[Tecnica] I comandi cambio

Tempo di lettura: 5 minuti

Inizia con questo articolo il viaggio che ci porterà a scoprire come montare e regolare cambio e deragliatore.
Non sarà un unico capitolo ma diversi, per non appesantire la lettura e fornire al tempo stesso una fonte facilmente fruibile.
Oggi inizio con i comandi cambio, nei prossimi capitoli vedremo come installare deragliatore e cambio e regolare il tutto.
Niente chiacchiere a vuoto (almeno ci proverò) e nessun exursus storico, di cui la rete abbonda e qualcosa è presente sul blog.

Non tratterò la trasmissione nel suo complesso, quindi resteranno fuori movimento centrale, guarnitura, catena e pignoni, come non prenderò in considerazione sistemi alternativi, dal cambio al mozzo a quelli da comandare col piede.
E non ci sarà alcun accenno ai gruppi elettroassistiti, qui interessa solo la meccanica “pura”, senza motorini e batterie che fanno il lavoro per noi…

Molti dei concetti esposti sono già patrimonio per tanti di voi; preferisco però trattarli ugualmente per fornire anche a chi è alle prime armi nozioni che, immagino, gli saranno utili.

Breve introduzione teorica.

Cambio e deragliatore sono due semplici pantografi la cui escursione è gestita da un cavetto d’acciaio e da una molla.

Tendendo il cavetto il deragliatore si sposta verso l’esterno e il cambio verso l’interno; rilasciando la tensione la molla sposterà il deragliatore verso l’interno e il cambio verso l’esterno.
Alcuni cambi da Mtb hanno questa funzione rovesciata, per cui la discesa è comandata dal cavo e la salita dalla molla, con conseguente inversione anche del comando.
Anche se banale, capire questo primo passo del funzionamento è fondamentale per comprendere tutto il resto. Anzi, posso dire che una volta chiaro questo semplice principio, il resto è intuitivo.
A gestire il cavetto sono chiamati i comandi, di diversa foggia a seconda del tipo di bici, il che comporta anche una diversa forma della testa del cavetto stesso.

I cavetti trasmissione.

Nella immagine in basso scattata usando quello che avevo a disposizione in microfficina ho messo a confronto le teste dei cavetti di vari marchi e la differenza è abbastanza evidente, soprattutto per i cavetti destinati ai comandi corsa; mentre per quelli Mtb c’è maggiore standardizzazione, il formato è quasi universalmente unico.
Alcuni vecchi comandi a frizione richiedono una testa molto piccola, ma in genere sopportano senza fatica quella campagnolo.

In dettaglio:

  1. Cavetto a testa piccola per levette strada non indicizzate
  2. Cavetto Campagnolo corsa

  3. Cavetto Shimano corsa

  4. Cavetto Sram corsa

  5. Cavetto Mtb standard

 

E ora passiamo ai comandi.


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COMMENTS

  • <cite class="fn">Paolo</cite>

    Approfondimento molto bello, grazie!
    Io uso sulla mia MTB “preferita” i comandi Sram Grip Shift. Sono molto economici è vero, ma li trovo molto precisi ed indistruttibili. Oltretutto in caso di rottura, dovrebbero essere anche molto semplici da riparare anche in modo “fai-da-te”.
    A presto!

    • <cite class="fn">elessar bicycle</cite>

      Ciao Paolo, contento ti sia piaciuto.
      Gli Sram Grip shift sono, fra i rotanti, quelli fatti meglio. Ma resta una tipologia di comando con cui mai sono andato d’accordo. però sono gusti personali, ho tanti amici che invece non tollerano i bar end o i comandi da corsa.
      Una sola notazione: da riparare sono semplici (alcuni no, sono sigillati di fatto, quelli molto economici) ma il problema è reperire il ricambio. Costano poco, i distributori preferiscono non approvvigionare, diversamente dai ben più costosi comandi corsa.

      Fabio

  • <cite class="fn">massimo</cite>

    su piega da corsa, comandi Sram per sempre! Ho anch’io provato i shimano, ma ogni volta che in discesa mi aggrappo ai freni, mi sembra di perdere sensibilità sulle leve di quest’ultimi.
    Chiedo: da sempre mi porto dietro una “tara” nel montaggio e regolazione dei comandi del deragliatore: alla fine di tutto le leve sono dure da azionare; le ho provate tutte, senza mai travare un modo per far convivere morbidezza e regolazione corretta… Spero ne parlerai nelle prossime… puntate.
    Una malizia (da nulla, per carità): al momento di cambiare i cavi, sulle pieghe da corsa in particolare, non siate frettolosi nel togliere il cavo vecchio: osservate con attenzione da dove esce… ci sono così tanti fori, che ci si possono perdere le ore a cercare quello giusto, anche in considerazione del fatto che l’ingresso del cavo è quasi sempre seguito da una curva stretta; comunque può essere divertente, di volta voltta, vedere da dove uscirà il cavo, cercando il foro giusto….

    • <cite class="fn">elessar bicycle</cite>

      Ciao Massimo, saggio consiglio osservare il foro di uscita in fase di sostituzione.
      Purtroppo l’argomento “inserimento cavo” è trattato solo qui, in futuro non aggiungerò altro.
      Per farlo dovrei passare in rassegna ogni singolo comando prodotto negli ultimi 30 anni: improponibile.
      Se pensi che Shimano ha il cavetto che entra da sotto, di lato, da un piccolo pertugio in cima alla leva, a destra, a sinistra e Campagnolo pure star lì a descriverli uno per uno ci vorrebbero anni. Discorso analogo per i comandi da mtb, ogni sei mesi se ne inventano una nuova.
      In ogni caso le istruzioni di solito recano l’indicazione della giusta sede e comunque basta osservare con attenzione e il foro esatto si scopre sempre.

      Morbidezza deragliata: strano che sia dura, io l’ho sempre trovata fin troppo morbida.
      Controlla bene il percorso della guaina e che l’aggancio del cavetto al deragliatore abbia l’angolazione corretta.

      Fabio

      • <cite class="fn">massimo</cite>

        non penso sia lì il “problema” (che problema non è…): in quanto mi capita su ogni deragliatore con ogni tipo di bici e comando. per questo la chiamo “tara”, perchè penso che sia nel procedimento di regolazione (che, per altro, mi riesce sempre ottimamente). Non mi preoccupo più di tanto, ma visto l’argomento trattato, ho gettato il sasso.
        Complimenti per l’articolo.

  • <cite class="fn">Espedito</cite>

    Ciao Fabio.
    Nella mia ricerca sul web di info necessarie, mi sono imbattuto nel tuo blog e posso dire che ho trovato diverse nozioni e metodologie interessanti, quindi non posso farti che i complimenti.
    Non ti preoccupare quando ti dilunghi nello scrivere, meglio leggere qualche concetto in più prima che fare i danni dopo. 🙂
    Sto cercando di rimettere “in piedi” la mia vecchia (ormani più che maggiorenne) MTB, una ATALA UP OS2300 del ’93, con forcella standard (all’epoca c’era anche la versione ammortizzata). La bici monta tutti pezzi SHimano della serie EXAGE 300 LX
    http://www.retrobike.co.uk/gallery2/v/Manufacturer+Archive/Shimano+Archive/Catalogues/1990/SCAN0028.JPG.html
    http://www.retrobike.co.uk/gallery2/v/Manufacturer+Archive/Shimano+Archive/Catalogues/1990/SCAN0024.JPG.html
    LA bici è rimasta ferma per ben 10 anni, quindi potrai capire quanto sia “incrostata” tra polvere e vecchio grasso/olio.
    Purtroppo nello smontaggio per la pulizia di tutti i componenti mi sono (per il momento) imbattuto in 2 problemi.
    Il primo (di cui per il momento posso soprassedere) te ne parlo nella pagina dedicata, ovvero “La manutenzione e la rimozione della guarnitura a perno quadro e del suo movimento”.
    Il secondo riguarda i comandi del cambio e non mi sembra di facile soluzione (almeno per un neofita come me).
    Come anticipato la bici monta tutto Shimano ed in particolare per i comandi i 2 gruppi (destro e sinistro) ST-M050 che oltre ai comandi cambio includono anche le leve freno.
    A destra e sinistra le leve inferiori andavano a vuoto, così ho sfilato i cavi (che comunque vanno sostituiti), rimossa la rondella di regolazione (con vite e molla) ed ho rimosso il carterino di protezione. Alla fine tutto appare come nel video su Youtube:

    (anche se qui è visibile solo il sinistro).
    Ho abbondato con l’olio sbloccante pensando fosse causato da qualche grumo di sporcizia, per poi capire che il problema era delle mollette lente che non tengono giù i blocchi degli ingranaggi.
    Mi spiego: come da video, gli ingranaggi non sono “bloccati” nelle diverse posizioni perchè le piccole molle che devono tenere giù i blocchi si sono “smollate”. Se spingo la leva inferiore, l’ingranaggio gira ma poi tutto torna nella posizione iniziale senza che l’ingranaggio rimanga ingaggiato e serve la leva superiore per sbloccarlo.
    Per caso è possibile sostituire quelle piccole molle?
    Oppure è necessario sostituire tutto il blocco ingranaggi?
    o addirittura tutto il gruppo?
    Vorrei proprio rimetterla in sesto e restituirla al suo splendore “vintage” 🙂
    Grazie mille
    Espedito

    • <cite class="fn">elessar bicycle</cite>

      Ciao Espedito, sei sulla buona strada con i comandi, devi solo insistere.
      Mi sono sempre pentito di non scattare tutta la procedura fotografica e pubblicare un articolo su questi comandi che hanno proprio in quella molletta il loro punto debole.
      Che è impossibile sostituire con un ricambio originale che non esiste, l’unica è ricostruirne una usando dell’acciaio armonico.
      Però in più di un caso ho risolto con una perfetta pulizia; riapri i comandi, pennellino e petrolio lampante e rimuovi ogni traccia del vecchio grasso ovunque.
      Spesso infatti è proprio questo che si è indurito e non lascia più i meccanismi liberi di scorrere, soprattutto il bloccaggio e ti ritrovi a pedalare con la corona e il pignone minori.
      Dopo la pulizia non ingrassare, usa un olio fluido, è meglio.

      Fabio

      • <cite class="fn">Espedito</cite>

        Ciao Fabio
        Scartabellando Youtube ho trovato altri video sui RapidFire Shimano e tutti presentano dopo un po’ lo stesso difetto, ovvero incrostazioni di grasso che impediscono la cambiata. Come da te detto, una buona dose di sbloccante e tanta pazienza di solito possono risolvere la situazione.
        Per il comando di sinistra penso che sia possibile recuperare la funzionalità.
        Per quello di destra (non voglio essere pessimista) ma la vedo difficile perché la parte di molla che andrebbe sul blocchetto non vi si appoggia + e rimane distante.
        Continuerò a lavorarci su, fino a quando (nel caso peggiore sarò esausto) porterò i comandi da un ciclista e vedrò che potrà fare, magari ne ha qualcuna simile tra gli scarti … chissà …
        Stay Tuned
        Vi terrò aggiornati 🙂

    • <cite class="fn">elessar bicycle</cite>

      Ciao Espedito, lascia perdere lo sbloccante che ci fai nulla. Petrolio o un buon detersivo sgrassante (quello casalingo va bene) e un pennello. Devono tornare lindi e puliti, solo così puoi capire se qualche componente è andato o no.
      Non è un lavoro lungo, bastano dieci minuti a comando. Ne ho recuperati tanti bloccati proprio dal grasso diventato secco, a volte la soluzione è più semplice di quello che si crede.

      Fabio

  • <cite class="fn">Giuseppe Melilli</cite>

    Ciao ho letto con molto interesse il tuo articolo e vorrei porti una domanda, ho montato un mozzo nexus 3 su una vecchia bici che nasceva con la levetta all’obliquo non indicizzata (che ancora conservo).
    C’è un modo per utilizzare la vecchia leva col nuovo cambio? Il revo-shift in dotazione è un vero pugno in un occhio… O esistono delle leve all’obliquo indicizzate che potrei acquistare?
    Grazie
    Giuseppe

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Giuseppe, che io sappia per il Nexus 3v non c’è qualcosa da montare al telaio o bar-end. J-teck fa qualcosa ma per le versioni da 7 in poi; oppure devi proprio cambiare mozzo e usare lo Sturmey, che ha levette adatte ad andare al telaio o in posizione bar end.

      Fabio

      • <cite class="fn">Giuseppe Melilli</cite>

        Grazie mille!!
        Me lo indicheresti lo Sturmey moderno che dici tu?

        • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

          Non funziona col Nexus, ti serve tutto. Comunque basta cercare in rete Jteck e Sturmer Archey e trovi tutto, ma non so dove acquistarli.

          Fabio

  • <cite class="fn">Mattia</cite>

    Ciao dove posso trovare i registri a vite per sostituirè le leve
    Per montate un durace 10 velocità su un vecchio Peugeot grazie in anticipo

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao, qualunque negozio online ne ha ampia scelto, per materiale e prezzo

      Fabio

  • <cite class="fn">Norberto</cite>

    Ciao Fabio,
    quindi se volessi sostituire con una piega da corsa il manubrio di una city bike e di conseguenza sostituire gli attuali comandi a manopola del cambio con due leve sul tubo obliquo, lo posso fare senza grossi problemi?
    Grazie

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Norberto, il lavoro è fattibile a patto di sapersi muovere.
      Questo articolo è solo uno di quelli che aiutano a districarsi; meglio leggere prima tutti.
      Alla fine lo farai senza grossi problemi e senza grosse difficoltà, se avrai selezionato i componenti giusti. Ossia leve cambio in grado di gestire i tuoi rapporti e leve freno compatibili. Non ho idea della tua dotazione tecnica, non so che trasmissione hai né che tipologia di freno. Ma in questa serie di articoli troverai tutte le soluzioni per i diversi casi.
      Buon lavoro

      Fabio

  • <cite class="fn">fernando santinelli</cite>

    ciao Fabio
    ho trovato per caso il tuo sito sul quale tratti con competenza vari argomenti interessanti per i ciclisti.
    Io ho un problema che non so se e come affrontare.
    Possiedo una bici pinarello prince che uso da parecchi anni e che monta un cambio Campagnolo chorus 10 velocità.
    Data la mia età (76 anni), per comodità vorrei cambiare la piega con un manubrio dritto.
    Ci sono in commencio comandi cambio e deragliatore compatibili col mio Campagnolo Chorus, per un manubrio dritto?, o devo abbandonare l’idea di salvare il mio cambio.Grazie
    Fernando

  • <cite class="fn">fernando santinelli</cite>

    grazie Fabio
    proverò a cercare
    buona serata

  • <cite class="fn">FabioA</cite>

    Buona sera Fabio,
    Complimenti per gli articoli, ben fatti, chiari e molto utili.
    Sono a scrivere dato che vorrei riconvertire la mia vecchia MTB 26” passando da manubrio flat a drop. La mia intenzione è quella di utilizzare un drop da offroad ma, data la particolare forma, ho paura che le leve da strada puntino in maniera eccessiva verso l’esterno una volta montati; hai un modello con manettini integrati da consigliarmi considerando che dovrebbero andare ad interfacciarsi con una trasmissione 3×8 Shimano Acera?
    Volevo tenere l’opzione dei manettini in posizione bar-end come ultima spiaggia.
    Grazie per le informazioni.
    Buona serata,
    Fabio

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Fabio, suppongo che la tua domanda sia per leve corsa a comando integrato, non semplici manettini (in gergo le sole levette cambio), giusto?
      Se è così puoi ricorrere a leve strada Microshift. Hanno compatibilità Shimano, c’è la versione per tripla e grazie alla doppia leva per salire e scendere di rapporto, quindi la leva freno è fissa e non basculante, molto comode su pieghe da off road.
      Usando il motore di ricerca interno del blog puoi vederle montate in uno dei vari articoli sulla Surly Karate Monkey nelle sue varie evoluzioni. Devi cercare quello dove è montata con la piega Salsa.

      Fabio

  • <cite class="fn">Stefano</cite>

    Bellissimo post, grazie. Sto restaurando una Giant TCR da corsa degli anni ’90 che è stata ferma 20 anni in una cantina ed è messa male. Ha delle leve freno della Campagnolo con i comandi del cambio integrati, ma sono da cambiare (leve “sgarrupate” e ingranaggi interni arrugginiti), però non voglio spendere 150 euro, per cui metterò delle leve freno che frenano solamente, e per il camio sono alla ricerca di soluzioni alternative e anche fantasiose (il tuo esempio delle leve “bar end” non è per niente malvagio).
    Grazie per la tua trattazione molto completa.

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Stefano, i bar end sono in uso da decenni ma hanno i loro limiti, soprattutto nella guida più sportiva. Per quanto strano possa sembrare, le leve al telaio sono azionabili con più rapidità.
      Comunque, sul mercato dell’usato potresti trovare leve a prezzi umani. Senza dimenticare che i comandi sono revisionabili. Non è proprio facilissimo ma con pazienza si può fare e parecchi ricambi sono ancora disponibili.

      Fabio

      • <cite class="fn">Stefano</cite>

        Ciao, grazie per la risposta. Nel frattempo ho scoperto il tema della “compatibilità” tra comandi e cambio, cosa che – essendo io un principiante puro – ignoravo del tutto. I pignoni della cassetta hanno distanze diverse da marca a marca, e quindi mischiare i comandi non si può o si rischia di fare qualcosa che funziona male… In altre parole gli “scatti” di un comando indicizzato della marca A potrebbero “tirare” troppo o troppo poco il cavo in base alla distanza dei pignoni di una cassetta della marca B. Allora, considerato che l’opera di restauro la sto facendo per piacere, e che la bici la userò per andare a passeggio, quindi non mi serve la velocità di cambiata, mi chiedevo se sia una soluzione montare dei manettini a frizione, old style, da bici vintage, in modo da risolvere il problema della compatibilità; con quelli deciderei io quanto tirare, mollare, il cavo finché la catena cambia rapporto, e così non dovrei stare su un comando Campagnolo che ha i prezzi che sappiamo. È corretta come ipotesi? Magari la risposta è banale (che sia un sì o un no), ma fino a ieri ho smontato e studiato l’argomento “serie sterzo”, di cui non sapevo niente, e non senza difficoltà essendo il tubo forcella da 1 pollice quando ormai si trovano solo da 1 e 1/8. Solo stamattina ho iniziato a smontare le leve freni-comandi e a capire come funziona quest’altro mondo 🙂

        • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

          Ciao Stefano, fai bene a informarti prima di mettere le mani sulla bici e nella sezione Officina, sperso tra più articoli, troverai tutto quello che ti serve sapere.
          La questione compatibilità è più complessa, non riguarda semplicemente i pignoni ma soprattutto il cambio. Dalle 11v in poi i pignoni hanno perso importanza, ma lo scoglio resta sempre il cambio.
          Comunque non è questo il punto.
          Su una bici è fattibile quasi tutto, è solo questione di spesa.
          Però se uno vuole contenere i costi e ottenere il giusto risultato deve fare i conti con cosa c’è, per evitare eccessive modifiche “a cascata”.
          L’idea delle leve al telaio è buona ma economica solo se si hanno 5 o 6 v.
          Altrimenti pure loro costano.
          E come le colleghi? Hai attacchi al telaio? Non credo. Il tubo che sezione è per un eventuale fascetta? Se è troppo grande bisogna saldare e//o forare per inserire le bussole, quindi altra spesa. E così via.
          Se mi dici il modello esatto (ci sono varie versioni succedute negli anni con identico nome) e come è montata, possiamo da subito escludere ogni opzione sia troppo costosa.
          Se mi mandi qualche foto all’indirizzo mail del blog, è meglio. Per le foto segui le istruzioni indicate nella pagina Contatti.

          Fabio

          • <cite class="fn">Stefano</cite>

            Ciao, qualche foto (ma non ho una foto a bici intera) e il modello li ho messi in un post dove ho descritto il “viaggio” che ho fatto nella serie sterzo.

            (link rimossi)

            però a differenza di quanto si vede sulla pagina di Bikepedia, la mia bici ha:
            Cambio: Campagnolo Centaur, 2×10 velocità.
            Leve: Campagnolo Daytona, perfettamente uguali a queste:

            La soluzione delle leve a frizione l’avevo pensata per eliminare gli scatti predefiniti dei cambi indicizzati e risolvere il problema della compatibilità, ma hai ragione per i problemi di attaccarle al tubo obliquo del telaio. Eventualmente le avrei messe al manubrio, tipo queste:

            (un po’ bruttine, ma le spaccerei per originali), comunque hai ragione anche sul fatto che sono quasi sempre pensate per poche velocità, sicuramente non 10.

            Detto questo ti ringrazio per i suggerimenti che mi hai dato fin’ora, non voglio farti perdere altro tempo, o attaccare delle pezze 🙂

            • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

              Ciao Stefano, ti ho ripescato dallo spam dove eri finito a causa dei troppi link. Li ho rimossi io, tanto non servono.
              Ho comunque letto il tuo lungo post e posso dirti che non ti sei imbattuto in nulla di strano o particolare.
              Se avessi fatto una ricerca prima di lavorare, tutto si sarebbe risolto in pochi minuti e senza far danni.
              Visto che monti campy a 10v l’opzione leve non integrate la escluderei. Fino a 9v si trova qualcosa a prezzi umani, ma il 10v ha il pantografo che fa “molta strada” per impegnare gli ultimi rapporti (i più piccoli) e le leve in commercio con corsa cavo sufficiente costano quanto e più di due comandi integrati usati e in buone condizioni.
              Considerando che a meno di 100 euro trovi nulla, devi aggiungere due leve freno decenti, tanto vale prendere dei comandi usati integrati. O nuovi, con 100 euro prendi i Veloce, compatibili e sei a posto.
              Per i prossimi lavori ti consiglio di dare una occhiata ai vari articoli su come agire e poi lavorare. La tua SS richiede 5 minuti se uno sa già come fare e alla fine ti rendi conto che il tempo speso a leggere non è tempo perso…

              Fabio

              • <cite class="fn">Stefano</cite>

                Ciao, durante la settimana sono un po’ in stand-by causa lavoro, e alla bici mi dedico di più nel week-end. Grazie 1000 per i consigli, valuterò dei comandi usati… basta che siano Campagnolo e 10 velocità? Anche gli Xenon 10v vanno bene?

                • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

                  In linea di massima si, anche se con campy conviene sempre tenersi sulla stessa serie.

                  Fabio

  • <cite class="fn">Luca Venturini</cite>

    Ciao, mi permetto di sfruttare la tua conoscenza sul mondo bici sia presente che passato. Ho una vecchia bici da corsa che monta l’utima serie Ultegra a 9v, in particolare i comandi sono i 6510. Ho cercato ricambi in rete ma si vedono dei prezzi folli, per questo sto valutando se sostituire i comandi con qualcosa di piu recente e con passaggio cavi interno. La domanda ora è: quali comandi potrei usare per mantenere compatibilità con deragliatore 9V e freni Ultegra serie 6500? Esiste questa possibilità? Grazie

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Luca, prima potresti contattare uno Shimano center, molti prezzi che girano in rete, soprattutto dei negozi UK, sono parecchio pompati.
      In alternativa puoi ricorrere a comandi nuovi 9v; hanno piena compatibilità, sia quelli Shimano che i Microshift.

      Fabio

      • <cite class="fn">Luca Venturini</cite>

        Ciao, grazie per la risposta. Da quello che ho capito i Microshift nella versione 9V sono compatibili sia con cambio che con freno (da verificare tiraggio) ma il passaggio cavi rimane esterno. Restando su Shimano si potrebbero usare i SORA che esistono a 9V ma sempre da verificare tiraggio freno. Per curiosità ho provato a cercare di interpretare le tabelle di compatibilità Shimano ma con scarsi se non nulli risultati. Alcuni mesi fa ho verificato tramite rivenditore la presenza in rete Shimano di ricambi ma non esiste nulla, difficile trovare i pezzi in quanto era l’ultimo Ultegra a 9V quando ormai il più venduto era il 10V. Grazie ancora

        • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

          Ciao Luca, si, i Microshift sono a cavi estermi e hanno diverso sistema di cambiata (levetta e pulsante invece di due leve) e se usarli o meno è questione di preferenze, non tecnica.
          Il tiraggio freno non è un problema, sono leve per caliper, il tiraggio è standard. La differenza è tra caliper e V-brake, non nella stessa “famiglia” di freni.
          Per i ricambi devi rivolgerti a uno shimano center, tenendo presente che è una rete avviata da poco e quindi le notizie avute mesi fa nel frattempo potrebbero essere superate. Shimano center è diverso da rivenditore Shimano, per poterlo diventare devono (tra le varie cose) poter garantire appunto i ricambi. Un rivenditore no.

          Fabio

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