigiana trail e sono rimasto molto deluso: 4 forature in 2 giorni. Le prime tre in tubeless, la quarta quando, disperato, sono tornato alle camere d’aria.

    Semplicemente non hanno abbastanza protezione per l’utilizzo promesso.

    Foto: https://dominoitalia-my.sharepoint.com/:f:/g/personal/ab_domino_it1/EvA39crOQ91ApiwW56MVkPUBbsBOxsyXq3qn41HI4AkDnA?e=h4kvQz

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Opperò, bella sfiga!
      Fortunato io (anche se sono le H e non le M) che in 980 km di test, di cui il 60% in fuoristrada anche molto impegnativo mai forato.
      Da tempo non do più peso nei test alla questione forature.
      Una volta forai dopo esattamente 20 metri, gomme appena montate per la loro prima uscita; poi nulla più durante tutto il loro test.

      Fabio

  • <cite class="fn">Alfredo Garofalo</cite>

    Ciao Fabio ti chiedo una cortesia. Immagino che le ruote “alternative” cui ti riferisci nel test siano le Vittoria Terreno Zero, giusto?
    Io le ho comprate in larghezza 35mm perché, avendo già una mountain bike che uso abitualmente per i sentieri in montagna, volevo approntare una bicicletta versatile ma più votata all’utilizzo stradale.
    Tuttavia pur non disdegnando il fuoristrada le Vittoria vanno un po’ in crisi se si affrontano gli sterrati con piglio allegro. Inoltre sulle pietre la misura 35 non ammortizza molto.
    La domanda pertanto è questa: su strada a livello di scorrevolezza sono equivalenti o si sente differenza tra le due? Per la tenuta vedo che hai già risposto. Inoltre l’aumento di sezione da 35 a 40 quanto potrebbe penalizzare la scorrevolezza?
    Perdonami l’ingenuità delle domande che ti faccio, ma tieni conto che di bici da strada ho esperienza zero, anche se devo confessare che ora sto usando molto di più la gravel della mtb.
    P.S. ti ringrazio tantissimo per i consigli del tuo blog. Grazie a quelli mi sono montato da solo la gravel usando di fatto tutti i componenti che hai testato (gruppo GRX, ecc) ad eccezione del telaio. Per quello ho usato un telaio London Road trovato in promozione a un prezzo stracciato. Ne sono soddisfattissimo!

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Afredo, si il riferimento è ai Terreno Zero. Che sono molto stradali.
      Tra 35 e 40 mm non hai alcuno svantaggio tangibile, solo leggero aumento di peso.
      Per il comfort molto dipende anche dalla pressione di esercizio, lavorandoci si trova sempre quella giusta.
      Ben fatto a montarti la bici, sono sempre contento quando leggo queste cose, vuol dire che alla fine tanto sbattermi è utile a voi 😀

      Fabio

  • <cite class="fn">Andrea bosso</cite>

    In astratto sono d’accordo con te. Ma 4 volte incomincia ad essere tanto. Le toglierò a breve perché non mi fido più.

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Figurati Andrea, qui non importa essere o meno d’accordo con me, sia in astratto che in concreto.
      Conta capire qualcosa coem va e se non funziona indagarne il perché.
      Io ci ho pedalato sulle pietraie persino, senza tralasciare che questo è il test delle H e non delle M, e non ho mai forato.
      Conta nulla, forse sono stato fortunato, forse usavo la corretta pressione, forse boh.
      Il mio non aver forato dimostra nulla, perchè la foratura dipende da troppi fattori esterni per essere presa in considerazione in modo oggettivo.
      Solo con gomme specifiche, quelle con protezione elevatissima e che viene usata come plus alla vendite, giro sui cocci cercando apposta di forarle.
      Con altre non avrebbe senso, e infatti non bollo le gomme né in un senso né in un altro in base alle forature. Sarebbe un errore in un test.

      Fabio

  • <cite class="fn">Salvatore Penso</cite>

    ciao Fabio, poterbbero essere montate, secondo te, su una e-mtb da 22 kg (solo front susp) che uso in modo molto poliedrico (asfalto, sterrate, ecc)?

  • <cite class="fn">Salvatore Penso</cite>

    cerchio largo 25, quindi dovrei montare minimo le 45, credo….

  • <cite class="fn">Stefano Storoni</cite>

    Ciao Fabio, ho preso anch’io queste gomme ma non riesco a trovare da nessuna parte le pressioni indicate per il montaggio con camera, hai per favore qualche indicazione?

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Stefano, per questo modello Pirelli non ha rilasciato tabelle da sfruttare, diversamente da quanto fatto con altre gomme (le vedrete nel prossimo test dedicato alle PZero TLR) quindi vale la solita regola di tenersi tra 0.6 e 1 bar più alti rispetto a quanto si farebbe in uso tubeless.

      Fabio

      • <cite class="fn">Stefano Storoni</cite>

        Ottimo, grazie mille

      • <cite class="fn">Stefano Storoni</cite>

        Fatto oggi primo giro con le Gravel H, 90km nell’immediato entroterra gardesano: ciclabili con asfalto (pessimo), sterrati duri e ghiaiosi, caedanie a volontà. Non posso che confermare quanto hai detto su questi pneumatici: scorrevoli su asfalto, sulla terra volano letteramente, e sempre dando un eccellente senso di sicurezza. Promossi!

        • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

          Ciao Stefano, contento che te li sei goduti. Non perché ho interessi commerciali ma perché seleziono il materiale per i test allo scopo di farvi pedalare felici. E ogni volta che il prodotto è giusto, sono contento.

          Fabio

  • <cite class="fn">Marco</cite>

    Ciao a tutti (riposto nella sezione corretta – sorry)

    Dopo avere ammorbato Fabio con il dilemma Cinturato H o Terreno zero, ho montato sulla mia checkpoint le Pirelli 700/35 e sabato ho fatto un bel giro principalmente su stradine secondarie e ciclabili in parte tenute bene ed in parte sgarruppate. Avevo fatto lo stesso giro nell’uscita precedente
    Sarà la suggestione, ma io mi sono trovato strabene. Molto molto scorrevoli, grande senso di controllo e guidabilitá.
    La prossima uscita sarà quasi esclusivamente gravel e vedremo.
    In sintesi, grazie Fabio x gli ottimi consigli
    M

  • <cite class="fn">Damiano</cite>

    Commento ponendo volutamente un accenno provocatorio: nel caso dei Cinturato, sono rimasto non completamente soddisfatto. O meglio, forse avevo troppe aspettative. Mi spiego meglio: comparato con un copertonicino top (Schwalbe pro one o i GP 5000TL) è molto meno cedevole e più rigido. La struttura, molto più resistente, della carcassa e la mescola particolamente adatta alle stagioni peggiori (meteorologicamente) allo stesso tempo fa sì che lo pneumatico si adatti meno bene alle asperità dell’asfalto e ceda meno in curva. Questo vuol dire una guida meno sportiva in estate, molto più sicura in inverno e autunno. Non è negativo, ma è un fatto. Allo stesso tempo, ho fatto chilometri su piste ciclabili ghiacciate (4-5cm di ghiaccio compatto) qui in Austria senza battere ciglio. Fenomenali.
    Detto ciò, è lecito aspettarsi un comportamento simile per queste gomme se comparate a, che ne so, delle Panaracer Gravelking SK? Che sono fra le gomme da Gravel più flessibili che io abbia mai provato? Ho ben chiaro che il range di utilizzo è diverso, certo, ma proprio per questo vorrei capire per quali usi catalogarle. Per me le Panaracer sono eccezionali per eventi gravel lunghi e lunghissimi, con pezzi su asfalto e stradine bianche molto compatte, dove la scorrevolezza quasi da stradale la fa da padrone… Queste magari per un uso già più intenso e meno performance? Grazie per i test come sempre!

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Damiano, il gravel è una interpretazione, una tela (forse non bianca…) che ogni ciclista dipinge come più piace.
      Il suo paradosso è che nasce (moltissimi anni fa) come ciclismo non specialistico, e ti accorgi adesso che in realtà ha talmente tante declinazioni che la specializzazione è nel suo dna. Una specializzazione da intendere in tante nicchie di utilizzo.
      Che poi le aziende stiano dandoci dentro come non mai, complica le cose.
      Sia Cinturato che GK sono gomme da gravel, eppure non è lo stesso gravel. Le prime hanno nella sportività e resa su percorsi veloci (in versione H) il loro punto di forza, le seconde sono avanti nel comfort e nella capacità di adattarsi a diverse condizioni.
      Diciamo che le GK, che ho provato, sono più tradizionali anche perché arrivate prima sul mercato, più tuttofare seppure detto così non gli rende giustizia. Le Cinturato hanno scelto una vocazione più attuale, rivolta a chi si sposta veloce con bici più leggere e punta alla prestazione nell’uscita più che alla zingarata.
      Ma la mia è solo una sintesi, per rispondere a te. Qui sul blog ci sono i test di ambedue i copertoncini, promossi perché eccellenti, ma con loro peculiarità.
      Gomme malfatte a questi livelli non le trovi, gomme ottime ma con carattere differente si, e per questo batto tanto sui test. Un altro set è prenotato per un test, ma non so quando arriveranno e quando (e se) ci pedalerò con questa situazione sanitaria…

      Fabio

    • <cite class="fn">Paolo Mori</cite>

      Giusto per approfittarne, se hai ancora dei GK sotto mano (ma anche altri copertoni, sarei curioso degli Schwalbe): se pieghi i fianchi a copertoncino smontato, la differenza in rigidità/morbidezza si nota tanto? Mi rendo conto che è difficile da misurare oggettivamente, ma si può almeno provare a fare una “classifica” approssimativa. Ad es, considerando gli ultimi che ho usato, Renè Herse nettamente hanno i fianchi i più sottili e soffici. Distanti secondi i GK, poi Schwalbe Hurricane e Vittoria Terreno Zero circa a pari merito. Avendo i GK come riferimento comune si aggiungono due punti alla lista 🙂

  • <cite class="fn">Christian R.</cite>

    Ciao Fabio, ho scoperto da poco il tuo blog. Complimenti, fatto bene con prove alla portata di noi consumatori.
    l’anno scorso mi sono fatto la gravel anch’io, vengo dalla mtb e volevo una bici tuttofare.
    telaio Niner RLT 9 in acciaio, cerchi stansnotube grail e le Pirelli Cinturato Gravel H, 700×40
    Posso solo confermare le tue impressioni, ottime!
    Scorrevoli su strada, esco con amici che hanno la bdc. Tieni i 30 km/h senza grande fatica.
    Su sterrato duro sono eccezionali. Le ho montate tubeless, logicamente e giocando con la pressione hai praticamente due gomme.
    appunto strada molto scorrevole, sterrato ultra comfort e gran grip.

    La cosa che mi ha impressionato (che temevo, negativo): l’appoggio in curca su asfalto… wow! Appoggio sicuro ed entrata curva sincera e graduale.

    Finora ci ho percorso un migliaio di km… e per il prossimo set guardavo le WTB ByWay… (consigliate), ma nutro dubbi… tu le conosci/provate?

    Ultima cosa… estetica top! fianco marrone!
    Grazie ciaociao
    Christian

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Christian, WTB fa buone cose ma le ByWay non le ho mai testate. La mia filosofia editoriale è parlare solo di ciò che ho provato, anche se non per un test qui, in modo da avere valutazioni reali. Per questo non so cosa dirti, mi spiace.

      Fabio

  • <cite class="fn">Umberto</cite>

    ciao, interessantissimo articolo!
    come scorrevolezza su asfalto secondo te sono migliori delle schwalbe g one o delle hutchinson overide?

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Umberto, purtroppo non posso aiutarti.
      La “filosofia” di questo blog è parlare solo se un dato componente o bici o accessorio è stato messo sotto esame e quindi recensito. Oppure l’ho usato per conto mio ma abbastanza tempo da avere qualche dato.
      Con le G-one ho avuto brevi prese di contatto, insufficienti per formulare un giudizio attendibile; le Overide pure.
      Sorry.

      Fabio

  • <cite class="fn">Alessandro Menicagli</cite>

    Ho le H da tempo ed in effetti mancano un po’ di tassellatura che a volte fa perdere direzionalità all’anteriore o slittare il posteriore in salita; per questo pensavo di mettere le M (anche in estate) anche se so che i tragitti asfaltati ne risentiranno. Piuttosto, sia per le H che per le M, mi domando se le versioni con fianco in color para siano più deboli delle corrispondenti “all black”. Grazie.

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Alessandro, nel caso di Pirelli H e M non indicano la stagionalità bensì la compattezza del terreno.
      Quindi indipendentemente dal clima, è solo questo che devi considerare.
      Poi certo, in inverno è più facile trovare terreni morbidi: quel sentiero che in estate è duro e compatto, con le piogge non lo è più.
      Comunque, valuta bene i percorsi, tenendo conto che un M usato su terreni duri (quelli della versione H) si rivela meno resistente.
      Tra nero e nero/para c’è solo una impercettibile variazione di peso dovuta alla differente costruzione; ma la deformazione elastica è identica.

      Fabio

  • <cite class="fn">Norbi</cite>

    Ho tagliato la gomma posteriore scivolsndo su una pedana di metsllo e dovendola sostituire ho optato per una M da 40mm al posteriore e ho mantenuto la H anteriore da 45mm, cosa ne pensi?

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Norbi, ti accorgerai con l’uso che sono due copertoncini molto diversi tra loro nelle reazioni. Una diversità che hai accentuato con le misure non omogenee.
      Te lo dico con franchezza: ti troverai male su asfalto con ingressi in curva sfasati e male in fuoristrada con due grip troppo diversi.
      Monta le stesse gomme (e misure) avanti e dietro.

      Fabio

      • <cite class="fn">Norbi</cite>

        Avevi ragione, ora uso due M da 40 e mi trovo decisamente meglio. Però ho acquistato un’altra H da 45 (in sostituzione di quella tagliata) pensando di farmi un secondo set di gomme ma non so quali ruote acquistare compatibili a quelle che monta la mia bici. Sono cerchi Freedom wtb cruz (introvabili) disc 700c x 32c con dischi freni hayes l-series160mm. Per quanto riguarda la cassetta nessun problema ne ho comprata una identica. Grazie

  • <cite class="fn">Norbi</cite>

    Dimenticavo bici gravel kona rove al
    Saluti

  • <cite class="fn">Adriano</cite>

    Ciao a tutti. Un mio amico e io abbiamo montato, circa 8 mesi fa, entrambi le gomme del test, lui nella misura 700×35 io 700×45. Abbiamo entrambi bici da gravel (ovvio) e pesiamo lui 70kg io 85kg.
    Le gomme dopo 2500km le sue e 3000 km le mie sono ancora all’80% e questo per rassicurare sulla loro durata: costano come le ruote per una Panda e quindi l’aspetto della durabilità credo interessi. Le abbiamo usate finora 75% asfalto e 25% terreni misti. Le gomme vanno benissimo ma entrambi abbiamo riscontrato una notevole facilità di forature: entrambi infatti avremo forato una venticinquina di volte. Entrambi viaggiamo tubeless e quindi poco disagio e nessuno stop ma purtroppo ci sembra, almeno nella nostra piccolissima esperienza, un aspetto da segnalare. In ultimo lui viaggia nel range alto della pressione ammessa, io nel range basso. Buone pedalate!

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Adriano, costano come le 4 ruote della panda, non due 😀
      Scherzi a parte, grazie per questa preziosa testimonianza.
      Sulla questione forature però non so, pensa che le H del test (cioè proprio il set di gomme della prova) continuano a girare ed è stata registrata una sola foratura; le M zero forature. Segui il blog da tempo, quindi sai che per le forature ci sono in gioco troppe variabili, alla fine ho smesso di preoccuparmi della cosa. Mi capita di forare in un test dopo0,5km e poi mai più per altri 1000, boh…
      Comunque hanno lanciato l’altro giorno una versione racing, sono tentato di sospendere la pausa dai test per loro…

      Fabio

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