IXOW, antifurto per reggisella e ruote

Tempo di lettura: 5 minuti

Ciclismo urbano significa anche essere costretti a lasciare la bici per strada; attaccata al palo con un robusto antifurto, meglio se in zona molto frequentata e ancora meglio se vicino a qualche presidio di pubblica sicurezza.

Non esiste un antifurto inviolabile, però possiamo rendere la vita difficile ai delinquenti. In tanti modi, come abbiamo letto nell’articolo dedicato al lucchettone a U Kryptonite; che però assicura il telaio, al massimo anche la ruota posteriore.

Reggisella e ruota anteriore no; e bastano 5 secondi ad aprire un QR e poco più a svitare una brugola.

Per questo esistono diversi sistemi che funzionano da antifurto proprio per questi componenti. Ne vedemmo uno molto tempo fa, piuttosto economico ma comunque a qualcosa poteva servire.

Adesso alziamo il tiro e andiamo a conoscere due sistemi messi a punto dalla IXOW, una azienda francese con una visione ben chiara del ciclismo: rendere semplice la vita a noi pedalatori.

Senza pregiudizi, senza dogmi: anzi, spinta da sana passione non esita a trovare soluzione creative (molto creative…) a problemi quotidiani.

Infatti a colpirmi è stato un attacco manubrio che con un semplice click può ruotare, portando il manubrio parallelo all’orizzontale. A che serve? A far occupare meno spazio alla bici. Può sembrare poca cosa, ma sa bene chi ha più bici e poco spazio come sia complicato incastrarle e come spesso, per riporle o infilarle nel bagagliaio dell’auto, siamo costretti a svitare manubrio e serie sterzo.

Come sempre più che la soluzione tecnica mi affascina chi a quella soluzione arriva, mi incuriosisce il processo mentale che l’ha portato a idearla. E come sempre quando mi imbatto in aziende così, voglio conoscerle. E vedere cosa altro hanno in serbo.

Oppure il Synchrobox, un marchingegno da montare al posto del deragliatore e che si occupa di gestire anche il cambio posteriore; un solo comando da azionare, il miglior rapporto lo stabilisce lui.

O ancora le Magic Lever, leve freno con una regolazione semplificata della tensione cavo ma che, soprattutto, fanno correre la guaina parallela al manubrio, evitando pieghe e curve strette che sempre rovinano un poco la resa.

Ma non ho chiesto nessuna di queste belle cose e il motivo è che, lo sapete, il manubrio dritto è bandito quasi del tutto dal mio repertorio a pedali. Ma sul Synchrobox un pensiero vorrei farcelo, vedremo.

Da sempre sensibile al problema dei furti ho preferito concentrarmi sui sistemi messi a punto per evitare si vengano trafugate ruote e reggisella (con annessa sella, ma quella non è protetta).

Soluzioni originali anche qui per due differenti sistemi: il Gravity e il Keycode.

E se il secondo alla fine è una rielaborazione più raffinata di quanto già esiste perché sfrutta una chiave apposita, il primo è davvero particolare: se le ruote poggiano a terra è impossibile svitare, è necessario capovolgere la bici.

E dov’è l’antifurto allora? Beh, con la bici attaccata al palo, capovolgerla è impossibile. Semplice. E originale. Mi piace 😀

In futuro arriverà anche un attacco manubrio con bloccasterzo incorporato; insomma, alla Ixow non stanno fermi.

Noi però oggi vedremo i sistemi Gravity e Keyword per reggisella e ruote, quindi possiamo voltare pagina e fare la loro conoscenza.

COMMENTS

  • <cite class="fn">xtanatos</cite>

    Ottimo !
    Ho letto con interessa la parte relativa al sistema Gravity perché è il sistema che volevo montare a breve (anche se della marca del lucchetto ad U); mi è sembrato un sistema interessante perché se la bici è legata al palo non è possibile (o quasi) capovolgerla per sganciare le ruote.
    Anche se la bici non la lascio troppo tempo ferma mi sembra un’ottimo sistema antifurto che non troppo invadente e a costi contenuti.

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Xtanatos, da tester non ho trovato un sistema migliore dell’altro; però nell’uso quotidiano ci sono differenze.
      Da ciclista la mia preferenza invece c’è ed è per il keyword. Non per una questione sicurezza ma perché capovolgere la bici, per uno come me che sta lì di continuo a montare e smontare, è una seccatura.
      Soprattutto per il sellino, la cui altezza spesso mi trovo a variare (cambio sella, mi serve poco più bassa o alta per compensare pedali, tacchette, ecc) dovere ogni volta capovolgere, regolare, capovolgere, regolare, ecc è una perdita di tempo.
      Quindi, posto che sono tutti e due sistemi davvero ottimi (robustissimi) valuta con attenzione in base all’uso.

      Fabio

      • <cite class="fn">xtanatos</cite>

        L’unica mia perplessità per il keycode è legata al danneggiamento o smarrimento.
        In caso tentino di rubare le ruote e nel farlo danneggino le sedi della chiave è possibile non riuscire più ad usare la chiave ? In In caso di smarrimento della chiave posso recuperarne una copia ?
        Nel caso come cavolo faccio a rimuoverli ?
        🙂

        • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

          Mumble mumble, la chiave è sempre richiedibile al produttore. Infatti, e mi sembra averlo indicato nel test, c’è un numero sulla chiave che indica la combinazione. All’acquisto registri il prodotto e così puoi ottenere il ricambio.
          Danneggiamento? Beh, con un flex li tagli, come qualunque antifurto. Anche i Gravity, quindi alla fine è sempre questione di quanto tempo e rumore farebbero i ladri. Danneggiare con una pinza la vedo difficile, sono tosti questi aggeggi.

          Fabio

  • <cite class="fn">Luca</cite>

    Tempismo perfetto per questa recensione; stavo infatti da tempo pensando di dotare la bici di un sistema anti taccheggio come questi e la tua recensione oltre a capitare a fagiolo mi permette di porti una domanda sul sistema Keycode: con una pinza a becco curvo, pinzando due dei fori, non si riesce a sviare le viti? La domanda mi sorge pensando che la coppia di serraggio da applicare non è così esasperata.
    Dalle foto non sembrerebbe impossibile ma spero davvero che la mia sia un’errata supposizione.

    Grazie!!

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Luca, mi hai fatto venire il dubbio e così appena ricevuta la notifica del tuo commento sono andato in microfficina e tra uno starnuto e l’altro (1,30 h sotto la pioggia per provare le Pirelli Pzero…) ho preso tutte le pinze che ho, compreso quelle per anelli seager.
      Impossibile svitare. La coppia che ti permette la chiave Ixow è notevole, i quattro denti offrono ottima presa e la loro disposizione non permette di agire solo su due, come avviene appunto con una pinza.

      Fabio

      • <cite class="fn">Luca</cite>

        Grazie mille!
        Direi che se pinze adatte non le hai tu possiamo stare ragionevolmente certi che non le avrà neppure il malintenzionato 🙂

        • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

          Oibò, detta così sembra abbia una collezione di attrezzi da scasso… 😀
          Possiamo tranquillizzare tutti e specificare “Se non le hai tu tra le decine di pinze di tutti i tipi che ti servono per lavorare sulle bici, allora ecc ecc”?
          😀 😀 😀 😀

          Fabio

          • <cite class="fn">Luca</cite>

            Come da Richiesta rettifico:

            “se non hai trovato tu, tra le moltissime che sicuramente avrai nella tua micro officina, una pinza da adattare allo scopo tra quelle che servono per compiere le tue LECITE MAGIE sulle bici, allora posso stare tranquillo.

            😀 😀 😀

  • <cite class="fn">Davide Barbera</cite>

    Volevo giusto acquistare questo tipo di accessorio ma sono indeciso tra questo e il Pit Lock (set.2): hai provato anche questo?

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Davide, il Pit Lock non l’ho mai recensito; tutto quello che è stato pubblicato sul blog, con riferimento ai test, lo trovi nell’indice.

      Fabio

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