Pedali Shimano PD-EH500

Le tacchette SPD Shimano

Tempo di lettura: 6 minuti

Le tacchette SPD Shimano

Shimano propone due differenti tacchette: le SM-SH51 e le SM-SH56.

Distinguiamo.

Le SM-SH51 sono tacchette unidirezionali: significa che lo sgancio avviene solo ruotando il tallone verso l’esterno.

Le SM-SH56 sono tacchette multidirezionali: significa che lo sgancio avviene su tre direzioni, cioè tallone verso l’esterno, verso l’alto e verso l’esterno tirando in contemporanea verso l’alto.

Vediamole in dettaglio.

Nell’immagine in basso abbiamo le due differenti tacchette, le SH-56 sono quelle argento; e sono quelle in dotazione con questi pedali.

A noi interessa l’altro versante, quello che verrà a contatto con la suola.

Come si può vedere, la lavorazione della punta è differente. Oltra la foggia, le SH-56 hanno una svasatura in basso che accompagna il profilo del “naso”.

E’ la lavorazione che permette lo sgancio multidirezionale. Qui più in dettaglio le differenze.

 

Diversa anche la lavorazione della zona posteriore, con l’innesto più regolare e stondato sempre nel caso delle SH-56.

In comune invece il profilo concavo, studiato per adattarsi al profilo della suola.

Quali scegliere? Beh, non è facile rispondere. Potrei cavarmela con diplomazia e dirvi che le SH-56 sono adatte ai neofiti, a chi ha “paura” dell’aggancio e soprattutto dello sgancio, visto che staccarle dal pedale è facilissimo.

Però non sono del tutto convinto. Perché anche chi è molto esperto potrebbe trovare preferibili queste SH-56. Non dimentichiamo infatti che tanti sfruttano pedali flat proprio perché hanno necessità del “piede a terra” immediato, senza filtri e ritardi. Abbinare quindi un flat a un aggancio con le SH-56 diventa opzione assai interessante. 

La maggiore obiezione verso le tacchette SH-56 che ho spesso letto sui forum è il rischio dello sgancio involontario.

No, obiezione non accoglibile. I movimenti necessari a dividere scarpa e pedale non sono compatibili con quelli della pedalata. Non è possibile, per capirci, sganciare alzandosi sui pedali per un rilancio.

Quindi nella scelta della tacchetta lascerei perdere fuorivianti distinzioni tra neofiti ed esperti, classificazione che ha fatto e continua a far danni nel nostro mondo (a pedali, of course); imposterei la scelta su tipologia di percorsi e d’uso.

Si, anche utilizzo, perché trovo le SH-56 particolarmente adatte all’uso turistico stradale. Come detto nell’introduzione, lo standard SPD non è più da tempo prerogativa del solo mondo fuoristrada. Tanti pedali stradali, essenzialmente dedicati al touring, usano questa tecnologia di aggancio. E con bici carica velocità e facilità di sgancio diventano fondamentali.   

Shimano ha deciso di inserire proprio le SH-56 nella dotazione di serie di questi pedali e credo a ragion veduta. Viste la tipologia e la probabile fascia di utenza, è scelta condivisibile.

Bene, dopo tutto questo potreste essere certi io usi le SH-56. Invece no.

Prediligo le SH51 per due motivi: uso e percorsi miei abituali e “abitudine”. Si, abitudine. Dopo tanti anni di sgancio con il classico movimento del tallone verso l’esterno (sia per pedali stradali che da off road) ogni altro movimento non mi viene naturale. Tutto qui.

COMMENTS

  • <cite class="fn">Daniele</cite>

    Riporto la mia personale esperienza con i pedali a doppia funzione, anche se di altra marca.
    Teoricamente sono una buona idea, emergono solo un paio di considerazioni da fare:
    -Il fatto di essere che siano “quasi speculari” o comunque non abbastanza sbilanciati da permettere la rotazione del gancio verso il basso, fa si che, ripartendo dopo un semaforo ad esempio, siano (paradossalmente) più difficili da riagganciare perchè non è sempre così chiaro quale lato del pedale si ha sotto la suola.
    -Quando si indossano scarpe spd, ma si decide di percorrere un tratto sganciati, sfruttando il lato flat, allora pin, fresature o comunque tutte le parti sporgenti del pedale che hanno lo scopo di fare grip sulla suola in gomma, vengono invitabilmente a contatto anche con la tacchetta sotto la scarpa, generando un feeling “farlocco” di grip/slittamento che mi piace poco.
    Insomma un genere di pedale versatile ma non “universale” e che comunque va spalleggiato dalla corretta calzatura, secondo me.
    Li ritengo comunque una valida scelta su bici tuttofare dove si pedala anche senza scarpe propriamente da ciclismo o si ha bisogno di scendere spesso di sella.
    Daniele

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Daniele, dipende molto dalla foggia del pedale come dalla fluidità dell’asse.
      Come sai di doppia funzione ne esistono molti, alcuni ottimi altri appena decenti.
      Nel caso di questi EH-500 siamo nel primo campo.
      L’ottima fluidità dell’asse da si che il pedale, libero, ruoti sempre con lato spdin basso, quindi sai sempre quando riparti che lato hai.
      La finitura si graffia con le tacchette ma il corretto dimensionamento non rende comunque la tacchetta troppo “aggressiva” sul lato flat, il grip è buono.
      Risentono con scarpe da MTB specialistiche, ma nessuno prende un doppia funzione per usarlo con scarpe specialistiche.
      Come sai, bisogna sempre inquadrare un prodotto per potenziale utilizzo/utilizzarori.
      Altrimenti i risultati sfasano, sarebbe come dire, per amor di paradosso, che una gomma slik stradale non tiene nel downhill e quindi è cattiva.

      fabio

      • <cite class="fn">Paolo</cite>

        Ciao. Leggo solo ora questo interessante articolo. Arrivato qui cercando pedali flat, flat magnetici e poi ho trovato questi. Bici da trekking e uso misto, viaggi con leggero sterrato. Partito leggendo di pedali flat con pin, ma questi mi incuriosiscono.
        Come inizio da inesperto potrebbero andare bene?
        Per scarpe avrei visto queste : Scarpe ALL MOUNTAIN GIRO CLUTCH. Hanno una suola piatta disegnata per i pin della parte flat e con incasso per piastra spd.
        Cosa ne pensi?

        • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

          Ciao Paolo, vanno benissimo. Li ho lasciati su una delle mie bici e non ho lamentele, anzi.
          Sulle scarpe non so, non le ho mai provate e la “linea editoriale” del blog è parlare per conoscenza diretta. Comunque Giro sono una garanzia.

          Fabio

          Fabio

          • <cite class="fn">Paolo</cite>

            Grazie per la pronta risposta. Sto leggendo ora di un altro modello di pedali, il PD T8000, forse più recente, che mi sembra avere una dimensione maggiore per una migliore tenuta dal lato flat.
            Le scarpe dovrebbero avere una suola abbastanza piatta simile alle chrome industries truk pro bike shoe. Con una suola di questo tipo, tu che hai provato queste scarpe, accoppiata flat/spd come la vedi?

            • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

              Ciao Paolo, gli 8000 sono di fascia superiore ma anche con differente destinazione d’uso. I doppia funzione sono pedali particolari, mai 50 e 50 e mai universali. Bisogna valutare le proprie esigenze, per prima quanto si pedala agganciati e quanto no.
              Ne ho recensiti diversi, a parte le singole caratteristiche ci sono anche consigli e valutazioni per la scelta. Forse letture lunghe, ma aiutano…

              Fabio

  • <cite class="fn">michele</cite>

    Sono i miei pedali preferiti. Possedendo una bici “tuttofare” non potevo non innamorarmi di questi.
    Non cerco mai la prestazione, ma sempre la funzionalità e la comodità

  • <cite class="fn">narco bonini</cite>

    Una domanda da ex-possessore di MTB: a gennaio mi arriverà la gravel e dato che vorrei utilizzarla anche per andare a lavoro (16 km andata + ritorno) avevo pensato proprio a questi pedali. Però il loro essere ibridi mi lascia qualche dubbio, avendo sempre utilizzato gli SPD, riguardo le prestazioni in allenamento. Per una distanza come quella che vorrei percorrere per andare in ufficio forse converrebbe utilizzare un pedale SPD + adattatore flat?

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Narco, sono scelte personali.
      Io per distanze superiori ai 15km uso sempre un pedale con aggancio, che sia un doppia funzione o no.
      Il punto con i doppia funzione è valutare la preponderanza d’utilizzo. Se cioè si pedala più a lungo agganciato o meno.
      Questi Shimano sono maggiormente votati all’uso con tacchetta, quindi devi valutare tu cosa ti serve maggiormente.
      Sconsiglio l’adattatore per pedali spd, tutti quelli che ho provato si sono rivelati al di sotto delle aspettative minime.

      Fabio

Commenta anche tu!