Pedali Shimano PD-M8000

Le conclusioni

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Le conclusioni

Per questa sequenza di articoli dedicati ai pedali la scelta del modello SPD da recensire non è stata immediata. A parte la sterminata pletora di modelli proposti, tenevo d’occhio il prezzo finale.

Gli Shimano PD-M8000 hanno un prezzo medio, da me rilevato in rete, compreso in una forbice tra 65 e 75 euro, dipende dallo store. Al netto di sconti e promozioni.

Un prezzo tutto sommato ottimo, e comunque in linea con il mio progetto editoriale.

E’ un pedale SPD nudo ma non tragga in inganno la sua semplicità. Vanta ottime soluzioni tecniche.

A iniziare dall’asse, in robusto acciaio inox che ruota su 62 piccole sfere da 3/32″. Un poco di attenzione quando svolgiamo la manutenzione, perderle è un attimo. Sempre sfilare l’asse in una bacinella magnetica, penso che scriverò un articolo sulla manutenzione appena riprendo fiato dai test.

La struttura è solidissima, tetragona a ogni sforzo e capace di digerire ogni maltrattamento. Alla fine del test mi sono ritrovato solo qualche graffio sulla zona esterna, contatti indesiderati infilandomi tra i massi.

Il sistema di aggancio lavora senza tentennamenti e avverte bene ogni variazione di tensione. Non c’è un effetto on/off, cioè tutto lento/tutto duro. Le regolazioni intermedie sono applicabili, la molla è sensibile.

L’unghia anteriore accoglie immediatamente la tacchetta, non stai lì a prendere la mira.

 

L’aggancio posteriore la fissa subito, il classico clak ci avvisa del’avvenuta giunzione.

Sganciarsi è un pensiero più che una azione. Solo applicando la massima tensione la fase di sgancio rallenta (non quella di aggancio, scivola rapida uguale la tacchetta in sede).

La rigidità complessiva si apprezza in fuoristrada, perché oltre la pedalata fa sentire la bici sotto i piedi, qualcosa che spesso facciamo inconsapevolmente, quando carichiamo per tenerla stabile.

Rigidità che si apprezza anche su asfalto, dove usando una scarpa idonea si pedala con soddisfazione, senza fastidi indotti dalla piccola tacchetta e senza perdere più di tanto rispetto a un medio pedale road.

La superfice di appoggio è ampia per essere un SPD nudo, le zone ai lati delle tacchette sono sfruttabili.

L’asse ruota con estrema dolcezza, senza giochi e senza grattare. 

L’assenza di un ingaggio per chiave da 15 non è un problema, io anzi mi trovo meglio con la brugola; però prestate attenzione alla corona, se scappa la chiave ci si fa male.

A chi consigliare questo pedale? Come fatto con la recensione del modello stradale, parto da chi escludere.

Ovviamente i ciclisti sportivi stradali.

Non escludo però a priori gli stradisti; non tanto per il pedale quanto per la scarpa.

Ottime scarpe road e turistiche con attacco due fori, cioè standard SPD, ormai che ne sono tante. 

Per molti il lungo della domenica non è un giro di allenamento puro; è un giro randagio, passo allegro ma una sosta a visitare il borgo raggiunto o prendersi una caffè ci sta tutta.

E tanti di questi ciclisti hanno col tempo imparato ad apprezzare la possibilità di fare due passi una volta scesi di sella, perché le scarpe da Mtb e anche tante road due fori, lo permettono. Come nessuna scarpa sportiva stradale consente, a causa della tacchetta che sporge molto e scivola.

L’importante è godersi la bici, ognuno a modo suo. Senza dogmi e pregiudizi. Anni fa, quando fui uno dei primi a montare pedali SPD su una bici da corsa, mi guardavano strano. Salvo poi col tempo provare ed apprezzare.

Certo, la resa differente rispetto a un pedale road prestante c’è; ma come detto prima, il mercato offre ormai ampia scelta di scarpe adatte e una scarpa conta quanto il pedale. A volte di più.

Superfluo consigliare questi M8000 agli amanti delle ruote grasse, lo sanno già. Cross country, non certo Downhill.

I ciclocrossisti? Inevitabile direi.

Turisti stradali pure, restano gli amanti del gravel.

E’ un pedale specialistico questo M8000 ma non estremo. Ecco, penso che quando li ho selezionati senza rendermene conto stavo in realtà rivolgendomi poprio al mondo gravel, che sto battendo parecchio in questi tempi.

Quindi si, perfetti anche per loro.

E anche con questi pedali abbiamo finito, la prossima volta sceglieremo la via di mezzo con un doppia funzione: da un lato flat, dall’altro SPD.

Per adesso, buone pedalate.

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