Guarnitura Grand Cru Drillium

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Da qualche giorno ho qui in microfficina alcuni componenti e accessori prodotti da Velo Orange, per un progetto ciclistico che al momento però è ancora lontano da trovare definitiva forma, più che altro per problemi nel rientrare col budget prefissato.

L’occasione però è ghiotta per presentare, anche se solo staticamente, questi piccoli gioielli. Sapete che ho una predilezione per quanto offrono gli americani di VO, su Elessar sfoggio più di un loro accessorio. E quello che mi ritrovo tra le mani conferma l’alta qualità e la coinvolgente estetica, spesso ispirata a quanto in voga nelle seconda metà del secolo scorso, che riesce a dare una aria classica alla bici senza rinunciare alla moderna qualità dei materiali e delle lavorazioni.

Inizio dalla guarnitura Grand Cru Drillium, poi con successivi articoli vedremo una coppia di ruote montate su mozzi a flangia alta e i parafanghi in alluminio martellato, per questo chiamati Hammered.

Diversamente dal solito, stavolta l’imballo esterno è meno “lussuoso” rispetto a quello che conteneva per esempio i miei freni Grand Cru Zeste.

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Come è facile intuire dal nome la Drillium si caratterizza per la fitta foratura delle corone; l’abitudine allo “sforacchiamento” ha radici antiche, quando la metallurgia non conosceva gli attuali materiali e nella spasmodica ricerca di limare grammi ovunque i meccanici dei reparti corse passavano le nottate in bianco col trapano in mano.

Adesso questa necessità è venuta meno, lo scopo è prettamente estetico.

E l’estetica di questa guarnitura mi affascina ma è anche impegnativa: da sola ti arreda una bici. Provate a immaginarla montata su un telaio monocromatico, colore scuro, solo lei a catturare l’attenzione…

 

Vediamola più da vicino.

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Le pedivelle si caratterizzano per la tripla fresatura, con la centrale in cui è serigrafato il logo Velo Orange.

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L’interno è invece liscio e reca in prossimità dell’attacco del pedale incisa la lunghezza.

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Il sistema di aggancio è a perno quadro, con il suo bullone che funge anche da estrattore rendendo inutile l’utilizzo dello specifico attrezzo: una chiave a brugola da 8 tutto ciò che serve.

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Cinque bracci, girobulloni da 110 e dentatura delle corone 48-34; una rapportatura ottima per uso disimpegnato. Il produttore garantisce la compatibilità fino a 10 velocità, quale che sia il marchio della trasmissione.

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Il sistema a brugola autoestraente è previsto ovviamente anche a destra.

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Fitta la foratura delle corone, che non ha risparmiato alcuna superfice utile. Molto belle e classiche anche le fresature dei bracci della pedivella destra.

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La corona maggiore presenta il classico pin per l’allineamento.

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Il sistema di ritenuta delle corone alla pedivella prevede le solite brugole esterne e bussole interne.

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La finitura silver appare tenace e ben fatta e a guardarle così la tentazione di montarla su Elessar è forte…

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Le pedivelle sono le stesse della versione Fluted, quindi volendo è possibile trasformarla in una Drillium semplicemente acquistando le corone, che sono proposte anche singole seppure nelle sola versione da 48 e 34 denti. Che è in certo senso ciò che abbiamo fatto, perché non c’era a catalogo la versione Drillium con pedivella da 172,5 e abbiamo chiesto il montaggio personalizzato. Fornito senza sovrapprezzo, sono bastate due mail.

Non venduto insieme alla guarnitura ma da acquistare a parte c’è anche il movimento centrale a perno quadro, disponibile in diverse lunghezze e con calotte a passo inglese, italiano e, abbastanza raro da trovare, passo francese. La casa produttrice consiglia per questa guarnitura in movimento da 118mm, in grado, a detta loro, di risolvere sulla maggior parte dei telai. Non avendo ancora il telaio su cui montare questa guarnitura e non sapendo quale sarà (sappiamo solo sarà in acciaio e con geometrie Touring) ci siamo fidati e preso un movimento da 118mm a passo inglese.

Stranamente sul corpo del movimento è stampigliato il solo passo delle calotte e le dimensioni della scatola movimento ma non la lunghezza dell’asse.

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Il movimento è fornito con i classici bulloni di chiusura, inutili se dovrà accoppiarsi con la guarnitura Grand Cru che sfrutta i propri.

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Classico standard Shimano per l’ingaggio dell’attrezzo per la calotte.

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Chiudo questa presentazione essenzialmente fotografica con qualche dato; l’insieme guarnitura e pedivella sinistra pesa alla mia bilancia 700 grammi, divisi tra i 460 della parte destra comprensiva delle corone e i 240 della pedivella sinistra. Un valore elevato in uso sportivo ma non è questa la sua destinazione. Più di quanto dichiarato da Velo Orange per la versione Fluted, a corone piene. E più di quanto indicato sul sito per questa versione forata. Diciamo che sono stati ottimisti.

Il movimento centrale in lunghezza 118mm pesa 290 grammi.

In definitiva l’insieme guarnitura-pedivella-movimento significa un chilo circa. Ma lo riporto solo per curiosità, non sono componenti destinati a bici da corsa e i grammi in più o in meno perdono importanza.

Conta la qualità e quella c’è tutta; conta l’estetica che è personale per sua natura. E per i miei gusti a pedali una bici con questa guarnitura andrebbe creata. Vedremo.

COMMENTS

  • <cite class="fn">Gaetano</cite>

    Ciao Fabio, buon anno nuovo!
    Da chi ti fai arrivare i pezzi VO?

    • <cite class="fn">elessar bicycle</cite>

      Ciao Gaetano, auguri anche a te.
      La roba VO dipende, o direttamente dagli USA se sono componenti piccoli e poco costosi altrimenti spedizione e tasse doganali sono un bagno di sangue; o dall’Inghilterra, che ha prezzi più cari (complice anche la sterlina al momento poco favorevole per noi al cambio) però si compensa con la spedizione più economica e nessuna tassa doganale.

      Fabio

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