Borse Atelier Dissegna
Come è fatta
Come è fatta
Canvas, cuoio e fibbie in metallo per un disegno classico, pulito e per questo elegante.
La coppia di lunghe cinture prosegue anche dietro.
Una serie di passanti ne obbliga il percorso.
In basso, ai fianchi, un rinforzo in cuoio; dove è stato inserito un anello che fa sempre comodo.
Sempre sui fianchi, ma stavolta in alto, un anello per lato permette l’aggancio di una tracolla.
Tracolla che, giustamente, è negli stessi materiali e colori della borsa.
Moschettone in acciaio, intonato allo stile della borsa. Uno anticato sarebbe stato ridondante.
Chi non volesse usare la tracolla potrà far ricorso alla maniglia integrata.
Il sistema di aggancio al portapacchi prevede una coppia di cinturini in pelle con fibbie in luccicante metallo.
Sono lunghe a sufficienza, forse pure troppo, per trovare sempre la corretta regolazione.
Anche sul retro ritroviamo i passanti per le cinture che fasciano la borsa. Tutto ben cucito, senza sbavature o imprecisioni come un prodotto eseguito interamente a mano a volte presenta. Ma qui abbiamo una ottima cura dei dettagli ed esecuzione precisa.
L’interno della borsa è foderato e troviamo anche due tasche, di cui una chiusa con cerniera, per riporre piccoli oggetti. A tutto vantaggio della fruibilità.
Arianna di borse me ne ha inviate due, la seconda in altra variante cromatica.
Sulla quale troviamo comunque le stesse soluzioni tecniche e stilistiche.
Bene, fin qui abbiamo visto come è fatta la borsa: ora montiamola sul portapacchi e portiamola in giro.
Sono Fabio Sergio, giornalista, avvocato e autore.
Vivo e lavoro a Napoli e ho dato vita a questo blog per condividere la passione per la bici e la sua meccanica, senza dogmi e pregiudizi: solo la ricerca delle felicità sui pedali. Tutti i contenuti del sito sono gratuiti ma un tuo aiuto è importante e varrebbe doppio: per l’offerta in sé e come segno di apprezzamento per quanto hai trovato qui. Puoi cliccare qui. E se l’articolo che stai leggendo ti piace, condividilo sui tuoi social usando i pulsanti in basso. E’ facile e aiuti il blog a crescere.
Non appena finito di leggere l’articolo mi sono fiondato sul sito: che prodotti meravigliosi!
Non l’ho ancora individuata, ma spero di trovare una borsa da portapacchi anteriore o almeno che ci sia la possibilità di realizzarla. (Sono un poco difficili da trovare).
In ogni caso, complimenti per aver individuato l’ennesimo produttore di artigianato d’eccellenza. Questo blog si rivela una continua fonte di ispirazione e ricerca.
Daniele
Borsa tipo la Ostrich o la Gilles Berthoud (che costa un rene) o tipo la Zimbale piccolina (che non fanno più)? Comunque se hai una foto gira ad Arianna e chiedi se è fattibile
Fabio
Bellissime queste borse, probabilmente ho conosciuto Arianna a Raggio lo scorso novembre, mi ero soffermato su uno stand che esponeva borse bellissime; Mi si era avvicinata una ragazza e aveva iniziato ad illustrarmi i prodotti.
Purtroppo ero con mio figlio, ho dovuto tagliare corto e allontanarmi senza approfondire la visita 🙁 peccato…….
In ogni caso Alfonso sta preparando un accessorio al suo portapacchi per una migliore installazione delle borse non rigide tipo queste appunto.
BAC e Arianna Dissegna secondo me stanno come Giulietta e Romeo 🙂
(i prodotti ovviamente non pensate male…..)
Ciao Lorenzo, è possibile; le borse infatti le ho rispedite in tempo per la fiera di Raggio.
Romeo e Giulietta? mah 😀 😀 😀 😀 😀 😀 😀 😀 😀 😀
Fabio