Bicycle Line: giubbino BL 2.0 e calzamaglia Motive

Come è fatto

Tempo di lettura: 7 minuti

Come è fatto

Si è capito in questi mesi che io le foto belle e precise come quelle ufficiali non sono in grado di crearle; quindi in apertura userò quelle prelevate, con non poca fatica, dal sito Bicycle Line per mostrare il giubbotto BL 2.0 nella sua interezza, lasciando alle mie modeste qualità di fotografo l’illustrazione dei dettagli.

Colori accesi in questa versione giallo fluo, con ampi inserti su braccia e clavicole. Voltando il giubbotto troviamo simmetrica disposizione dei colori

Il colletto è a mezza altezza, anzi un poco in più, e comodamente foderato.

Una pratica fascia tergisudore corre lungo tutta la linea del colletto.

Una pattina antivento e antirratazione è posta dietro la cerniera a lunghezza completa.

In zona frontale e sulle maniche abbiamo pannelli antivento e idrorepellenti a fare da barriera col mondo esterno. In coda alla presentazione troverete maggiori dettagli sui tessuti utilizzati.

Sul fondo la circonferenza interna è impegnata da un elastico antiscivolo con striscia in silicone per evitare che il giubbotto si sposti, impedendo al vento di penetrare.

Voltiamo la maglia partendo nuovamente dall’alto, con la buona estensione del colletto a protezione della nuca.

La zona fluo diciamo così è ampia abbastanza da risultare efficace per la visibilità senza essere al contempo chiassosa. Le linee chiare che vediamo su spalle e braccia hanno una modesta capacità riflettente; non come quella di un vero e proprio tessuto rifrangente ma un aiuto lo danno.

Tre ampie tasche ornano la parte bassa: come sempre rilevo, manca una quarta, minimale, con la sua cerniera. Ormai mi chiedo se sono solo io che la trovo utile visto che non riesco mai a trovarla…

Una piccola palpebra in materiale riflettente è cucita in fondo alla tasca centrale.

Sarei stato più generoso, soprattutto in inverno è facile farsi sorprendere dal buio o pedalare in condizioni di poca luce e ben più che con l’abbigliamento estivo ogni aiuto alla visibilità è importantissimo. E poi lo sapete che questa della visibilità è una mia fissa, quasi come la quarta tasca 😀

I polsini sono elastici, del tipo chiuso; quindi senza cerniera. Molto più comodi. Aderiscono bene senza infastidire.

L’interno è differenziato. Il confortevole tessuto softshell è utilizzato per la parte frontale e le maniche; la schiena invece è in tessuto Dry Clim, che offre massima traspirabilità e buon comfort termico. In una zona non investita dal vento direttamente mi sembra la scelta più saggia.

A chi volesse saperne di più sui tessuti impiegati propongo poche note. Come scritto sopra, il giubbotto è differenziato tra zona frontale e quella posteriore.

A fermare il vento che ci investe frontalmente provvede il tessuto Windtex, proposto dalla italiana Wagotex. Che con efficace sintesi propone la formula 1+1=3 per indicare come accoppiando due materiali si ottengono tre risultati: protezione dal vento, traspirabilità e gran comfort.

Col trattamento esterno Hydro abbiamo anche una buona idrorepellenza. Il tessuto è elasticizzato, lo strato interno in micropile.

La schiena invece non è investita dal vento e per questo il tessuto usato è il Dry Clim prodotto dalla spagnola Argentona. Vanta alta traspirabilità grazie alle fibre  poste all’interno di grande sezione che canalizzano l’umidità; l’esterno invece è in fibre di sezione assai ridotta che assorbono l’umidità interna e la fanno evaporare velocemente. Asciuga velocemente e non presenta sostanza chimiche.

Alte due varianti cromatiche disponibili e sei le taglie previste.

E ora passiamo alla calzamaglia Motive, in tessuto Mititech Thermal con inserti in microrete.

Look classico, senza fronzoli: solo le cuciture esterne reflex (piatte all’interno per garantire comfort) richiamano il giallo del giubbotto visto sopra.

In dettaglio una delle cuciture; in questo caso ho scelto quella ad altezza polpaccio perché ingloba anche una sottile striscia di tessuto riflettente.

A proposito di visibilità: sull’esterno coscia, da ambo i lati, troviamo un motivo grafico creato con materiale riflettente. A dispetto delle ridotte dimensioni chi mi osservava da lontano mi ha assicurato fossero ben visibili.

La chiusura alla caviglia è con cerniera, rifinita in giallo fluo in questa versione in prova.

Risalendo fino alla schiena troviamo un ampio inserto in micro rete; vale quanto detto per il giubbotto: la schiena non è investita dal vento della corsa, conta la massima traspirabilità in questa zona. E tra micro rete e tessuto Dry Clim posso dire che lo scopo è raggiunto.

Le bretelle sono differenziate: in micro rete sulla schiena e in tessuto termico sul davanti.

In dettaglio lo “stacco” tra i due materiali e l’interno della parte frontale.

Tutto la calzamaglia è caldamente foderata; alla caviglia inoltre troviamo anche un inserto in silicone antiscivolo.

Il tessuto come detto sopra è il Mititech Thermal prodotto dalla italiana Miti, azienda nata nel 1931 e specializzata in tessili per i più svariati usi.

Fa parte della categoria di tessuti sportivi indemagliabili (non smagliano in caso di rottura dei fili) e con una loro intrinseca elasticità che permette aderenza senza stringere in modo fastidioso. L’interno, lo abbiamo visto, è foderato per assicurare tepore offrendo al contempo buona traspirabilità.

Di solito apro le recensioni dei pantaloni partendo dal fondello, stavolta ho invertito spostandolo alla fine.

Una altra azienda italiana con molti anni di esperienza sulle spalle è stata chiamata a comporre questa calzamaglia: a fornire il fondello è infatti la Dolomiti Pads che ha vasto catalogo.

Il fondello installato sulla calzamaglia BL Motive è il Piuma, per medie distanze. Che posso quantificare in circa 3/4 ore sui pedali.

E’ in foam, come sempre o quasi per i fondelli di questo tipo. Ben sagomato, privo di cuciture e con ampio canale centrale per smorzare la pressione. Lo sviluppo in lunghezza è ottimo, con ampia zona anteriore anatomica.

In dettaglio i “cuscini” e il prolungamento anteriore.

Come per il giubbotto anche qui abbiamo altre due varianti cromatiche con una versione in nero/rosso e una all black; sei le taglie disponibili, ampia scelta quindi.

Abbiamo visto ogni dettaglio, speso qualche parole su finiture e tessuti impiegati, vediamo brevemente le vestibilità nel prossimo paragrafo.

COMMENTS

  • <cite class="fn">xtanatos</cite>

    Ottimo, grazie mille per aver testato un prodotto un pò fuori dai soliti marchi noti ma che sembra avere delle ottime caratteristiche.
    E’ singolare leggere 2 articoli che parlano della stessa ditta nel giro di breve tempo… buon marketing !!

  • <cite class="fn">xtanatos</cite>

    Mi riferivo a quello dell’azienda: fino a poco tempo fa non conoscevo e ora, nello stesso periodo, un articolo test sui prodotti (il tuo) e quello di un altro sito con un report di visita.
    🙂

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Oibò, sono 30 anni che BL è sul mercato. Normale che anche altri ne parlino. Forse semplicemente la cosa ti ha colpito di più perché non la conoscevi. Fosse stata Campagnolo o altro nome più abituale nemmeno ci avresti fatto caso.

      Fabio

  • <cite class="fn">Giovanni</cite>

    Fabio,trovo veramente utile la tua recensione anche perchè di abbigliamento di qualità c’è sempre un gran bisogno anche perchè preferisco spendere qualcosa in più ma sapere di avere un capo che sia valido nel tempo e nell’uso.

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Giovanni, saggio approccio il tuo. La qualità si paga, ovvio. Però esistono marchi che hanno qualità senza doverti svenare e io, nella scelta di cosa recensire, li cerco sempre.

      Fabio

Commenta anche tu!