Manutenzione freni idraulici strada Shimano

Sostituzione pastiglie freno Shimano

Tempo di lettura: 6 minuti

Sostituzione pastiglie freno Shimano 

Paragrafo breve per due ragioni: è una operazione semplicissima e veloce; abbiamo appena visto come rimuoverle, ora che abbiamo applicato il blocco.

Per semplicità ricopio qui la prima parte del paragrafo precedente, così da avere tutto in una unica scheda.

Questa procedura è valida, come per tutte quelle viste fin qui, per qualunque pinza stradale flat mount di casa Shimano, indipendentemente dalla serie. Tiagra, 105, Ultegra, Dura Ace: stesso sistema.

Sempre per semplicità lavoro solo sulla pinza anteriore; rispetto alla posteriore cambia nulla, solo più complicato per me fare le foto.

Iniziamo, attrezzi necessari un giravite e una pinzetta. Null’altro.

Rimuoviamo la ruota.

Le pastiglie Shimano (flat mount strada e alcune da Mtb) usano sistema di ritenuta con vite e coppiglia. Altre da Mtb solo una lunga coppiglia.

Rimuoviamo prima proprio lei.

Ora passiamo al lato esterno e svitiamo: si può notare che la filettatura è da questo lato.

Stringiamo le pastiglie tra loro, schiacciamole per capirci; all’interno infatti c’è la classica molla a H.

Estraggo un poco per mostrarla meglio.

Sfiliamo le pastiglie dall’alto, prestando attenzione al verso. Una lettera identifica il lato, qui è quella esterna quindi L, che sta per left; va da sé che quella opposta è contrassegnata R.

Queste le pastiglie.

Come possiamo vedere, sul retro abbiamo l’indicazione sulla loro posizione all’interno della pinza.

La L va sempre sul lato esterno, la R su quello interno; sia avanti che dietro.

Assembliamo le nuove pastiglie frapponendo la molla ad H.

Uniamo assicurandoci la molla sia in posizione.

Stringiamo e inseriamo dall’alto; prestando sempre massima cura al loro corretto verso di montaggio.

Spingiamo sino in fondo, andranno a battuta liberando il foro filettato.

Dove avviteremo la vite di fermo.

Montiamo la coppiglia e abbiamo finito.

E anche questa è fatta.

Avete visto che è stato tutto facile? Infatti, ora non avete più scuse per rimandare la manutenzione…

Ho aggiunto anche un video

Buone pedalate.

COMMENTS

  • <cite class="fn">Adriano</cite>

    Ottimo! vorrei ribadire da semplice ciclista che usa gli idraulici da tempo (mtb, nessuno è perfetto…) e che per questo si è letto (e legge) molti post sull’argomento che lo spurgo freni stimola la creatività dei ciclisti: l’olio da usare è sempre e solo l’olio della casa (Shimano nello specifico) ed è inutile cercare sostituti creativi (Baby oil Johnson, olio Magura, olio di ali di pipistrello) che costano uguale, fanno scadere la garanzia, funzionano – se va bene – uguale. E poi – suvvia! – i materiali di consumo Shimano costano il giusto!
    P.s. la vera creatività del ciclista, e tutta la su competenza in meccanica e chimica, esce veramente fuori con mitica “pulizia e lubrificazione della catena” argomento capace generare post spassosissimi dove l’esoterismo impazza!

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Adriano, so che usi la Mtb ma tu sai che io non ho pregiudiziali su queste bici (in realtà non ne ho su nessuna tipologia) e anzi, ti anticipo che sto studiando come iniziare a trattare l’argomento.
      Hai ragione, quello della lubrificazione catena è in assoluto l’argomento dove si leggono sui forum le tesi più strampalate.
      Del resto è notorio che l’olio specifico è attack camuffato, con microparticelle di diamante per velocizzare l’usura, quindi ben vengano soluzioni artigianali. Tanto i chimici che lavorano nelle aziende ne sanno nulla, ovvio.
      E poi c’è un gomblotto, sicuro. Dove non so, ma esiste, sempre.
      Vabbè, vado a catturare qualche pipistrello, ho finito l’olio dei freni per colpa di questi articoli.
      Bye

      Fabio

  • <cite class="fn">Giovanni74</cite>

    Ciao Fabio. Chiedo scusa se magari leggendo mi è sfuggito da qualche parte, ma volevo dare un’indicazione. Spero che a nessuno venga in mente di buttare l’olio vecchio nel lavandino e le pastiglie magari nell’indifferenziato. Sono prodotti altamente inquinanti, per i quali il meccanico paga uno smaltimento appossito, quindi vediamo di portarli ad un centro raccolta perchè vengano correttamente gestiti.

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Giovanni, non ti è sfuggito perché non c’è. L’avevo già scritto negli articoli linkati, qui ho dimenticato.
      Anche per mio errore.
      Avete notato che stamattina ci sono due articoli online, pubblicati a breve distanza.
      Bene, anzi male, perché questo sulla manutenzione era in calendario per la settimana prossima.
      Dopo la pubblicazione del primo, quello sul montaggio, ho iniziato la revisione e invece di salvare dopo aver modificato una frase ho cliccato per sbaglio il tasto pubblica. Infatti lo sto revisionando ora, con articolo già online.
      E con l’occasione aggiungo la tua utilissima considerazione; dopo aver pubblicato questa risposta, sennò sembra me ne prenda io merito.

      Fabio

  • <cite class="fn">Moresco Pierluigi</cite>

    Ciao Fabio. solo una domanda: visto che poi per lo spurgo bisogna farlo, ma perchè non togliere subito ruota e pastiglie evitando pericoli di contaminazione durante lo svuotamento dell’olio?

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Pierluigi, dividere è solo scelta di impaginazione, schede singole dove ognuno prende ciò che serve.
      Se devi fare solo rabbocco, le pinza le lasci lì. Con l’anteriore puoi fare tutto lasciando la pinza in sede e così via

      Fabio

  • <cite class="fn">emiliano</cite>

    Nella parte in cui si toglie l’aria dalla pinza, non ho capito come mai dici che pinzando e aprendo la vite di spurgo con la leva premuta, staremmo seppur di poco svuotando l’impianto. Non rimane in pressione per l’olio presente nell’imbuto? E se l’impianto si svuota anche di poco, non è dovuto al fatto che è entrata altra aria? Grazie

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