Pedali Shimano PD-RS500

Le conclusioni

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Le conclusioni

Il giudizio finale su questi Shimano RS500 non può prescindere da due fattori: prezzo d’acquisto e pubblico di riferimento.

Sia l’uno che l’altro determinano scelte tecniche e costruttive.

Che non si traducono in cattiva resa, alla fine pagano dazio solo sulla bilancia e nel confronto diretto con la scorrevolezza dell’asse di pedali che costano cinque volte tanto. Va bene così.   

Quello che serve per spingere c’è ed è ben fatto.

La struttura è solida, massiccia direi, e senti che trasmette la tua energia, senza flessioni.

La scorrevolezza, dopo rodaggio, è buona; e poi, francamente, chi si accorge del centesimo di watt assorbito? Ecco…

La volontà di proporre un pedale dal semplice utilizzo, senza rinunciare alla resa, si traduce in una sede di innesto anteriore molto ampia, difficile sbagliare mira; e in un meccanismo di fermo dolcissimo in innesto, bel lavorato per assecondare la rotazione in fase di sgancio e con una molla gagliarda quanto serve.

Significa infondere un notevole senso di sicurezza nel ciclista. 

Niente pensieri del tipo “fra 300 metri c’è il semaforo, speriamo passi al verde sennò resto agganciato e casco come una pera”.

No, non sto esagerando, l’ho sentito per davvero.

Le tacchette sono ottime, per disegno e qualità costruttiva e contribuiscono a trasferire efficacemente l’energia.

Energia che non viene dispersa dal corpo pedale, non mostra la minima flessione. Anzi, forse è persino troppo rigido.

L’ampia superfice di appoggio ha due vantaggi, uno immediato, l’altro rilevabile da chi già pedala da qualche tempo.

Il primo è appunto la consapevolezza che il pedale trasmette ciò che buttiamo sopra, cuore e anima pure và.

Il secondo è l’applicazione di una tecnica non immediata anche se molti la praticano senza nemmeno rendersene conto: caricare i pedali in discesa per dare stabilità alla bici ad alta velocità.

Di fatto, la schiacciamo al suolo.

Più il pedale offre appoggio, più si “sente” la bici.

Non è tecnica da principianti? Ok, forse. Io però che questi pedali siano adatti solo ai principianti non l’ho detto e non lo penso.

Sono adatti a tutti, magari chi ha la bici leggera leggera guarderà altrove e questi RS500 li userà su quella da allenamento.

Ma sul piano della resa globale siamo su ottimi livelli.

A un prezzo accessibilissimo.

Si, ottimi pedali per chi vuole fare esperienza, capire se pedalare agganciati fa al caso suo.

Ottimi pedali anche per chi è già abituato all’aggancio e vuole qualcosa di valido spendendo poco, senza curarsi della bilancia.

Bene, con il primo pedale abbiamo finito, la prossima volta ne useremo una da Mtb, nudo, leggero e sportivo.

Link alla scheda tecnica ufficiale

Shimano PD-RS500

Nel frattempo, ci vuole proprio, buone pedalate.

COMMENTS

  • <cite class="fn">Adriano</cite>

    Ogni volta che un tuo articolo analizza e approfondisce un componente capisco sempre meglio la incolmabile differenza di necessità tra un amatore – più o meno evoluto – e un professionista; alcune caratteristiche sono praticamente inusabili, o quasi, senza una tecnica e fisicità adeguate al componente.
    Molto interessante!

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