E-tube e Shimano Synchronized Shift

E-tube

Tempo di lettura: 11 minuti

E-tube 

In queste settimane abbiamo prima conosciuto a fondo il gruppo Shimano Ultegra R8070, poi lo abbiamo assemblato con cura e infine registrato; o calibrato che dir si voglia.

Adesso possiamo dedicarci alle personalizzazioni che il suo software permette.

E per farlo dobbiamo installare sul nostro device il programma E-tube.

Questo il link alla pagina ufficiale.

Disponibile per Windows, Apple, smartphone e tablet, ma con differenze.

Per esempio la versione per smartphone/tablet dialoga tramite Bluetooth, quindi serve avere il modulo D-Fly.

Le cose cambiano anche col pc.

Per esempio, se vogliamo configurare/personalizzare, basta sfruttare il carica batteria SM-BCR2. Colleghiamo alla Junction A e al pc e va bene così.

La diagnostica errori richiede invece un apparecchio diverso, codice SM-PCE1, che collegherà pc e bici sfruttando una delle porte occupate dai cavetti elettrici, per esempio al comando.

Da tablet possiamo sfruttare la funzione verifica errori; non una vera diagnostica, esegue un check e ci avvisa se un componente è guasto ma non fornisce codice errore specifico.

Aggiornare il firmware dipende: se si possiede la batteria interna BT-DN110-A basteranno pc (o smartphone/tablet con D-Fly) e caricabatteria, perché questa batteria ingloba un microchip che permette aggiornamento e salva la configurazione; se si usa batteria altra versione, servirà collegare tramite lo SM-PCE1.

Diverse possibilità, illustrate in dettaglio sui manuali d’uso.

Io non ho disponibilità di tutto il materiale e, onestamente, avrei ritenuto uno spreco farmi inviare un SM-PCE1 solo per qualche foto e righe di testo in più.

Ho il modulo D-Fly ma non un tablet, perché il mio gira con Windows e non con Android. Ho risolto rubandone uno…

Ho il gruppo Ultegra R8070 Di2 con batteria interna di ultima generazione.

Quindi, tirando le somme, vedremo lui, lo configureremo da pc, daremo uno sguardo alla versione per smartphone, conosceremo la verifica errori della versione per tablet e infine proveremo a stilare considerazioni varie.

Primo passo è collegarsi al sito dedicato e scaricare la versione del software E-tube a noi necessaria, a seconda del device su cui girerà.

Terminata l’installazione possiamo aprirlo: la prima schermata ci permette di scegliere la tipologia di bici.

Si, perché il software E-tube consente la personalizzazione di ogni componente, che sia destinato alla strada, al fuoristrada o sia una e-bike. E siccome vale quanto detto prima, cioè che qui lavoriamo con ciò che abbiamo, selezioniamo la bici da strada.  

E lasciamo che il programma verifichi eventuali aggiornamenti.

Ovviamente alla prima installazione nulla troverà, vale per il futuro.

Ora possiamo far sapere al software che dotazione abbiamo. Basterà cliccare su Controlla connessione, collegare il caricabatteria SM-BCR2 e cliccare Avanti.

Parte così il riconoscimento dei componenti.

Una volta avuta la lista completa, il software verificherà la presenza di aggiornamenti del firmware.

La relativa casella di comando si evidenzierà in giallo; cliccandoci sopra comparirà la lista dei componenti per i quali sono disponibili aggiornamenti.

Selezioniamo e clicchiamo la casella Aggiornamento per farlo partire.

Una schermata ci comunica l’avanzamento in tempo reale.

Mai disconnettere l’unità in questa fase. Mio consiglio: se invece del pc connesso tramite il caricabatteria preferite usare il Bluetooth sfruttando il modulo D-fly, disattivate il telefono; le chiamate possono minare la connessione BT. 

Al termine abbiamo la lista dei componenti aggiornati.

Inutile cliccare la casella Verifica errori se non abbiamo la centralina: un messaggio lesto ci avvisa di averci scoperto…

 

Ora possiamo dedicarci a qualche personalizzazione.

Per esempio connettere un ciclocomputer abilitato.

O assegnare funzioni ai pulsanti; definiti interruttori.

Scegliendo quale usare per salire e scendere di rapporto o cosa fare con quelli posti sotto il copricomando, come mostrato in questa gallery.

A seguire nella personalizzazione abbiamo le modalità di regolazione cambio e deragliatore, che se abbiamo fatto tutto come descritto in questo articolo, non servono.

Salto una casella e scendo sino all’impostazione del multirapporto: ossia di quanti pignoni sale o scende la catena mantenendo pressione prolungata sul pulsante.

Aprendo la relativa schermata abbiamo tre possibilità: nessun limite, due pignoni o tre pignoni.

E possiamo anche scegliere la velocità di esecuzione.

Mio consiglio; impostare la velocità su Normale e il movimento su tre pignoni.

O due; ma eviterei il nessun limite, è facile perdere il conto di quanto si stia muovendo la catena nelle fasi più concitate. Per esempio la scalata in ingresso di curva per trovarsi più agili in uscita e rilanciare subito. Tre pignoni è un ottimo valore nel misto stretto, due se la discesa ha curve più ampie.

La velocità di esecuzione su normale è rapida il giusto ed evita ogni possibile malfunzionamento.

Uscendo dalla personalizzazione possiamo impostare il Bluetooth e il modulo D-fly.

E infine salvare le impostazioni.

Ma è presto per farlo, perché ho saltato una voce: quella della Impostazione della modalità cambio.

Cos’è? E’ appunto la regolazione della tecnologia Synchronized Shift, nelle sue due declinazioni.

Vista la particolarità, merita un paragrafo a se.

Però prima di voltare pagina, riepilogo alcune delle funzioni viste qui ma usando lo smartphone.

Si parte dall’installazione del software E-tube, questa volta prelevandolo dallo store; disponibile per Android e Apple.

Solite schermate di benvenuto, connessione Bluetooth, comandi.

E poi ecco la pagina da cui poter gestire le personalizzazioni.

Comoda la funzione di livello carica batteria.

Una volta entrati poi cambia nulla rispetto al pc, grafica a parte ovviamente.

Possiamo gestire tutte le funzioni che abbiamo visto prima, dalla funzione dei tasti comandi alla cambiata multipla.

Anche l’aggiornamento del software.

Stesso discorso da tablet, giusto qualche schermata di esempio.

Appare però una nuova icona, la verifica errori: la conosceremo nel prossimo paragrafo.

Le personalizzazioni sono le stesse, quindi inserimento della nostra configurazione e scelta della modalità di funzionamento della cambiata multipla son pure qui.

Ovviamente c’è la possibilità di configurare i comandi.

E di aggiornare il firmware

E possiamo gestire la tecnologia di cambiata sincronizzata. Che, detto prima, ancora non conosciamo; un breve intermezzo per uno sguardo alla funzione di diagnostica errori e poi toccherà a lei, quindi voltiamo pagina.

COMMENTS

  • <cite class="fn">Matteo</cite>

    Ciao Sergio, come sempre ottimo articolo e di grande utilità. Un suggerimento che mi sento di dare nel caso si usasse il telefono per regolare il cambio, è quello di attivare la “geolocalizzazione” ovvero il Gps. Se non vado errato da qualche parte del manuale E-Tube è scritto (e mi scuso se eventualmente tu lo abbia scritto ed io non letto). Più volte ho sbattuto la testa nel cercare di accoppiare telefono e cambio e, l’attivazione del Gps è stata fondamentale. Puoi eventualmente confermare o meno tale affermazione? Grazie mille e continua cosi.

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Matteo, no, la geolocalizzazione non l’ho indicata…
      A volte per far capire al mio smartphone che c’era un Di2 ad attendere la connessione ho dato un breve click alla Junction A.
      Ma al di là dei vari accorgimenti, sembra che sia più che altro una questione di modello smartphone/versione BT e questo ha reso impossibile avere un quadro completo, ognuno fa storia a se.
      Comunque ben venga questa ulteriore tua precisazione, ogni informazione è preziosa e ti ringrazio.

      Fabio

  • <cite class="fn">Adriano</cite>

    Mamma mia che “articolone” con tantissime info e illustrazioni: ti sei veramente sobbarcato un lungo e complesso lavoro e ci offri qualcosa di “predigerito” per farci capire tutte le possibilità e implicazioni di questo bellissimo sistema. Grazie!!

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Adriano, ti ringrazio.
      Unico mio rammarico è che tutta la sequenza su questo gruppo, dalla presentazione al montaggio per finire coi test, si sta dilungando nei tempi di pubblicazione ben oltre quanto pianificato.
      E ignoro quando potrò mettere online le prove su strade, concluse da tempo ma prive di immagini a corredo perché (per motivi personali) sono impossibilitato a partire per la solita trasferta su 2/3gg che dedico a tutte le foto dei tanti test svolti.
      Comunque avremo ancora da leggere, la settimana prossima presenterò telaio Trek Checkpoint ALR e poi gruppo GRX; seguirà montaggio.
      Come test dubito vedremo qualcosa prima della seconda metà di gennaio ed è un peccato, c’è tanta bella roba. Ma nella vita hai delle priorità e seppure io sia affezionato a questo blog, c’è altro che viene prima.

      Fabio

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